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giovedì 20 novembre 2014

Eternit, giustizia sommaria ci vorrebbe

Ieri sera tardi ero su un treno che da Torino mi riportava a Milano e scorrevo sui vari siti la notizia della sentenza del processo Eternit. Non esistono aggettivi qualificativi per inquadrarla, tanto è infinitamente ingiusta. Il maggior responsabile di 3000 morti, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, viene dichiarato non perseguibile perché il reato, lo ripeto, 3000 assassini, è andato in prescrizione. E allora, sarà stato che provenivo dalle atmosfere di una città un po' sulfurea, sarà stata la notte che mi scorreva con le sue ombre dal finestrino, mi sono immaginato un commando che dopo aver sequestrato mister Schmidheiny e avergli fatto firmare un documento che devolveva tutti i suoi averi ai parenti delle vittime, veniva eliminato subito dopo e il corpo non più ritrovato.

La realtà è che questo signore si gode i miliardi che ha fatto letteralmente sulla pelle di tutti questi lavoratori-vittime (e purtroppo ogni settimana c'è un nuovo funerale) e che con questi soldi ha anche pagato il manipolo mercenario di azzeccagarbugli che gli hanno salvato il culo.

Quando "La legge è uguale per tutti" diventa una barzelletta uno Stato come il nostro adesso cosa è più, ancora uno Stato?

9 commenti:

  1. Non ci sono parole, solo un' immensa amarezza.

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  2. io ho sempre più nausea credimi...

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  3. L'accusa è STRAGE.
    Come altri pluri-assassini, di cui non faccio i celebri nomi, vivrà e morirà impunito.

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  4. Venite nel belpaese imprenditori stranieri,fate quello che volete poi ci penseranno i vostri soldi a salvarvi la pelle.Uno schifo totale!

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  5. Ho immaginato qualcosa di molto simile a quello che hai immaginato tu.
    La "giustizia", a questo punto, qualcuno potrebbe farsela da solo.
    E non mi sentirei di considerarlo un "reato".

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  6. Purtroppo è davvero uno schifo. Se sei ricco la giustizia è diversa che se sei povero. E non è un problema solo italiano.

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  7. Reazione comprensibile. In questo ultimo periodo è una reazione che tende a manifestarsi in molti di noi, e che è probabilmente uno dei fattori che fanno generare ribellioni di singoli e di gruppi vero l'ingiustizia sostanziale delle istituzioni, ingiustizia generalmente attuate con la loro incomprensibile assenza o, come nel caso di questa sentenza, con la loro incomprensibile presenza. Il commando che hai immaginato risolverebbe una ingiustizia, ma lascerebbe intatto il sistema che non ha fatto giustizia, lo lascerebbe pronto a non fare giustizia in altri casi. Il capitalista svizzero ha fatto i suoi affari, fregandosene dei morti che i suoi affari facevano tra chi gli vendeva la propria forza-lavoro e con essa la propria vita. Chissà, forse farebbe come i comandanti nazisti che messi davanti alle stragi da loro personalmente commesse si appellavano al fatto di aver obbedito a ordini superiori, appellandosi ai diritti del proprio interesse di capitalista in un sistema economico che ha la stessa agghiacciante razionalità del sistema nazista. I giudici, nel'assolverlo, a cosa si appellano? A un sistema giuridico che è vassallo dello stesso sistema socio-economico. Ce lo hai, un commando che possa fare giustizia di questo dittatore, il vero mandante?

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  8. Desidero far parte del commando.

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  9. Sostituiamo la Cassazione con la Corte Suprema Indiana

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