Le ideologie sono finite (dicono) ma i colori resistono. I rossi tali sono rimasti, anche i verdi, anche i bianchi (sopravvissuti indefessi alla morte della loro balena, bianca appunto), anche gli azzurri (per quel poco di tempo che rimane loro), anche i neri, maledetti. Ultimamente si sono affacciati sulla scena qui a Milano, e pure a Napoli, gli arancioni che poi sono usciti vincenti.
Se fossero usciti perdenti voi pensate forse che quel bellimbusto di Formigoni ieri alla conferenza euro araba avrebbe sfoggiato una mise del genere? E non venitemi a dire che è un caso perché lui è attorniato da uno staff che gli cura l'aspetto e gli sceglie i vestiti da mettersi, calze e mutande comprese.
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Che baillamme totale... Avverto sempre più questo movimento - lento ma
RispondiEliminainesorabile - per sostituire Berlusconi con Formigoni. Non so se si sente
anche a Milano, ma basta leggere i giornali e riflettere... Anche il
discorso di Alfano sulle promarie, che guarda caso la ha chieste il "nostro", anzi, il "vostro" (io sto in un'altra regione), mi sembra vada in quella direzione... per non parlare del
discorso dell'unità dei cattolici in politica di cui si leggeva ieri o lunedì, del nuovo arcivescovo
ciellino, eccetera...
Sono così angosciata per il tracollo che sta vivendo l'Italia in queste ore che non riesco neanche più a sorridere del look stravagante e a dir poco discutibile di Formigoni. :-((
RispondiEliminaSe qualcuno davvero cura il look di Formigoni, andrebbe licenziato in tronco per offesa al buon gusto.
RispondiEliminal'unica e tragica soluzione è passarli tutti a fil di spada.. scelgano loro la soluzione; fucilazione alla schiena o sgozzamento kasher.
RispondiEliminanon ci sono alternative x questa classe politica!
Maistretu
Un pallone arancione, CiLicico, inguardabile, e copmunque nella sua terra inarrestabile: ero bimbetto che lui già capitanava gli astensionisti (dal coito).
RispondiEliminaLa sua comunità liberatoria ci ha sinceramente sfranato gli zibidei.
Trovarcelo a capo sarebbe un ritorno medievale, un tuffo nell'inquisizione, un popolo di onanisti ciechi.
Per essere più brutti ci vuole tanto ma tanto impegno.
Ciao, buona giornatissima
Quest'uomo ha assunto Stevie Wonder come personal styler
RispondiEliminaVista la famosa camicia dei referendum mi chiedo chi lo consigli quando si veste...
RispondiEliminaScusa Alberto, ma nella politica italiana ho perso un po' il conto. Chi sarebbero questi "arancioni"? Se sono tutti come Formigoni (la rima non è voluta e, vista la foto, non sono solo io che invecchio) è meglio che la smettano subito. Di solito nelle foto l'arancione "spara" e potremmo sempre sperare. Dichiaro però di essere un non violento.
RispondiEliminaE' il look di proseguimento della maglietta di Paperino e della camicia da figlio dei fiori sfoggiate per le elezioni e per il referendum, che dicevano: "guardate come sono fresco, giovanile e spiritoso; sono o non sono l'uomo perfetto per diventare il prossimo presidente del Consiglio?".
RispondiEliminaOcchi aperti, questo bigotto in maschera ha già fatto abbastanza danni.
se nel tuo blog se ne discorre, il formigoni, buon alberto, ha raggiunto il suo scopo
RispondiEliminasecondo il grande studioso della storia dei colori m. pastoureau, l'arancione per secoli è stato poco apprezzato dagli artisti e dai committenti, in quanto appariva incolmabile il gap fra il colore in natura, nei bei fiori e frutti, rispetto alla sua riproduzione antropica
c'è da dire però che il nostro occhio post moderno, s'è abituato a colori sintetici, sì che l'arancione a noi post moderni appare meno brutto
il suo successo in politica, a mio sommesso avviso, lo dobbiamo più che altro alla ristretta gamma dei colori disponibili, già occupati da vari schieramenti e ideologie, ma anche al suo richiamo alla vitalità, alle vitamine, all'energia solare
io credo che questa scelta cromosemantica del formigoni non sia un caso, ma suggerita da un qualche consulente, giacchè ritagliare un senso di novità su un politico di lungo corso è difficile, ma questo tentativo di incaranre «l'antigrigio» è abbastanza efficace
come sempre il tuo blog, caro alberto, è denso di spunti interessanti, anche se, chiedo scusa ma mi permetto di chiosare; un blog così bello come il tuo meriterebbe un cromatismo migliore
dice che la formigona bella se l'è disegnato da solo, il vestitino.
RispondiEliminaora fa pure la stilista.
poveri noi, e povero anche il cavallo.
l'arancione: simbolo degli Hare Krishna? adottato dagli "umanisti", e non solo da noi... interessante vedere cosa riporta Wikipedia a proposito del colore politico (e non solo di questo)
RispondiElimina"L'arancione è, in tutto il mondo, il colore del Movimento e del Partito Umanista. È associato in qualche occasione con i partiti cristiano-democratici e in altre occasioni con vari tipi di partiti populisti. Questo è il caso di Germania, Francia, Svizzera, Finlandia, Ungheria, Bolivia, Canada, e della coalizione ucraina durante la Rivoluzione arancione. L'arancione è stato usato anche nel Medio Oriente, per esempio in Egitto, in Palestina, in Libano e nel Bahrein. Nel Regno Unito e in Irlanda, l'arancione è associato con l'unionismo (Irlanda) e con l'Orange Order.
Nei Paesi Bassi l'arancione è collegato a vari partiti di estrema destra e monarchici a causa del nome della casa regnante ("Orange") che porta un'associazione automatica del colore con essa."
A me sembra lo speaker del circo Medrano.
RispondiEliminaCiao
Zac
Pajass.
RispondiEliminaSpero non si sia voluto presentare come un "testimonial" del " made in Italy", altrimenti anche gli stilisti italiani devono chiudere baracca.
RispondiEliminano ma era appena sceso dalla macchina in panne e ha dimenticato di togliersi il giubbotto di sicurezza...
RispondiEliminaurca ! ho una giacca simile !!!
RispondiEliminaLa volpe cambia il pelo, ma non il vizio.
RispondiEliminaPuò leggere di notte senza accendere l'abatjour
RispondiEliminal'abito non fa il guru... o no?!
RispondiEliminaOps...in un primo momento ho pensato avesse indossato la zucca di Halloween.
RispondiEliminaMi sa che vuole che si parli di lui e visto che non ha argomenti convicenti...si veste in maniera orrida.
Chissà... ha voluto rendersi più visibile possibile... quasi catarifrangente.
RispondiEliminaRingrazio tutti per i commenti.
RispondiElimina@Diego
Conosco bene Pastoureau, di cui avevo letto "Blu, storia di un colore" e poi "il piccolo libro dei colori" che ho adesso qui davanti. Sì, dovrei fare un restyling del blog ma rimando sempre.
@Elio
Gli arancioni sono questi.