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sabato 7 settembre 2013

Palle di cannone

palle di cannone in pietra

Palle di cannone in pietra nel fossato del Castello Sforzesco a Milano

Vi ricordate la scena iniziale di "2001: Odissea nello spazio" quando una scimmia capisce che brandendo un osso a mo' di bastone può avere la meglio sulle altre? Comincia da lì l'evoluzione degli strumenti atti a far fuori il nemico. Dalle mani nude si passò ai pugnali, prima di selce, poi di bronzo, poi di ferro. E poi spade, e già la distanza tra i contendenti cominciava ad aumentare, di poco ma aumentava. Poi archi e frecce per colpire da lontano. Con l'invenzione della polvere da sparo, della dinamite, del tritolo, fu una sequela ininterrotta di sempre nuovi aggeggi  concepiti per seminare morte. E tremo a pensare alla bomba atomica. Una gara, da una parte e dall'altra, a chi aveva l'arma che dava la supremazia. Chissà adesso cosa metteranno in campo gli americani se interverranno in Siria come sembra ormai deciso. Di certo non vedrà i corpi dilaniati e tutto lo scempio attorno il militare che, a migliaia e migliaia di miglia dal terreno di guerra, comodamente seduto davanti a un monitor in una base ultrablindata della Virginia, pigerà il bottone del missile o del drone trasformato in bombardiere. Si riuscirà mai a fermare questa follia?


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9 commenti:

  1. Bravo Alberto, hai individuato una sottile e semplice differenza fra il soldato del secolo scorso ed il militare attuale che è appunto la distanza....questa porterà inevitabilmente al venir meno di quel codice d'onore fra uomini d'arme, che implica il reciproco rispetto pur militando in campi avversi. Credo che questa guerra, come tutte le guerre, non porterà ad alcun progresso umano, ma di fatto estenderà il dominio americano......odio la guerra ed odio le missioni di pace....che poi sono la stessa cosa.

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  2. Non si combatte neanche più per difendere la patria o i confini nazionali violati, ma solo per portare a termine i diabolici piani di dominio delle elite. La guerra ha perso la sua dimensione "tribale": il nemico non è il vicino, è un'entità a 10mila km di distanza individuato dai nostri politici. E non lo odiamo, no. Andiamo a salvarlo da se stesso, perché ha un governo poco democratico.
    Tutto ciò è assurdo oltre ogni misura.

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  3. quelle palle di cannone ... una in testa a ogni non sarebbero sufficienti ..

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  4. dopo *ogni * c'era *guerrafondaio *

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  5. saremo richiamati.. 12 gruppo di artiglieria.. e tu Albè?

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  6. No, temo proprio di no. Forse non si riuscirà mai a fermare questa folle corsa al mezzo più micidiale fino a quando l'ultimo utilizzato non riuscirà a distruggere tutto compreso il vincitore. Pessimista? Può darsi. E' un dato storico il breve excursus, che tu hai fatto, delle armi da assassinio legalizzato. Non si è mai fermato.
    Però chissà forse ora la posta in gioco è troppo alta e sarà un freno per questa élite di pazzi che governa il mondo.

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  7. Hai ragione: proprio di follia si tratta. Che gran tristezza! :(

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  8. ci siamo così abituati a sentir parlare di guerre che forse molti di noi non ci fanno più caso

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  9. l'uomo fa evolvere le armi e lui va indietro invece...

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