Dopo la separazione forzata di fronte a tutto il Parlamento si arriverà ora al divorzio definitivo? Ce n'era già stato uno, diciassette anni fa, con la capriola all'indietro che fu chiamata ribaltone, e se ne scambiarono di cotte e di crude come succede quando ci si lascia senza darsi la mano. Ma allora la coppia era ancora in rodaggio e nessuno li aveva avvisati che il matrimonio dispensa gioie ma ti rifila anche spine e dolori. In questi anni invece l'unione sembrava brillare di acciaio inossidabile. Ma non era tutto inox quello che luccicava. E adesso?
Adesso si mormora di incontri segreti, di doni respinti, di messaggeri non ricevuti. Di sicuro c'è che il Senatur si è fatto negare al telefono e ha dato buca alla cena del lunedì nel bordello di Arcore.
Sembra che gli avvocati stiano già preparando le carte per la divisione dei beni. All'Umberto andranno i Ministeri del Nord (quelli a Monza, ve li ricordate?), le ronde padane e un milione di adesivi di un bel verde fosforescente col Sole delle Alpi, al Silvio tutto il resto. Rimane il problema di Tremonti. Affidamento congiunto o a carico di solo uno dei genitori?
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Se non trovate soluzione a Milano mandateli in Toscana tutti e tre ci abbiamo Peccioli, comune che con i rifiuti ci guadagna.
RispondiEliminaBasta che Tremonti se lo prenda qualcuno che non sia il popolo Italiano.
RispondiEliminaio direi che Tremonti va abbandonato sul monte Taigeto!!!!!
RispondiEliminachissà forse c'è pure la possibilità che tornino a stare insieme pur di non far riconoscere il diritto di cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati e cresciuti in italia
RispondiEliminaBeh, il ritorno di fiamma dopo il ribaltone è dovuto al fatto che Berlusconi allora pagò i debiti del Carroccio. Così la Padania smise di scrivere che "I soldi di Berlusconi sono quelli della Mafia e simili amenità sul Berluskaz, Berluskaiser, Berluscosa Nostra, eccetera.
RispondiEliminaAnche i Leghisti che ce l'hanno duro hanno un prezzo.
Ecco che ci risiamo:
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/politica/11_novembre_30/padania-nei-guai-conti-in-rosso-resistenze-sul-piano-di-salvataggio-marco-cremonesi_8d031b6a-1b1e-11e1-915f-d227e00dc4bd.shtml
Se Berlusconi ancora una volta metterà mano al portafoglio, a cominciare col pagare i conti in rosso de "La Padania", allora Bossi ridiventerà il suo alleato più fedele. Sempre che Bossi non venga fatto fuori dai suoi stessi leghisti.....
RispondiEliminaCiao Alberto e buona giornata. Bossi ha diversi problemini interni alla Lega, con quella base delusa dai "compromessi" che il Bossi ha sottoscritto con "Roma ladrona" (dove sguazzavano e sguazzano alla grande). Ora deve recuperare e, quindi, è tornato a sdoganare i vecchi slogan tanto cari ai leghisti: secessione con ogni mezzo, fuori gli stranieri e basta soldi a Roma. Il Pdl, invece, avendo subito un crollo di credibilità non indifferente, con l'avvicinarsi delle prossime consultazioni elettorali nazionali, ha già iniziato una profonda operazione di restyling che l'Angelino conferma ogni volta che compare davanti ad una telecamera e che... addirittura potrebbe riguardare anche il nome del partito confidando, giustamente, nella scarsa capacità di "memoria" degli italiani.
RispondiEliminaFatto questo, i due gaglioffi troveranno sicuramente il modo per "accoppiarsi" nuovamente e riproporre, vestiti di un abito nuovo, quel mix devastante di politica che ci ha portato a vivere quello che oggi viviamo.
A questo stanno dedicando il loro tempo, come hanno sempre fatto, certamente non preoccupati per le sorti del Paese.
unione d'acciaio? A me sembrava più uina schiavitù reciproca sopportata per via di interessi contingenti.
RispondiEliminaNon era matrimonio, né alleanza, ma parassitismo consensuale. Come quando ti viene il papilloma e la candida contemporaneamente.
RispondiEliminaIo spero che l'organismo Italia stia rafforzando le difese, basta parassiti.
al muro! senza benedizione e pagamento del proiettile, preventivamente. poi in pasto ai cani.
RispondiEliminaMaistretu
@Lorenzo
RispondiEliminaIo non me lo sono dimenticato, di certo. E quando c'è stato da criticare la sinistra non mi sono mai tirato indietro.
@ Lorenzo
RispondiEliminaIl primo governo Prodi è caduto per una combinazione micidiale tra le ambizioni narcisistiche di D'Alema, il narcisismo salottiero di Bertinotti e la paura di perdere il "giocattolo" di Marini (e squadra).
Il secondo governo Prodi è caduto per l'alleanza farlocca (e per di più male organizzata: non hanno neppure voluto fare la lista del'Ulivo al senato, con i risultati che si sono visti) "ma anche" per le ambizioni narcisistiche di Veltroni, che dopo l'investitura delle primarie si è sentito un fenomeno (paranormale?).
Purtroppo, come dici, c'è poi anche "la natura dell'italiano medio, a prescindere" dal colore politico. Basta leggere qui:
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/11/30/news/in_finmeccanica_assunti_parenti_di_politici_dal_figlio_di_latorre_al_fratello_di_giorgetti-25833619/?ref=HREC1-5
era una simbiosi mutualistica, come tra i rinoceronti e le bufaghe
RispondiEliminaScusa Alberto ma proprio non ce la faccio a star zitto, quando leggo certe fantasie è più forte di me.
RispondiEliminaPER LORENZO
Scusa ma vorrei capire dove l'hai letta la "storia" della Lega Nord che hai raccontato. Perquisizioni? Processi? E poi, perché tiri sempre in ballo la "sinistra" per giustificare il marcio della "Destra"?
"...non sentendosela di trascinare milioni di persone in una rivoluzione..."???? Ma senti un po: ma mica crederai davvero che i simpatizzanti leghisti "ce l'hanno duro" come sbiascica il Bossi? Mica sarai veramente convinto che quelli che si mascherano con corna di vacca e scudocrociati, sarebbero stati capaci di tirar fuori quel "milione" di fucili che vantava il matto, lasciare le loro fabrichette e i loro orticelli, per fare la "marcia su Roma"? Ma dico, Lorenzo, quelli sono italioti come la maggior parte del popolo italiano! Della serie "armiamoci e partite"!! La rivoluzione scongiurata! Magnifico!!!!
Te lo dico io perché il Bossi si è trovato così bene a Roma in tutti questi anni ed ha fottuto (e fotte ancora) quei gonzi che hanno votato Lega Nord. Sono stati "comprati" come tutti coloro che girano intorno al Cavalier Pompetta, altro che "...Forza Italia è di per se un partito radicato pesantemente nel Meridione e che quindi ne tutela gli interessi, legittimi e illegittimi...." Ma dove le leggi ste favole? Infatti, il meridione oggi è ricco sfondato, pieno di autostrade e industrie e, invece, il nord fa la fame!
Alle vigilia delle elezioni del 2001, quelle successive alla rottura tra B & B, Forza Italia non poteva contare sull'appoggio di Bossi e, quindi, il Paese rischiava di cadere nuovamente nelle mani di quel comunista di Prodi. Allora, in estrema sintesi poi ti consiglio di andare a studiare un po di storia, il Cavalier Pompetta nel 2001 ottenne dalla Banca di Roma, presieduta da Cesare Geronzi, un fido di 20 miliardi di lire di cui, magicamente, 2 miliardi furono destinati alla Lega Nord di Bossi. Lega nord che non compariva nella linea di credito di quei 20 miliardi di cui, infatti, era garante Forza Italia che avrebbe dovuto depositare sulla Banca di Roma, tutti i rimborsi elettorali (cioè quelli che scuciamo dalle nostre tasche... le mie sicuramente!!) come garanzia della fidejussione.
Magicamente, da quel momento il patto tra B & B, divenne indissolubile (e bisogna ancora capire perché. C'è chi sussurra che il Cavalier Pompetta si sia assicurato, attraverso contratto, tutti i diritti della Lega Nord, marchio compreso).
Bossi è un venduto al pari di tutti coloro che girano intorno o dentro al Pdl. La sceneggiata che oggi stanno "all'opposizione" è, appunto, una sceneggiata per abbindolare i gonzi che ancora sognano la "padania" (che esiste perchè esiste il grana padano!!!... e non è una battuta, l'ha detto un leghista!!!)
E tralascio, perché credo che basti quanto sopra per farti sorgere qualche dubbio sulla tua conoscenza della storia della Lega nord, la scuola privata della moglie di Bossi che, magicamente, riceve fior di soldoni pubblici (ossia quelli che paghiamo noi... io sicuramente!!) di finanziamenti!! Oppure, della magica discesa in "campo" del Trota, figlio tal quale al padre!
Lorenzo capisce di politica come io capisco di fisica nucleare.
RispondiEliminaE' convinto che i "padani" avrebbero fatto la rivoluzione.
Svegliaaaaaa!!!!!!!!!
Che non e' la trilogia di Tolkien.
Sei semplicemente disinformato ma tant'e', non sei l'unico, fai parte di quella parte di italiani che hanno formato il cancro di questo paese, e ne andate pure fieri.
Sul patto lega/nano, riferendomi al post, caro alberto, come hanno scritto gia in diversi qui sopra, e' solo una questione di debiti dei celtici nei confronti del nano,
altri motivi non ci sono.
Ciao
Zac
Non scaldiamoci troppo per la nostra classe politica DX e SX. I burattinai hanno i piedi di argilla e prima o poi cadranno, ma è la nostra società che è malata e nel breve non si intravvedono miglioramenti.
RispondiEliminaThat luck help us!
Ha! Ha! Ha! Sei una forza!
RispondiElimina@ Lorenzo
RispondiEliminaSe vogliamo dirla tutta, i militanti leghisti "medi" hanno l'atteggiamento mentale dei comunisti "trinariciuti" degli anni Cinquanta. Mi ricordo le vignette di Guareschi della serie "contrordine, compagni", adattissime anche ai "cambiamenti di rotta" del Carroccio.
Certo, nella Lega ci sono gli ottusi trinariciuti, ma ci sono anche i furbacchioni, che sbraitano contro gli extracomunitari dicendo di volerli mandare via, poi però li fanno lavorare in nero nelle loro aziende: e guai se non ci fossero, andrebbe tutto in malora, come racconta il film "Cose dell'altro mondo", con Diego Abatantuono.
Diciamo che la "secessione" dei Padani è seria né più e né meno quanto la "rivoluzione" dei comunisti italiani dopo l'attentato a Togliatti nel 1948: è bastata una vittoria ciclistica, e hanno lasciato perdere.
Perfettamente d'accordo sulla guerra civile e sul terrorismo. Ma in entrambi i casi (partigiani e repubblichini, terroristi "rossi" e "neri") si trattava di una minoranza, rispetto alla maggioranza inerte, checché ce ne racconti la mitologia sulla Resistenza di un intero Popolo contro il Fascismo (seguita peraltro, senza soluzione di continuità, alla presunta Adesione di un - quasi - intero Popolo al Capo/Duce). Che poi la maggioranza inerte possa, proprio per forza di inerzia, diventare anche pericolosa, se spinta nel modo "giusto", è purtroppo un rischio possibile, e non in modo remoto.
RispondiEliminaAbbiamo rasentato molti pericoli, certo, ma la cialtronaggine (in questo caso viene da dire: "per fortuna") ha finora prevalso, mentre invece in Grecia, nel dopoguerra e fino agli anni Settanta, tra guerriglie e colpi militari (per le stesse ragioni nostre, ma là li hanno fatti davvero, le une e gli altri), hanno avuto la loro parte.
Detto questo, guardiamo pure al futuro, ma con la cautela necessaria per evitare di ripetere gli errori già commessi (e questa la vedo più dura, perché il carattere nostro ci fa reagire di fronte agli stessi fenomeni nello stesso modo).
Divorzio, divorzio.... ma se lo sono almeno picchiati nel culo un'ultima volta prima di lasciarsi?
RispondiEliminain politica tutto ha un prezzo, figuriamoci se non trovano quello per assicurarsi fedeltà e amore... ;-)
RispondiEliminaCiao Alberto e buona giornata.
RispondiElimina@ LORENZO
Vedi, sono sempre convinto che i "compiti a casa" li debba fare tu, quanto meno per avvalorare ciò che ritieni "ovvio" e confutare quanto ti si suggerisce! Per ovvie (queste si) ragioni di spazio e un minimo di creanza nei confronti di chi ospita le nostre discussioni, ho volutamente evitato di ricordarti la storia della Lega nord e dei suoi (presunti) guai giudiziari. Che tu "l'abbia vista" la storia della Lega, non significa che l'abbia capita. In quanto al nostro/mio presunto vivere "metafisico", non potevi farmi/farci complimento migliore! Ho il dubbio che tu non sappia il significato di "metafisico" e, infatti, la sensazione che ho, leggendoti, è che il tuo ragionare si limiti alla percezione dei fenomeni e poco, invece, alla ricerca di una visione più strutturata e oggettiva degli stessi. Quindi, grazie per come mi hai definito!
Anche sulla mia domanda "..."E poi, perché tiri sempre in ballo la "sinistra"..." dimostri la faziosità del tuo ragionare a differenza di chi, come me, della sinistra oggi conosciuta come forza di governo, ha sempre dichiarato peste e corna, obiettivamente. Tu nascondi una "religione" e non io/noi! Dimostri, inoltre, che la tua faziosità non ti fa comprendere ciò che ti si dice. La mia, voleva essere solamente una correzione di un certo modo di ragionare, largamente diffuso e che consiste nel "giustificare" le proprie colpe, additando quelle degli altri.
Sul resto della tua riflessione, liberissimo di credere in ciò che pensi.
Infine, da blogger, ti ricordo che esprimere un'opinione è lecito, discutere l'opinione altrui anche, definire il singolo che esprime un'opinione NO. E' quest'ultimo tuo aspetto che, spesso, mi costringe ad intervenire! Le tue riflessioni piovute dall'altro, spesso contengono "apprezzamenti" a coloro che ne esprimono di diverse, francamente.... insopportabili.
@ Lorenzo
RispondiEliminaIl terrorismo "rosso" faceva presa ( o "contiguità") in certi ambienti studenteschi (o post-studenteschi) e in certi ambienti di fabbrica (ma non tutti: l'operaio genovese Guido Rossa ci lasciò la pelle, e non era certo di destra...). Il terrorismo "nero" faceva presa in certi quartieri per lo più romani e milanesi. Nel complesso del Paese questi elementi erano però minoritari: il che non significa che non abbiano fatto fin troppi danni, per carità. Gli accordi di Yalta assegnarono Grecia e Italia al campo di influenza occidentale, e così è stato fino alla fine, anche se da loro con decisamente maggior brutalità di scontri.
Il film di Renzo Martinelli "Piazza delle cinque lune", con Donald Sutherland, Giancarlo Giannini e Stefania Rocca, ipotizza che il delitto Moro sia stato gestito, tramite le Brigate Rosse, dalla CIA e dai Servizi italiani, con la tacita astensione dall'intervento di quelli sovietici, proprio per "non alterare" gli equilibri di Yalta. L'ipotesi è verosimile, anche se non dimostrata.
Quanto ai molti ex esponenti di Lotta continua che si sono piazzati in area berlusconiana (Liguori, Carlo Panella, Toni capuozzo, eccetera) o ad altri, come Ferrara, che quarant'anni fa menavano alle manifestazioni con le aste di bandiera grosse come mazze e che si sono poi riciclati nel craxismo e quindi nel berlusconismo (penso anche all'avvocato Pecorella, allora fondatore di "Soccorso rosso" e ora deputato del PDL), che dire?
Mi sembra che l'estremismo di prima abbia prodotto un "rimbalzo" che li ha spinti dall'altra parte. Tutti hanno il diritto di cambiare idea, ma quanto ho sentito Carlo Panella dire ad Eugenio Finardi "Voi della sinistra mondiale avete sempre maltrattato Nixon", mi sarebbe proprio piaciuto vedere cosa scriveva di Nixon lui su Lotta Continua, e sbatterglielo sotto il naso...
Personalmente, appartengo a un filone anche etico diverso, quello azionista-lombardiano che ha avuto personaggi come Norberto Bobbio, Vittorio Foa, Riccardo Lombardi, Antonio Giolitti, tutto l'azionismo torinese... questi "rimbalzi" o "effetti boomerang" dall'estremismo sinistroide al destrismo non li ho pertanto subiti, e mi sono purtroppo ben chiari limiti e pecche di ognuna delle (due?) parti, o presunte tali.
Stento molto, pertanto, a individuare, oggi, un partito o un movimento che rappresentino le mie idee. Stento così tanto che se so per chi NON votare, non saprei invece proprio per chi...
questo Lorenzo mi sembra un defisier (frantoiano)solerte ai monologhi avaro nel rispettare le altrui considerazioni, si prende troppo sul serio, manicheo, si nasconde dietro l'insofferenza piccolo borghese. queste pagine non sono le verità e non credo aspirino ad esserlo, è un modo per stare insieme senza conoscersi... come dei fistoli dentro la pressa..
RispondiEliminaMaistretu
quoto in tutto e per tutto quanto già detto da Carlo.
RispondiEliminanon ho altro da aggiungere alle sue parole.
incredibile come bossi abbia preso la palla al balzo per provare a rifarsi una verginità davanti ai suoi elettori
RispondiEliminaSembra quasi una barzelletta, se non venisse da piangere. ANche se rifiutati dalla maggioranza degli italiani roveranno sempre il modo di restare a galla (vedi mandati al Parlamento europeo). Buona serata.
RispondiEliminaScusa gli errori di battitura. Troppa fretta.
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