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domenica 7 ottobre 2012

Cartolina di Loretta



Dopo Bastian e Ornella ecco che è arrivata la cartolina di Loretta. Se va avanti così sarà opportuno che mi procuri un album dove attaccarle. Emerge da quello che dicono che è sempre più difficile spedirle, perché non si trovano o quando si trovano poi è impossibile trovare i francobolli come scrive Giulio in un commento. C'è un'altra cosa, che molte sembrano di un un secolo fa. E questo l'ho notato anche a Milano, sia nei colori delle foto che nelle macchine e nei vestiti, palesemente datati di parecchi decenni fa. Un'ultima cosa. Ho 4000 cartoline del paesello che feci stampare tempo fa e che non mi costarono niente perché servirono a riempire una forma di stampa che aveva dei buchi. Sarebbe da fare un giorno o l'altro un'installazione. Buona domenica.

9 commenti:

  1. Le cartoline...c'è chi le colleziona...c'è ancora chi le scrive!!! Non male come sfida all'ipertecnologia disumanizzante.
    Buona domenica

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  2. Anni davvero che non ne scrivo :)

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  3. Difficilissimo trovarle - l'installazione è un'idea e Milano è la patria delle novità artistiche, procedi! ciao

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  4. Fra poco qui facciamo la gara a chi ti manda più cartoline! Ahahah
    Serena domenica anche a te, ciao!

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  5. Premetto che avevo visto un commento da Moresco e quindi piacevolmente ho letto un pò del tuo blog, ma la cosa più interessante è che ancora c'è chi le scrive le cartoline.
    Bon dimanche
    Pierrot

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  6. Anch'io ho notato che le cartoline in vendita sono ormai "vecchie", anzi sono rimaste non certo le più belle. E' uno strumento in via di "demolizione". Peccato!

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  7. ... ti manca solo la De Filippi che ti informi che "C'è posta per te"!!! Cavolo... nella mia buca delle lettere trovo solo offerte speciali e bollette...

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  8. i ricordi della mia fanciullezza
    LO SPECCHIO DEL PASSATO RACCONTATO DA UN FIORENTINO SEMI ANALFABETA
    Immagini riflesse in un mondo senza Anima.
    Risa di bambini risvegliano i ricordi di un passato lontano dove dignità e rispetto erano l’unica ricchezza
    i RIONI (anima della città ) dove la vita pulsava sanguigna per strada si giocava con giochi inventati dalla fantasia
    la fanciullezza scorreva felice paga del poco che aveva
    ad ogni angolo sprizzava la vita botteghe artigiane davano risalto al folklore creativo
    rumori di vita vissuta riempivano il quotidiano di profumi di fanciulli che giocavano uniti al brusio delle massaie che si scambiavano notizie
    su i fatti del giorno appena trascorso le malignità alla prima occasione lasciavano il passo alla solidarietà. Oggi Tutto questo non esiste più l’ Anima rionale rivive solo nei ricordi di quei fanciulli oggi vecchi che quando passano di li sentono ancora il bisbiglio dell’ANIMA RIONALE . VITTORIO
    ps il Mondo delle generazioni nate dopo la guerra non ha memoria
    tutto viene cancellato da i manipolatori per intorbidire le Menti.

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