Li avevo visti nei giorni passati, ed ero rimasto piacevolmente sorpreso. Dopo tre anni che via Padova nelle feste di Natale rimaneva negletta dalle luci ecco una piacevole novità. Cuori, uno dietro l'altro lungo i vari chilometri della strada, inframezzati dagli auguri in sei lingue, francese, inglese, spagnolo, cinese, arabo e italiano. In italiano all'inizio, in piazzale Loreto, e alla fine, in piazza Costantino.
Da ieri, per decisione dell'assessore all'arredo e decoro urbano Maurizio Cadeo, le luminarie nelle lingue straniere sono state tolte. Non riporto nemmeno una delle cazzate che il suddetto assessore ha sparato per giustificare un gesto così irresponsabile. In realtà ha cominciato la sua indecente campagna elettorale (a primavera si vota per il sindaco).
La rete delle 54 associazioni di "Via Padova è meglio di Milano" ci aveva messo, è proprio il caso di dirlo, tutto il cuore per questo progetto e ora non riesce a capacitarsi di questa scelta dissennata dell'amministrazione comunale. È una decisione «che ha già prodotto ricadute disastrose sul quartiere» dice Daniela Airoldi Bianchi del Teatro Officina che aveva aderito subito con entusiasmo all'idea degli auguri multietnici, raccogliendo il parere favorevole dei molti commercianti stranieri della zona. Insomma, sarebbe stato un bel segnale di integrazione.
Se il Comune non recede da questa imbecillità che può anche prendere una china pericolosa rimettendo immediatamente le scritte che c'erano prima, potrebbero essere i residenti della via a intervenire in tutte le lingue del mondo per ricordare che le feste possono diventare un fertile momento di unione e di fratellanza. E don Virginio Colmegna, direttore della Casa della Carità, parla di "un brutto episodio che mi auguro sia chiuso in fretta". E ironizza: "Dopo aver tolto gli auguri di Natale nelle lingue straniere, ci manca solo che le mettano in dialetto...".
Ma quando ho scattato queste foto ho visto visi che non ridevano.
Aggiunta 16.41
Dal Corriere
La Moratti: «Le scritte in varie lingue potrebbero tornare, a patto che ci sia anche l'italiano».
* * *
Che il sindaco parli chiaro e non conti balle per favore. Le scritte in italiano c'erano anche prima. Se vuole le sbatto le foto sotto il naso.
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ma come si può? tutto fatto per l'inclusione... allora: non facciano entrare neanche più i turisti; senza contare che, magari, l'associazione aveva pure pagato una tassa, al comune!
RispondiEliminaNo, niente tasse. E' il comune che ha pagato tutto. Ma dicono che le scritte nelle varie lingue non erano previste. Con la situazione che è via Padova hanno l'ottusità di attaccarsi a un'orba burocrazia.
RispondiEliminail Cuore è un simbolo troppo bello per piacere ai nostri fasciobigotti. C'era una volta una Grande Città... :-(
RispondiEliminaHai ragione Zio Scriba...c'era una volta una grande città...
RispondiEliminaNe ho una gran nostalgia :-((
Namastè
L'impressione è che si cerchi lo scontro... :-/
RispondiEliminaè perché i leghisti sono così ignoranti che non sanno le lingue: e avevano paura che ci fosse scritto chissà cosa (magari lega boia)
RispondiEliminaMi chiedo come questa gente non si senta soffocare, al chiuso della loro piccolissima subcultura volgarmente patriota.
RispondiEliminaGran Milan, cun 'l coeur 'n man...
RispondiEliminaBecera ottusità!
Era davvero una bella idea. Peccato sia stata ghigliottinata.
RispondiEliminaE te pareva che non facevano una vigliaccata simile!
RispondiEliminaLe luminarie sono di tutte le persone che si rallegrano nel guardarle e non devono trasformarsi in altro.
RispondiEliminaQuesto atto è una umiliazione per tutti noi, e non solo per i milanesi.
E' il buio dell'anima.
RispondiEliminavado a fare un link al tuo post
In realtà sono sconvolta. Ma sono tutti pazzi quelli dell'amministrzione comunale, rimbecilliti totali?
RispondiEliminaScusami Alberto, ma questo tua notizia mi fa ribollire il cervello.
Ciao,
Lara
Ma, fatemi capire, le luminarie le vogliamo o no? Non s'era detto "che spreco di energia per tutte queste luci inutili che servono solo a incentivare i consumi...e le centrali nucleari per produrre energia... e con la crisi che c'è... e meno luci e più stelle...(post dell'anno scorso) boh
RispondiEliminaCiao Alberto, non ti scrivo da un po' ma ti leggo sempre.
Cosa non si fa per mettersi in mostra, la moratti conosci tutte le peggiori maniere.
RispondiEliminaE' acida dentro.
Il suo vero nome è MESTIZIA MONATTI.
RispondiEliminaHanno paura dell'integrazione, senza politica populistica dello scontro fra etnie, questi non guadagherebbero neanche un voto.
RispondiEliminaMi fanno pena, poveretti. Perchè il multiculturalismo vincerà, indipendentemente da qualsiasi resistenza si cercherà di opporre, e loro non sapranno viverne la bellezza, per sempre sigillati nella paura e corrotti da un misero pezzetto di potere e di controllo.
RispondiEliminacerto che questa qui ha una mentalità proprio ristretta|!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina@Filo
RispondiEliminaE' vero, è una contraddizione. Attenuata però da luminarie spartane se confrontate con altre, e non sto parlando solo delle zone centrali. Ciao.
Secondo me aveva letto aiugiuri
RispondiEliminaO____o
quoto Marcoboh.....
RispondiEliminaanke secondo me
Milano...la gran Milan, sempre più nella merda...Ma esiste una società civile capace di tirare le orecchie alla Moratti e a tutti i suoi accompagnatori servi del padrone (S.B.B.B.)e razzisti....Ma esiste una cultura della vita in questa città proibitiva, repressiva, reazionaria, bigotta, ipocrita, tormentata e mafiosizzata da quando la lega è al potere insieme al cavaliere dei miei coglioni?
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