manca il corpo del duce.. la vera festa comincia ora, quella della cura Monti (capitalismo Finanziario) e quella che se vi capiterà di incontrarne qualcuno di questi delinquenti, a cui verrà tolta la scorta, la festa la facciamo a questi qua. ricordate Borghezio sul treno Torino Milano? le prese di santa ragione... senza corpo del duce la festa è monca..questi hanno lasciato il paese in braghe di tela e noi ci limitiamo ai caroselli, come fossimo al carnevale. ricordo che per avere questo Parlamento migliaia di giovani uomini e donne diedero la vita.. pubblica sul blog il discorso di Pietro Calamendrei ai giovani universitari a Milano nel 1955. Maistretu
Mi associo! C'è una canzone di Venditti che ascoltiamo tutti i 25 aprile e che fa "ma che bella giornata di sole, quanta gente per le strade nuove..." Oggi ho voglia di cantarla.
@Lorenzo Ce la vuoi concedere una giornata, solo una giornata, oggi domenica, senza pensare a domani, lunedì? Quando la visione del disastro ci apparirà ancora più chiara. E per oggi dunque niente pensieri di lacrime e sangue futuri. Ce la vuoi concedere?
ooo, per il momento un passo importante è fatto! Ovvio, con la consapevolezza che non ci aspettano rose e fiori. Ma per un attimo, concordo con Alberto, possiamo gioire?
Abbiamo delegato ai politici di professione, ai venditori di fumo e adesso ai finanzieri, ma la minestra sarà sempre la stessa. Non illudiamoci. Chi pagherà saranno sempre gli stessi-
il corpo simbolico del "Duce", diede al popolo la possibilità di ricreare un suo percorso, quello che portò alla democrazia parlamentare, allo stato di diritto, alle lotte operaie, non senza spargimenti di sangue (vedi Scelba. il centro sinistra o quello che resta,se non riesce ad articolare un nuovo discorso politico sarà veramente il governo delle società di rating.. questa è una socetà capitalistica che fonda il suo essere sullo sfruttamento e sul processo di accumulazione, forse per ora non riusciamo a vedere di meglio, deve essere la Politica a dare delle regole, in questi anni la Politica, in Italia, era confluita nelle tette della Minetti.. Maistretu
Devo dire che tristemente concordo con Lorenzo... Non ci sarà il Berlusca (per ora) ma intanto salteranno fuori di nuovo i Mastella, gli Amato, ecc... Inoltre avete visto qualche programma elettorale o di governo di sinistra o di destra? Il nulla assoluto... Io festeggerò solo quando saremo fuori dalla crisi, sperando di aver ancora modo di festeggiare
Anche se non mi vedrai esultare per la finanza democristiana al potere (il titolo di questi giorni potrebbe essere "i Grandi Schifosi Poteri presi per le orecchie da Schifosi Poteri ancora più Grandi"...) posso dire che se la penosa e avvilente era del berlusconismo fosse davvero finita io non potrei non esserne (moderatamente) felice...
@lorenzo: è il primo passo per la chiusura di un epoca. sta agli italiani raccogliere gli insegnamenti e ripartire. ma, come ho detto più volte, il problema è più sociale che politico. Il berlusconismo è figlio della società italiana degli ultimi 30 anni. non basta mettere da parte un personaggio politico, per diventare una società migliore. non basta, questo è evidente.
C'è questa poesia di Kavafis che racconta un'uscita di scena più dignitosa. Ma, come dice Lorenzo, il Caimano non è la causa, bensì uno degli effetti di un'andazzo generale che non mi consente, oggi, di essere particolarmente gioioso. Più mi segno e più lampa...
IL RE DEMETRIO
"Allora egli [...] non come fosse un re, ma come un vero commediante, si spogliò della clamide reale e ne indossò una povera e dimessa, e camuffandosi in tal modo, si diede alla fuga." (Plutarco, Vita di Demetrio)
Quando i macedoni lo abbandonarono dimostrando di preferirgli Pirro, il re Demetrio (aveva un animo grande) non si comportò affatto - così dissero - come un re. Si tolse le vesti d’oro e gettò via i calzari di porpora. Indossò rapidamente abiti semplici e si dileguò. Proprio come un attore che, finita la rappresentazione, si cambia d’abito e se ne va. [1906]
Ciao Alberto, ho inserito il video di Pavarotti che canta "Buongiorno a te" ;-))
Detesto "Il sabato del villaggio" di Leopardi, la detesto perchè non riesce a godere del "di di festa" e si avvelena al pensiero che dopo torna il lunedì di fatica.
Manca solo l'invito a tagliarci le vene collettivamente e la depressione per la dipartita del califfo è servita.
Lo sappiamo cosa ci aspetta, non serve che arrivi un novello "Solone" a farci due orecchi a mongolfiera, ci aspetta la ricostruzione morale e materiale del Paese, mentre ci rimbocchiamo le maniche per farlo, ci godiamo il piacere di dire e scrivere BUONGIORNO ITALIA...e che palle.
Scusa Ale e buon pomeriggio ... e anche FORZA ITALIA ;-)))
@ Lorenzo Devo ancora capire se sei un tuttologo o un polemista per vocazione, di una cosa sono sicura, in questo post stai mostrando di non sapere cos'è il "libero arbitrio", non dai scampo a nessuno e a nessuna ragione degli altri, Alberto ti ha chiesto di concederci il piacere di un giorno, uno di allegria e hai risposto un NO categorico. Nessuno ti ha dato del coglione, ho scritto SOLONE, visto che mostri una cultura a vasto raggio, credo tu sappia che era. Se non ti piace SOLONE, rileggiti e vedi se non sei stato un novello SAVONAROLA.
Maistreu, mi fai paura. Il duce andava ucciso, perchè si era in guerra, ma il cadavere non andava appeso a testa in giù, tantomeno messo in piazza alla mercè degli istinti più disumani. Berlusconi assomigliava molto a Mussolini, con una grossa differenza: l'abbiamo scelto noi, non ce l'ha imposto nessuna marcia su Roma.
Montaigne (Saggi, libro III, cap. I) dopo aver elogiato l'etica "antimachiavellica" di Epaminonda, dice: "Non temiamo, dopo un così gran maestro, di ritenere che ci sono cose illecita anche contro gli stessi nemici". Così per il Mussolini appeso per i piedi e il Gheddafi massacrato. Si dimostra così di essere meglio di loro?
Gioisco come tutti quelli che per 17 anni lo abbiamo avuto sul groppone.. Ma attenzione: chiunque è meglio di Berlusconi.. stiamo però attenti a scegliere un 'chiunque'che difenda i nostri diritti e non ci consegni nelle mani della nuova dittatura di banche e speculatori, nuovi mafiosi dell'economia virtuale..
Forza Italia e come disse Mazzini "la coscienza dell'umanità è suprema su tutti i governi: essi devono esserne interpreti, o non sono legittimi". Buona serata. Il cielo è azzurro!! D. PS: ho apprezzato molto i tuoi post sul corsivo... Grazie.
Concordo con il primo intervento di Lorenzo. E lascio un paio di link a interventi che spiegano meglio di come potrei mettermi a fare io adesso alcune delle ragioni.
Il riferimento allo stadio è stato studiato bene, come nome per una forza politica, ma si è rivelato "un ladro di parole". Lui è maestro come venditore e trova le parole ad effetto per convincere. Il polo delle libertà, o popolo delle libertà, o casa delle libertà hanno avuto meno impatto emotivo con la gente. Ciao Alberto, un abbraccio.
Il problema è quello delle piccole e grandi evasioni e/o elusioni fiscali che riguardano quasi tutti i 60 milioni di italiani, e alle quali si potrebbe ovviare semplicemente con un sistema all'americana (vogliamo copiare tutto da laggiù, meno quello che serve davvero...) nel quale tutti possono detrarre le spese documentate, e quindi ognuno diventa controllore di tutti gli altri sulla regolarità della fatturazione-scontrinatura. Il problema è che se nessuno lavorasse in nero, INPS e Sanità avrebbero probabilmente bilanci meno problematici. Il problema è che se la sanità non fosse piena di "distorsioni" (es. tra i proprietari del centro esami privato c'è la moglie del primario del centro esami dell'ospedale, dove per farti lo stesso esame che il centro privato ti fa nel giro di pochi giorni ti mettono in una lista d'attesa di due mesi...) anche i costi sarebbero più contenuti e i servizi più garantiti. Il problema è che dei 60 milioni di italiani ce ne sono quasi 6 milioni che vivacchiano (con una qualche remunerazione più o meno consistente) nel sottobosco della politica (bipartisan) in consigli, commissioni, consigli di amministrazione di aziende controllate o di realtà collaterali (come le fondazioni bancarie) e così via, e che curiosamente questo 10% della popolazione coincide col numero di cittadini che praticano l'attivismo politico (con o senza tessera), anche se non necessariamente i soggetti delle due categorie coincidono sempre in toto...
Per risolvere questi problemi - concordo in pieno - ci vuole ben altro che la "rimozione" (in senso letterale e anche in senso psicanalitico-freudiano) di Berlusconi. Ci vuole un salto di qualità etico da parte di tutti, e la cosa è un po' meno facile di una lettera di dimissioni.
@c.e.g. Non ci sarebbe bisogno, ma te lo dico comunque, che concordo al cento per cento su quello che dici. Ma cosa potrebbe innescare un salto di qualità etica in questa giungla di individualismi in cui abbiamo la sventura di trovarci? Quale mai scintilla potrebbe innescare la visione dove i belli sono anche gli etici?
x Lorenzo nessuna voglia di ammazzare chichessia, lungi da me, ma di fronte a tanta arroganza a tanto sperpero a tanta corruzione ed a tanta menzogna, viene da se che l'omicidio rituale è il migliore toccasana. sia esso simbolico, contestazione anche dura, o l'incarceramento per chi a di fatto reso questo paese senza una morale ed un'etica della responsabilità sul bene pubblico, deve pagare e pagare duro. Mussolini fu giustiziato per ordine del CLN e del ClNAI Pertini o Longo poco importa, il suo corpo, a Piazzale Loreto, fu esposto dove erano stati trucidati 15 giovani Resistenti. la paura non è un sentimento che ci permette di guardare al futuro. Maistretu
Non vorrei mostrarmi troppo ottimista o speranzoso, ma se si riuscirà davvero a fare il governo che sembra delinearsi - con personaggi come Salvatore Settis ai Beni culturali (magnifico e utilissimo il suo libro sul Paesaggio consumato dalla cementificazione), un rettore universitario alla Pubblica Istruzione (altro che Gelmini!), un ex presidente del CSM o della Corte Costituzionale alla Giustizia (altro che Alfano!), un giuslavorista al Welfare, un generale alla Difesa (altro che La Russa!), eccetera - forse si potrà ottenere un duplice risultato benefico, che qualcosa dovrebbe cambiare anche a livello più basso: a) finalmente gli incarichi verrebbero affidati per competenza e non per altri meriti più o meno discutibili (dalla Minetti in là), e quindi dovrebbe un po' passare in secondo piano l'ora dei "dilettanti allo sbaraglio", perniciosissima nelle amministrazioni locali ma ancor di più a livello nazionale; b) oltre che di persone competenti si tratta di persone equilibrate, che dovrebbero ponderare le scelte non sulla base delle emotività o delle partigianerie o degli interessi di bottega, ma partendo da una serena valutazione tecnica su quale è la decisione migliore per l'interesse collettivo (e non per gli affari della propria conventicola, visto che di conventicole non dovrebbero averne, proprio per i modi e le ragioni della scelta che è caduta su di loro).
Una sensazione assai simile la ebbi con il primo governo Prodi, con personaggi come Napolitano agli interni, Giovanni Maria Flick alla Giustizia, Ciampi al tesoro e programmazione economica, Visco alle finanze, Luigi Berlinguer alla Pubblica Istruzione, Treu al lavoro, Edo Ronchi all'ambiente (furono finalmente fatte la normativa sui rifiuti e quyella sulle acque, a livello europeo...) e così via.
Il contrario di questa sensazione (provai schifo, rabbia e grande tristezza) la ebbi invece col governo D'Alema, di cui non voglio neppure ricordarmi i componenti.
Ecco, da venerdì in poi, gli etici e i capaci non saranno forse "belli", ma sicuramente saranno "utili": e questo dovrebbe significare qualcosa come esempio per chi sta a guardare. Almeno spero.
buongiorno a te e all'Italia intera
RispondiEliminaAaalleluia, Aaalleluia, Alleluia Alleluia, AlleeeluiAAA!
RispondiElimina...e va detto, perché ne ha proprio bisogno: Forza Italia!
RispondiEliminamanca il corpo del duce.. la vera festa comincia ora, quella della cura Monti (capitalismo Finanziario) e quella che se vi capiterà di incontrarne qualcuno di questi delinquenti, a cui verrà tolta la scorta, la festa la facciamo a questi qua. ricordate Borghezio sul treno Torino Milano? le prese di santa ragione...
RispondiEliminasenza corpo del duce la festa è monca..questi hanno lasciato il paese in braghe di tela e noi ci limitiamo ai caroselli, come fossimo al carnevale. ricordo che per avere questo Parlamento migliaia di giovani uomini e donne diedero la vita.. pubblica sul blog il discorso di Pietro Calamendrei ai giovani universitari a Milano nel 1955.
Maistretu
si chiude il periodo più buio della Storia Repubblicana. non avevo 17 anni quando cominciò.
RispondiEliminaGli appassionati tifosi della Nazionale tirano un sospiro di sollievo.
RispondiEliminaBuongiorno Alberto!!!!!!!!!!
RispondiEliminaMi associo!
RispondiEliminaC'è una canzone di Venditti che ascoltiamo tutti i 25 aprile e che fa "ma che bella giornata di sole, quanta gente per le strade nuove..."
Oggi ho voglia di cantarla.
una nuova liberazione o come ha detto Benigni, una resurrezione
RispondiEliminaBello, almeno per oggi. Poi da domani comincerà la faticosissima ricostruzione perché siamo in mezzo alla macerie.
RispondiElimina@Lorenzo
RispondiEliminaCe la vuoi concedere una giornata, solo una giornata, oggi domenica, senza pensare a domani, lunedì? Quando la visione del disastro ci apparirà ancora più chiara. E per oggi dunque niente pensieri di lacrime e sangue futuri. Ce la vuoi concedere?
ooo, per il momento un passo importante è fatto! Ovvio, con la consapevolezza che non ci aspettano rose e fiori. Ma per un attimo, concordo con Alberto, possiamo gioire?
RispondiEliminag
E' un buongiorno davvero buono, caro Alberto :)
RispondiEliminaBuongiorno Italia e forza Italia!
Ciao Nou
Abbiamo delegato ai politici di professione, ai venditori di fumo e adesso ai finanzieri, ma la minestra sarà sempre la stessa. Non illudiamoci. Chi pagherà saranno sempre gli stessi-
RispondiEliminail corpo simbolico del "Duce", diede al popolo la possibilità di ricreare un suo percorso, quello che portò alla democrazia parlamentare, allo stato di diritto, alle lotte operaie, non senza spargimenti di sangue (vedi Scelba. il centro sinistra o quello che resta,se non riesce ad articolare un nuovo discorso politico sarà veramente il governo delle società di rating..
RispondiEliminaquesta è una socetà capitalistica che fonda il suo essere sullo sfruttamento e sul processo di accumulazione, forse per ora non riusciamo a vedere di meglio, deve essere la Politica a dare delle regole, in questi anni la Politica, in Italia, era confluita nelle tette della Minetti..
Maistretu
Devo dire che tristemente concordo con Lorenzo... Non ci sarà il Berlusca (per ora) ma intanto salteranno fuori di nuovo i Mastella, gli Amato, ecc... Inoltre avete visto qualche programma elettorale o di governo di sinistra o di destra? Il nulla assoluto... Io festeggerò solo quando saremo fuori dalla crisi, sperando di aver ancora modo di festeggiare
RispondiEliminaAnche se non mi vedrai esultare per la finanza democristiana al potere (il titolo di questi giorni potrebbe essere "i Grandi Schifosi Poteri presi per le orecchie da Schifosi Poteri ancora più Grandi"...) posso dire che se la penosa e avvilente era del berlusconismo fosse davvero finita io non potrei non esserne (moderatamente) felice...
RispondiElimina@lorenzo: è il primo passo per la chiusura di un epoca. sta agli italiani raccogliere gli insegnamenti e ripartire. ma, come ho detto più volte, il problema è più sociale che politico. Il berlusconismo è figlio della società italiana degli ultimi 30 anni. non basta mettere da parte un personaggio politico, per diventare una società migliore. non basta, questo è evidente.
RispondiEliminaC'è questa poesia di Kavafis che racconta un'uscita di scena più dignitosa.
RispondiEliminaMa, come dice Lorenzo, il Caimano non è la causa, bensì uno degli effetti di un'andazzo generale che non mi consente, oggi, di essere particolarmente gioioso.
Più mi segno e più lampa...
IL RE DEMETRIO
"Allora egli [...] non come fosse un re, ma come un vero commediante, si spogliò della
clamide reale e ne indossò una povera e dimessa, e camuffandosi in tal modo, si diede alla fuga."
(Plutarco, Vita di Demetrio)
Quando i macedoni lo abbandonarono
dimostrando di preferirgli Pirro,
il re Demetrio (aveva un animo
grande) non si comportò affatto
- così dissero - come un re.
Si tolse le vesti d’oro
e gettò via i calzari
di porpora. Indossò rapidamente
abiti semplici e si dileguò.
Proprio come un attore che,
finita la rappresentazione,
si cambia d’abito e se ne va.
[1906]
Da ieri sera dal mio balcone sventola il tricolore!
RispondiEliminaCiao Alberto, ho inserito il video di Pavarotti che canta "Buongiorno a te" ;-))
RispondiEliminaDetesto "Il sabato del villaggio" di Leopardi, la detesto perchè non riesce a godere del "di di festa" e si avvelena al pensiero che dopo torna il lunedì di fatica.
Manca solo l'invito a tagliarci le vene collettivamente e la depressione per la dipartita del califfo è servita.
Lo sappiamo cosa ci aspetta, non serve che arrivi un novello "Solone" a farci due orecchi a mongolfiera, ci aspetta la ricostruzione morale e materiale del Paese, mentre ci rimbocchiamo le maniche per farlo, ci godiamo il piacere di dire e scrivere BUONGIORNO ITALIA...e che palle.
Scusa Ale e buon pomeriggio ... e anche FORZA ITALIA ;-)))
@ Lorenzo
RispondiEliminaDevo ancora capire se sei un tuttologo o un polemista per vocazione, di una cosa sono sicura, in questo post stai mostrando di non sapere cos'è il "libero arbitrio", non dai scampo a nessuno e a nessuna ragione degli altri, Alberto ti ha chiesto di concederci il piacere di un giorno, uno di allegria e hai risposto un NO categorico.
Nessuno ti ha dato del coglione, ho scritto SOLONE, visto che mostri una cultura a vasto raggio, credo tu sappia che era.
Se non ti piace SOLONE, rileggiti e vedi se non sei stato un novello SAVONAROLA.
Maistreu, mi fai paura.
RispondiEliminaIl duce andava ucciso, perchè si era in guerra, ma il cadavere non andava appeso a testa in giù, tantomeno messo in piazza alla mercè degli istinti più disumani.
Berlusconi assomigliava molto a Mussolini, con una grossa differenza: l'abbiamo scelto noi, non ce l'ha imposto nessuna marcia su Roma.
Montaigne (Saggi, libro III, cap. I) dopo aver elogiato l'etica "antimachiavellica" di Epaminonda, dice: "Non temiamo, dopo un così gran maestro, di ritenere che ci sono cose illecita anche contro gli stessi nemici". Così per il Mussolini appeso per i piedi e il Gheddafi massacrato. Si dimostra così di essere meglio di loro?
RispondiEliminaGioisco come tutti quelli che per 17 anni lo abbiamo avuto sul groppone..
RispondiEliminaMa attenzione:
chiunque è meglio di Berlusconi..
stiamo però attenti a scegliere un 'chiunque'che difenda i nostri diritti e non ci consegni nelle mani della nuova dittatura di banche e speculatori, nuovi mafiosi dell'economia virtuale..
Forza Italia e come disse Mazzini "la coscienza dell'umanità è suprema su tutti i governi: essi devono esserne interpreti, o non sono legittimi".
RispondiEliminaBuona serata.
Il cielo è azzurro!!
D.
PS: ho apprezzato molto i tuoi post sul corsivo... Grazie.
Concordo con il primo intervento di Lorenzo. E lascio un paio di link a interventi che spiegano meglio di come potrei mettermi a fare io adesso alcune delle ragioni.
RispondiEliminaIl riferimento allo stadio è stato studiato bene, come nome per una forza politica, ma si è rivelato "un ladro di parole".
RispondiEliminaLui è maestro come venditore e trova le parole ad effetto per convincere.
Il polo delle libertà, o popolo delle libertà, o casa delle libertà hanno avuto meno impatto emotivo con la gente.
Ciao Alberto, un abbraccio.
Ed è davvero un buon giorno.
RispondiEliminaSIC TRANSIT BORIA MUNDI...
RispondiEliminaAnche l'aria era più pulita :-)
RispondiElimina^_^ innegabile!
RispondiEliminaIo c'ho ancora un blocco
RispondiElimina@ Lorenzo
RispondiEliminaIl problema è quello delle piccole e grandi evasioni e/o elusioni fiscali che riguardano quasi tutti i 60 milioni di italiani, e alle quali si potrebbe ovviare semplicemente con un sistema all'americana (vogliamo copiare tutto da laggiù, meno quello che serve davvero...) nel quale tutti possono detrarre le spese documentate, e quindi ognuno diventa controllore di tutti gli altri sulla regolarità della fatturazione-scontrinatura.
Il problema è che se nessuno lavorasse in nero, INPS e Sanità avrebbero probabilmente bilanci meno problematici.
Il problema è che se la sanità non fosse piena di "distorsioni" (es. tra i proprietari del centro esami privato c'è la moglie del primario del centro esami dell'ospedale, dove per farti lo stesso esame che il centro privato ti fa nel giro di pochi giorni ti mettono in una lista d'attesa di due mesi...) anche i costi sarebbero più contenuti e i servizi più garantiti.
Il problema è che dei 60 milioni di italiani ce ne sono quasi 6 milioni che vivacchiano (con una qualche remunerazione più o meno consistente) nel sottobosco della politica (bipartisan) in consigli, commissioni, consigli di amministrazione di aziende controllate o di realtà collaterali (come le fondazioni bancarie) e così via, e che curiosamente questo 10% della popolazione coincide col numero di cittadini che praticano l'attivismo politico (con o senza tessera), anche se non necessariamente i soggetti delle due categorie coincidono sempre in toto...
Per risolvere questi problemi - concordo in pieno - ci vuole ben altro che la "rimozione" (in senso letterale e anche in senso psicanalitico-freudiano) di Berlusconi.
Ci vuole un salto di qualità etico da parte di tutti, e la cosa è un po' meno facile di una lettera di dimissioni.
@c.e.g.
RispondiEliminaNon ci sarebbe bisogno, ma te lo dico comunque, che concordo al cento per cento su quello che dici.
Ma cosa potrebbe innescare un salto di qualità etica in questa giungla di individualismi in cui abbiamo la sventura di trovarci? Quale mai scintilla potrebbe innescare la visione dove i belli sono anche gli etici?
x Lorenzo
RispondiEliminanessuna voglia di ammazzare chichessia, lungi da me, ma di fronte a tanta arroganza a tanto sperpero a tanta corruzione ed a tanta menzogna, viene da se che l'omicidio rituale è il migliore toccasana. sia esso simbolico, contestazione anche dura, o l'incarceramento per chi a di fatto reso questo paese senza una morale ed un'etica della responsabilità sul bene pubblico, deve pagare e pagare duro.
Mussolini fu giustiziato per ordine del CLN e del ClNAI Pertini o Longo poco importa, il suo corpo, a Piazzale Loreto, fu esposto dove erano stati trucidati 15 giovani Resistenti. la paura non è un sentimento che ci permette di guardare al futuro.
Maistretu
Non vorrei mostrarmi troppo ottimista o speranzoso, ma se si riuscirà davvero a fare il governo che sembra delinearsi - con personaggi come Salvatore Settis ai Beni culturali (magnifico e utilissimo il suo libro sul Paesaggio consumato dalla cementificazione), un rettore universitario alla Pubblica Istruzione (altro che Gelmini!), un ex presidente del CSM o della Corte Costituzionale alla Giustizia (altro che Alfano!), un giuslavorista al Welfare, un generale alla Difesa (altro che La Russa!), eccetera - forse si potrà ottenere un duplice risultato benefico, che qualcosa dovrebbe cambiare anche a livello più basso:
RispondiEliminaa) finalmente gli incarichi verrebbero affidati per competenza e non per altri meriti più o meno discutibili (dalla Minetti in là), e quindi dovrebbe un po' passare in secondo piano l'ora dei "dilettanti allo sbaraglio", perniciosissima nelle amministrazioni locali ma ancor di più a livello nazionale;
b) oltre che di persone competenti si tratta di persone equilibrate, che dovrebbero ponderare le scelte non sulla base delle emotività o delle partigianerie o degli interessi di bottega, ma partendo da una serena valutazione tecnica su quale è la decisione migliore per l'interesse collettivo (e non per gli affari della propria conventicola, visto che di conventicole non dovrebbero averne, proprio per i modi e le ragioni della scelta che è caduta su di loro).
Una sensazione assai simile la ebbi con il primo governo Prodi, con personaggi come Napolitano agli interni, Giovanni Maria Flick alla Giustizia, Ciampi al tesoro e programmazione economica, Visco alle finanze, Luigi Berlinguer alla Pubblica Istruzione, Treu al lavoro, Edo Ronchi all'ambiente (furono finalmente fatte la normativa sui rifiuti e quyella sulle acque, a livello europeo...) e così via.
Il contrario di questa sensazione (provai schifo, rabbia e grande tristezza) la ebbi invece col governo D'Alema, di cui non voglio neppure ricordarmi i componenti.
Ecco, da venerdì in poi, gli etici e i capaci non saranno forse "belli", ma sicuramente saranno "utili": e questo dovrebbe significare qualcosa come esempio per chi sta a guardare. Almeno spero.
Ecco, la risposta che avrei voluto dare ad Alberto coincide coi contenuti del post di Botanicus. La quoto totalmente.
RispondiElimina..trovo quello che dice Botanicus molto ragionevole.
RispondiElimina