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giovedì 21 marzo 2013

Una matricola alla Camera

Michela Marzano
«Senza preamboli e senza saluti le chiedo di fare il suo dovere». Ecco il messaggio di benvenuto che ci accoglie, appena messa in funzione la posta elettronica della Camera. Seguito da centinaia di mail che snocciolano domande, richieste, rivendicazioni, proteste e insulti inviati un po' alla cieca, visto che i destinatari sono tutti i Parlamentari, incolonnati uno dietro l'altro in ordine alfabetico. Mail senza intestazione e spesso non firmate. Al punto da apprezzare le rare lettere che cominciano con un semplice "buongiorno". Va bene, non è più il momento di formalizzarsi. Va bene, finiamola pure con i tradizionali "Spettabile deputato" e "Gentile onorevole". Va bene, è il momento di rinnovare e di cambiare. Ma perché rinunciare a qualunque forma di politesse? «Il popolo italiano chiede con fermezza!» «LAVORA!» «Fai la cosa GIUSTA!». Cioè? Che cosa? Ma forse sono io a volermi incaponire e a non capire che oggi i contenuti contano poco, e che tutto è fatto di punti esclamativi e maiuscole, come se non si dovesse mai uscire da twitter. Messaggi che piovono come cinguettii e che intasano le caselle di posta elettronica, trasformandoci tutti in "cittadini portavoce". Mentre il tempo, ingolfato di parole, non riesce a portare consiglio. Meno male che Internet c'è.

Michela Marzano

7 commenti:

  1. non so a volte ho voglia di tornare indietro di parecchio quando di queste cose non immaginavamo neanche l'esistenza...

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  2. Quando ho letto la parola "intasano" ho provato fastidio e tutta la mia precedente solidarietà è svanita come neve al sole.
    Spero che le arrivino mille milioni di e-mail al giorno da noi cittadini scocciatori nonchè pagatori del suo stipendio.

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  3. Quoto Ernest... Vien veramente tanta voglia di tornare indietro.

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  4. Troppa partecipazione diretta uguale solo casino... Penso che in alcuni casi il progresso tecnologico non equivale ad un vero miglioramento e forse era meglio una volta con la vecchia politica

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  5. Grazie di avermi fatto conoscere Michela Marzano, la sua vita, la sua appartenenza politica, il suo blog. Il primo post che mi viene incontro, aprendolo, è in sintonia coi miei pensieri. E poi ha gli occhiali come i miei. La monitorerò.

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  6. Ci sono cose peggiori di cui lamentarsi....

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  7. Io amo Michela Marzano.

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