Milano, portone alle colonne di San Lorenzo
Vi ricordate cosa avevo detto dopo la vittoria di Pisapia? Che la città avrebbe dovuto recuperare la gentilezza che aveva perso negli anni dissennati dell'intolleranza seminata come gramigna demagogica da politici usi solo all'arrogante cinismo.
Ecco, la gentilezza si manifesta in tante maniere. Per esempio sarebbe bello che uno come quello che ha deturpato il portone (e grande è stata la mia spiacevole sorpresa quando l'ho visto e fotografato qualche settimana fa) non potesse vantarsi con nessuno della sua bravata ma anzi venisse sbeffeggiato, gentilmente, e deriso anche per quel "Vandals" con cui firma la sua imbecillità.
Sono mille i rivoli attraverso cui può cambiare l'atmosfera di questa città.
il fenomeno del "writing" è una di quelle cose che non ho mai compreso. i writer si definiscono artisti ma un artista crea, inventa, stupisce, anche in negativo perché un'opera può non piacere. Un writer altro non fa che scrivere ossessivamente il suo sopranome o meglio nickname ovunque in maniera con uno stile grafico spesso identico a quello degli agli altri suoi "colleghi". Regola dei writer, almeno da quello che dicono quando vengono intervistati, è che non devono mai coprire una "opera" altrui. nel caso delle tue foto che si può dire?
RispondiEliminaSiamo al solito farsi scudo con un ideale di libertà e di pensiero per fare i propri comodi?
Scusa Alberto ma temo di non aver capito la prima parte del tuo post... intendi dire che i vandali che deturpano la città sono seguaci politici del sindaco uscente?
RispondiEliminaPer quanto riguarda questi "artisti" di strada che deturpano la città pensando che sia un'espressione di libertà distruggere la proprietà altrui o quella comune, credo che sia un tipo di mentalità molto simile a quella dello stupratore che dice di essere stato tentato dall'abito succinto della sua vittima.
Penso che dovremmo smettere di dare un alibi artistico, filosofico o ideologico a qualcosa che non è altro che vandalismo e che dovrebbe essere condannato ideologicamente, moralmente e legalmente da chiunque abbia un minimo senso di civiltà...
@Enrica
RispondiEliminaNo, sono figli di una certa atmosfera della città che bisognerebbe cambiare.
A distanza di un anno, l'atmosfera è cambiata con Pisapia? Nei prossimi mesi, in una struttura comunale verrà allestita una mostra dedicata ai graffitari/writers... verrà quindi "consacrato" e sancito il loro ruolo di "artisti", anziché far passare il messaggio che queste scritte sono solo un atto di violenza e prepotenza, di maleducazione e di mancanza di rispetto altrui. Ma è politicamente scorretto dire e pensare queste cose... Potrei essere considerato retrogrado e reazionario...
Eliminapienamente d'accordo con te alberto
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo soprattutto col discorso dello "sbeffeggio".
RispondiEliminaPeccato che certi ignoranti si circondino di ignoranti per creare una cosca di ignoranza che giudicano questi atti vigliacchi con moltissimo rispetto.
Non ho mai capito perchè da noi ci sia questa mentalità che il bene comune non è di tutti ma degli "altri" e che si può rubare/rovinare/vandalizzare... Ma vivere in una città pulita, ben decorata e con arredi urbani ben tenuti non è un vantaggio per tutti?
RispondiEliminaSui writers però si può anche fare qualche distinzione: c'è il vandalismo imbecille che deturpa e danneggia, e che andrebbe pesantemente punito, e ci sono splendidi murales lussureggianti di colore che riscattano lo schifo, il grigiore e lo squallore di vecchie fabbriche cadenti e abbandonate.
RispondiEliminaNaturalmente in questo particolare caso concordo con te, caro Alberto.
@Zio
RispondiEliminaAltroché se faccio distinzioni. Conosco writers che fanno cose magnifiche. Ne avevo parlato QUI.
Credo che con certa gente lo sbeffeggio non funzioni.
RispondiEliminaFosse per me li prenderei a calci in c*lo prima di obbligarli a "riparare" quel che hanno danneggiato, però mi dicono che non si può.
Alberto, hai perfettamente ragione, ma l'imbecillità non è prerogativa di qualche persona. Purtroppo ce ne sono molte oggi in Europa. A 500 metri da casa mia c'è una scuola e sui muri della palestra (separata dal corpo centrale) avevano dipinto, per evitare degradazioni, dei graffiti, che comunque, secondo me, non sono l'espressione artistica migliore. Ebbene dopo un po' sono cominciati ad apparire le scritte ed ora le immagini sottostanti ne sono quasi coperte. Il commento di Giulio non deve essere limitato solo all'Italia. Ciao ed a presto.
RispondiEliminaSì, sì, il mio era un chiarimento generale verso chi ne parla solo in negativo. L'equilibrio tuo non era in discussione, e quel tuo bellissimo post che hai linkato lo dimostra.
RispondiElimina@Andrea: infatti l'autore di queste scritte non è un writer, è solo un deficiente (nel senso che gli mancano come minimo rispetto, capacità, fantasia e senso del bello: praticamente un minorato artistico.)
RispondiEliminaquoto dalle8alle5, h24!
RispondiEliminagran parte delle responsabilità sono da addebitare alle famiglie ma purtroppo i genitori sono peggiori dei figli vandali, maleducati e incivili vedi lo zoo di Pontida...
RispondiEliminaAnch'io ovviamente faccio dei distinguo perchè in alcuni casi i murales abbelliscono e cambiano in positivo l'aspetto di un paese, mi riferisco in particolare ai murales di Orgosolo (Sardegna), oltre a trasmettere un importante messaggio politico e sociale. Da condannare, invece, senza mezzi termini tutti quelli sfregi fatti sui muri dei palazzi da vandali e niente più!
RispondiEliminaio vorrei seplicemente che le automobili di coloro che definiscono artisti i writers venissero ricoperte di quegli stessi scarabocchi che coprono mezzi di trasporto pubblici e muri.
RispondiEliminachi ha fatto quella scritta è uno che non ha rispetto, non ci sono parole.
RispondiEliminaOltre al pirla grafomane, tra una foto e l'altra è passata una ditta che ha installato un impianto di videosorveglianza (vedi il segnale sopra il citofono).
RispondiEliminaMi auguro che la ditta sia passata prima del pirla grafomane.
Speriamo bene ...
RispondiEliminaio l'arte non la vedo, soprattutto in certe scritte. E poi ci sono luoghi e luoghi per "esprimersi". Certo non le proprietà private, i vagoni della metro o i moumenti, che vengono deturpati, usiamo i termini giusti. Solo alcune possono essere definite opere, con il loro messaggio che fa riflettere. Tutto il resto è noia.
RispondiEliminaDomanda ingenua.
RispondiEliminaMi viene da chiedere perchè l'artista di strada che molte volte è veramente bravo non espime tutta la sua arte e bravura in posti più adeguati?
Per i vandali nessuna pietà.
Purtroppo sono proprio questi personaggi che rovinano il bel lavoro che fanno altri.
RispondiEliminaIo non sono in assoluto contro i writers, ma di sicuro non dovrebbero poter deturpare un portone qualsiasi; ci vogliono spazi appositi, che possono anche diventare molto più belli grazie alle decorazioni!
RispondiEliminaNoooooo, ci sono passato un sacco di volte di fronte a quel portone :'(
RispondiEliminaera così bello!!!
Difficile il confine tra arte e deturpazione quando il writing colpisce - noti sono gli artisti contemporanei che oggi vengono consideati tali che hanno e utilizzano come loro espressione questa arte di strada - nel nostro caso, potrò andare controcorrente ma il "danno" originale non mi dispiaceva...il dopo è decisamente vandalico! ciao
RispondiEliminava continuamente riproposto il bello è l'unico modo di difendersi
RispondiEliminaciao
Come tu ben sai abito da quelle parti, e c'è una banda di vandali. Se percorri corso di Porta Ticinese è uno scarabocchio unico. Magari calci in culo, come ha detto qualcuno prima di me, no, ma prenderli per un orecchio sì.
RispondiEliminaquesti personaggi vanno messi in condizione di non agire, come si usa in guerra. perchè questa è una guerra, ed allora basta con questi buonismi da smidollati li si prenda e gli rompano le ossa, guarda anni addietro ne presero uno intento a rovinare un mezzo nostro, dotato di compressore ecc, non ti racconto cosa successe per pudore, ma questa è l'unica strada percorribile per questi bastardi..
RispondiEliminaMaistretu
Sai, ai tempio in cui esisteva il muro, ero spesso nella vecchia RDT. Niente e nessuno ha mai deturpato i muri né tanto meno le opere d'arte. E' anche vero che la punizione sarebbe stata feroce. Cambiato il regime, passati alla democrazia, i muri hanno cessato di essere puliti. I tedeschi dell'est erano esterrefatti. Non dico nulla di quello che si dovrebbe fare, lo hanno detto in molti che hanno lasciato il commento prima di me. Sono solo contenta di aver sentito un coro di deprecazioni.
RispondiEliminaPeccato per questo bel portone sotto il verone.
RispondiEliminaIl volto femminile un po' angelicato fa pensare alla grazia e alla gentilezza.Il rispetto e la gentilezza non sono doti apprezzate e l'esempio viene dall'alto, ma io vado controcorrente e continuo regolarmi così nei confronti degli altri.
A me pare ci sia una bella differenza tra la prima foto e la seconda. Quel volto di Madonna lo trovo molto bello e mi spingo fino a dire che se me lo ritrovassi sul portone di casa non mi darebbe affatto fastidio.
RispondiEliminaUn altro conto è quell'ammasso di parole incomprensibili - che non sapevo si chiamasse "writing" - nel quale non ravviso nessuna arte, ma solo il delirio un po' ossessivo e infantile di ego adolescianziali e insicuri, che hanno bisogno di dire sempre "io io io io io".
Sono d'accordo con Zio Scriba sui murales, alcuni sono davvero bellissimi: ce ne sono alcuni, sui muri di alcune stazioni ferroviarie, a Roma, che davvero redimono un paesaggio urbano di grande tristezza e grigiore.
trovo bella ed originale la trasformazione del portone in un'edicola votiva in armonia coi colori dell'edificio, le scritte della seconda foto sono vandalismo allo stato puro
RispondiEliminaCambiato il regime, passati alla democrazia, i muri hanno cessato di essere puliti.
RispondiEliminaA distanza di un anno non mi pare che l'atmosfera in città sia cambiata. Si spiegavano questi atti di vandalismo con il disagio giovanile dovuto alle politiche miopi della Moratti. Secondo voi ora si respira aria nuova? La creatività giovanile ora ha un posto di rilievo? Fa tanto politicamente corretto tollerare questa forma di "arte", che si esprime ripetendo all'infinito quelle scritte inutili! Guardate com'è ridotta la città grazie a questi prepotenti "artisti"!
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Ahi ahi. Ho paura che sia stata cancellata. La foto che ho posto io l'ho scaricata ieri o oggi dal sito che ho indicato nel post, ma la foto è del 2008!
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