Vendola è stato (essendo diverso: politicamente, intendo; diverso dal cinismo e dalle furberie imperanti) l'ennesima vittima del Dalemone nazionale, che già aveva fatto fuori Prodi e regalato la vittoria a Berlusconi. Va detto, ad onor del vero, che anche Veltroni, suo antagonista storico, ha fatto fuori Prodi e regalato la vittoria a Berlusconi. Ma in questa pseudo sinistra non si può avere un leader normale?
Vendola è un uomo politico, vive di politica e probabilmente continuera a viverne anche se non dovesse passare come candidato. questo è il problema del nostro paese, troppi e tanti destri e sinistri non si accontentano di qualche stagione, lautamente ricompensata, no, essi si considerano insostituibili, vere e proprie Madonne con tanto di altare e credenti genuflessi.. è ora di darci un taglio, bende e prebende hanno portato la politica ad un livello che rammenta il vomito. inutile farsi fotografare con delle belle e carine signore oppure intenti a piazzare trombati e amici nei vari enti, vedi a proposito la privatizzazione dell'acqua, consigli di amministrazione a botte di 200 mila euro di gettoni, basta! questa gente che non sa fare una o con un bicchiere deve capire che oggi siamo al limite, io da parte mia non voterò alle prossime regionali. ditemi dove stanno le differenze? quale etica governa queste menti illuminate? bisogna mettere la parola fine a questa "politica". Baruffa
@Baruffa ed Ernest Sapete qualcosa che noi non sappiamo? Se è così, ditelo, non fateci trepidare, sennò c'è sempre la possibilità di tacere. Perchè, accusare qualcuno di non farsi da parte senza dire per quale motivo dovrebbe, mi sembra sbagliato, tanto per non dire di peggio.
Che dire allora di Roberto Formigoni che in Lombardia si presenta per la quarta, dico quarta, volta come presidente della Regione? E' in quel posto dal 1995. Questo sì che è un vero schifo.
Mi renderò terribilmente antipatico ma, pur rispettando nel modo più assoluto le scelte personali di Vendola, l'ho sempre ritenuto politicamente un simbolo di dissociazione: cattolico, comunista e gay. Sono tre cose che non stanno insieme nel modo più assoluto, a meno che non si voglia annullare il significato di ciascuna di esse, per poi usare le parole come sassi gettati in aria a casaccio.
quest'estate sono stato quindici giorni in puglia e devo dire che non me l'aspettavo così avanti, e parlando con la gente dicevano della grande corsa intrapresa. altro che sanremo e riviere dei fiori. il problema è che ci facciamo sempre male da soli
Intelligente in effetti. Speriamo che paghi e che porti a Vendola il successo che auspico contro un PD ormai totalmente assuefattosi alle logiche democristiane di una volta.
vendola può piacere oppure no, ma è una bella immagine positiva, di rilancio della politica, che non è sempre sporca e noiosa. Spero la pensino così anche i pugliesi.
Non vedo così inconciliabili il dichiararsi cristiani e comunisti (pensando al'idea teorica, non certo alla mostruosità dello stalinismo e alle aberrazioni del cosiddetto "socialismo reale" o anche della rivoluzione culturale cinese) e magari anche gay (la sessualità di un politico, a meno che non condizioni la sua vita pubblica rendendolo ricattabile - ma in questo caso, essendo le preferenze di Vendola notorie, non direi: non è come Marrazzo che frequentava di nascosto i transessuali... - è cosa personale), almeno se si legge quel distillato ultimo del cristianesimo che è il brano del vangelo di San Matteo nel quale Cristo indica i criteri che serviranno, nel giudizio universale, a distinguere i giusti dagli empi (affrmazioni che un comunista ideale - non credo Stalin - potrebbe idealmente sottoscrivere):
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà anche a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna".
Mi dispiace solo di non essere residente in Puglia oppure nel Lazio, dove sono candidate persone con idee chiare e precise, per dare a loro il mio voto.
Chiedo scusa al proprietario del blog, lungi da me la voglia di far polemiche a casa sua e verso i suoi ospiti, ma mi preme sottolineare una piccola svista in questa osservazione di Botanicus: "Non vedo così inconciliabili il dichiararsi cristiani e comunisti (pensando al'idea teorica, non certo alla mostruosità dello stalinismo e alle aberrazioni del cosiddetto "socialismo reale" o anche della rivoluzione culturale cinese)" Manca, a mio modesto avviso, un riferimento anche alle atrocità del cristianesimo, (roghi, genocidi e stermini) che hanno attraversato tutta la sua storia "d'amore". Nel caso consiglio la lettura di "storia criminale del cristianesimo" di D.Deschner. Prometto che non insisterò oltre.
Sono perfettamente d'accordo con te nel ritenere le atrocità commesse in nome di Dio (anche da parte della Chiesa, anzi, delle varie Chiese, magari in lotta fra di loro...) assolutamente paragonabili a quelle dei regimi totalitari. Non di rado, anzi, ci sono state connivenze assolutamente colpevoli tra la Chiesa e le dittature: non solo in Spagna, ma anche in Cile e in Argentina. Per non parlare del silenzio di Pio XII sull'olocausto che ancora oggi pesa sul rapporto con gli Ebrei. Personalmente non sono praticante, e rientro anzi tra quelli che danno l'otto per mille ai Valdesi, proprio in considerazione di questo "retroterra storico". Ricordo una vecchia e bella canzone di Bob Dylan, "With God on our side", "Con Dio dalla nostra parte", che racconta queste atrocità. Ma le parole di Matteo, secondo me non sempre (per non dire quasi mai) seguite dalla Chiesa ufficiale, rendono un'idea di solidarietà umana assolutamente condivisibile, che anzi - ponendosi come discriminante tra i salvati e i dannati - diventa proprio la misura del cristianesimo: se fai queste cose per gli altri, sei cristiano e sei salvato; se non le fai non sei cristiano e sei dannato. In questa misura di cristinanesimo possono rientrare tutti quelli che hanno queste attenzioni nei confronti dei meno fortunati, a prescindere dalla "maglietta" esteriore che indossano (comunisti, buddisti, agnostici, musulmani o atei). Altri - che non sono né San Matteo né Gesù - preferiscono misurare il cristinanesimo non sulle azioni ma solo sulle apparenze (tenere appeso il crocifisso, avere la catenina al collo, andare a fare le novene...). Un crocifisso, però, senza i contenuti di "carità" che simboleggia, è solo un pezzo di legno privo di significato. Come diceva San Paolo, "posso avere una fede capace di spostare le montagne, ma se non ho la carità, non sono nulla". Bisognerebbe però spiegarlo ai leghisti, al PDL e anche alla Binetti ed amici... Anzi, a quest'ultima bisognerebbe far capire che Gesù Cristo, se fosse presente, avrebbe assai più piecere che lei, anziché infliggere inutili sofferenze a se stessa, cercasse di lenire le sofferenze altrui.
@ Botanicus Personaggi come Emilio Fede hanno l'eleganza di storpiare volutamente i nomi altrui per sfregiarne l'immagine. Peccato questa mancanza di stile, davvero un peccato, la prima volta Il verduraio lo avevi scritto giusto.
Chiedo scusa al Verduriere, ho citato il nome a memoria. Peraltro, ho espresso un'adesione di idee, e non ho usato un termine deformato in modo ridicolo, alla Fede (Water Veltroni, Romano Brodi...); il dizionario di italiano di Aldo Gabrielli dà i due termini come entrambi esistenti e sinonimi, senonché verduriere è termine regionale del Nord, verduraio è più "standard":
verduraio [ver-du-rà-io] s.m. (pl. m. -rài; f. -ràia, pl. -ràie) region. Venditore di frutta e verdura ‖ SIN. Fruttivendolo, erbivendolo
Vedo che mi sono sbagliato di nuovo. Purtroppo, caro verduraio (stavolta è giusto), "verduriere" è quel che vedo scritto normalmente sui negozi, dalle mie parti, ed è per me la parola "quotidiana". Come chiamare le gomme della macchina "copertoni" e non "fascioni".
Sì, e chiamare la cucitrice "pinzatrice" anziché "spillatrice", o il gorgonzola "stracchino", per non dire della "panissa", che in alcune zone è uno squisito piatto a base di riso e legumi, e in altre è una specie di farinata fritta... O del termine "orecchione", che al Sud vale "omosessuale" ("ricchione") e in certe zone del Nord "cretino" ("urgiò", grosso vomere dell'aratro, dicesi di persone particolarmente grezze e ottuse). Come è ricca, varia e bella la nostra lingua! Perché barattarla con termini stranieri mal scritti?
Magari "orecchione", nel senso di "cretino", è semplicemente la traduzione letterale del greco "otos", che valeva anche "allocco" (detto forse orecchione per via delle piume che simulano due grandi orecchie ai lati della testa?). Concordo nella ricchiezza dell'italiano. Gadda e Landolfi hanno dimostrato che con questa lingua si può fare di tutto.
Lo dico da atea, da extraparlamentare di sinistra e donna, Cristo lo lascia a casa e lo riprende dopo gli impegni politici, essere comunisti è solo un fatto accademico, essere gay è un fatto suo personale, mi pare che da lui, più di un politico può imparare la dignità comportamentale e la coscienza del SE. Si Alberto, una bellissima immagine e spero che riesca a farcela di nuovo.
eh si condivido...spero vivamente che la gente premi cio' che è stato fatto in quella regione....
RispondiEliminaanche Minu condivide, eccome se condivide.
RispondiEliminaVendola è stato (essendo diverso: politicamente, intendo; diverso dal cinismo e dalle furberie imperanti) l'ennesima vittima del Dalemone nazionale, che già aveva fatto fuori Prodi e regalato la vittoria a Berlusconi. Va detto, ad onor del vero, che anche Veltroni, suo antagonista storico, ha fatto fuori Prodi e regalato la vittoria a Berlusconi.
RispondiEliminaMa in questa pseudo sinistra non si può avere un leader normale?
Vendola è un uomo politico, vive di politica e probabilmente continuera a viverne anche se non dovesse passare come candidato. questo è il problema del nostro paese, troppi e tanti destri e sinistri non si accontentano di qualche stagione, lautamente ricompensata, no, essi si considerano insostituibili, vere e proprie Madonne con tanto di altare e credenti genuflessi..
RispondiEliminaè ora di darci un taglio, bende e prebende hanno portato la politica ad un livello che rammenta il vomito. inutile farsi fotografare con delle belle e carine signore oppure intenti a piazzare trombati e amici nei vari enti, vedi a proposito la privatizzazione dell'acqua, consigli di amministrazione a botte di 200 mila euro di gettoni, basta! questa gente che non sa fare una o con un bicchiere deve capire che oggi siamo al limite, io da parte mia non voterò alle prossime regionali. ditemi dove stanno le differenze? quale etica governa queste menti illuminate? bisogna mettere la parola fine a questa "politica".
Baruffa
si hai ragione. la politica delle poltrone è sempre pronta ad intervenire
RispondiElimina@Baruffa ed Ernest
RispondiEliminaSapete qualcosa che noi non sappiamo? Se è così, ditelo, non fateci trepidare, sennò c'è sempre la possibilità di tacere. Perchè, accusare qualcuno di non farsi da parte senza dire per quale motivo dovrebbe, mi sembra sbagliato, tanto per non dire di peggio.
Che dire allora di Roberto Formigoni che in Lombardia si presenta per la quarta, dico quarta, volta come presidente della Regione? E' in quel posto dal 1995. Questo sì che è un vero schifo.
RispondiEliminaLo stanno massacrando, poverino :'(
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSe devo dire la verità, ho visto di meglio... :-)
RispondiEliminami piace chi non fa campagna contro ma con
RispondiEliminane ho visti pochi
indagato a pochi giorni dalle primarie... che strano!
RispondiEliminaMi renderò terribilmente antipatico ma, pur rispettando nel modo più assoluto le scelte personali di Vendola, l'ho sempre ritenuto politicamente un simbolo di dissociazione: cattolico, comunista e gay. Sono tre cose che non stanno insieme nel modo più assoluto, a meno che non si voglia annullare il significato di ciascuna di esse, per poi usare le parole come sassi gettati in aria a casaccio.
RispondiEliminasplendido manifesto
RispondiEliminapurtroppo vendola non ha proprio capito come si fa politica in italia
ti fanno andare avanti se fai schifo e pensi solo per te
quest'estate sono stato quindici giorni in puglia e devo dire che non me l'aspettavo così avanti, e parlando con la gente dicevano della grande corsa intrapresa.
RispondiEliminaaltro che sanremo e riviere dei fiori.
il problema è che ci facciamo sempre male da soli
Intelligente in effetti. Speriamo che paghi e che porti a Vendola il successo che auspico contro un PD ormai totalmente assuefattosi alle logiche democristiane di una volta.
RispondiEliminavendola può piacere oppure no, ma è una bella immagine positiva, di rilancio della politica, che non è sempre sporca e noiosa. Spero la pensino così anche i pugliesi.
RispondiElimina@ Il Verduraio
RispondiEliminaNon vedo così inconciliabili il dichiararsi cristiani e comunisti (pensando al'idea teorica, non certo alla mostruosità dello stalinismo e alle aberrazioni del cosiddetto "socialismo reale" o anche della rivoluzione culturale cinese) e magari anche gay (la sessualità di un politico, a meno che non condizioni la sua vita pubblica rendendolo ricattabile - ma in questo caso, essendo le preferenze di Vendola notorie, non direi: non è come Marrazzo che frequentava di nascosto i transessuali... - è cosa personale), almeno se si legge quel distillato ultimo del cristianesimo che è il brano del vangelo di San Matteo nel quale Cristo indica i criteri che serviranno, nel giudizio universale, a distinguere i giusti dagli empi (affrmazioni che un comunista ideale - non credo Stalin - potrebbe idealmente sottoscrivere):
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà anche a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna".
Mi dispiace solo di non essere residente in Puglia oppure nel Lazio, dove sono candidate persone con idee chiare e precise, per dare a loro il mio voto.
RispondiEliminaChiedo scusa al proprietario del blog, lungi da me la voglia di far polemiche a casa sua e verso i suoi ospiti, ma mi preme sottolineare una piccola svista in questa osservazione di Botanicus:
RispondiElimina"Non vedo così inconciliabili il dichiararsi cristiani e comunisti (pensando al'idea teorica, non certo alla mostruosità dello stalinismo e alle aberrazioni del cosiddetto "socialismo reale" o anche della rivoluzione culturale cinese)"
Manca, a mio modesto avviso, un riferimento anche alle atrocità del cristianesimo, (roghi, genocidi e stermini) che hanno attraversato tutta la sua storia "d'amore".
Nel caso consiglio la lettura di "storia criminale del cristianesimo" di D.Deschner.
Prometto che non insisterò oltre.
@ Il Verduriere
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo con te nel ritenere le atrocità commesse in nome di Dio (anche da parte della Chiesa, anzi, delle varie Chiese, magari in lotta fra di loro...) assolutamente paragonabili a quelle dei regimi totalitari. Non di rado, anzi, ci sono state connivenze assolutamente colpevoli tra la Chiesa e le dittature: non solo in Spagna, ma anche in Cile e in Argentina. Per non parlare del silenzio di Pio XII sull'olocausto che ancora oggi pesa sul rapporto con gli Ebrei.
Personalmente non sono praticante, e rientro anzi tra quelli che danno l'otto per mille ai Valdesi, proprio in considerazione di questo "retroterra storico".
Ricordo una vecchia e bella canzone di Bob Dylan, "With God on our side", "Con Dio dalla nostra parte", che racconta queste atrocità.
Ma le parole di Matteo, secondo me non sempre (per non dire quasi mai) seguite dalla Chiesa ufficiale, rendono un'idea di solidarietà umana assolutamente condivisibile, che anzi - ponendosi come discriminante tra i salvati e i dannati - diventa proprio la misura del cristianesimo: se fai queste cose per gli altri, sei cristiano e sei salvato; se non le fai non sei cristiano e sei dannato. In questa misura di cristinanesimo possono rientrare tutti quelli che hanno queste attenzioni nei confronti dei meno fortunati, a prescindere dalla "maglietta" esteriore che indossano (comunisti, buddisti, agnostici, musulmani o atei).
Altri - che non sono né San Matteo né Gesù - preferiscono misurare il cristinanesimo non sulle azioni ma solo sulle apparenze (tenere appeso il crocifisso, avere la catenina al collo, andare a fare le novene...). Un crocifisso, però, senza i contenuti di "carità" che simboleggia, è solo un pezzo di legno privo di significato. Come diceva San Paolo, "posso avere una fede capace di spostare le montagne, ma se non ho la carità, non sono nulla".
Bisognerebbe però spiegarlo ai leghisti, al PDL e anche alla Binetti ed amici... Anzi, a quest'ultima bisognerebbe far capire che Gesù Cristo, se fosse presente, avrebbe assai più piecere che lei, anziché infliggere inutili sofferenze a se stessa, cercasse di lenire le sofferenze altrui.
@ Botanicus
RispondiEliminaPersonaggi come Emilio Fede hanno l'eleganza di storpiare volutamente i nomi altrui per sfregiarne l'immagine.
Peccato questa mancanza di stile, davvero un peccato, la prima volta Il verduraio lo avevi scritto giusto.
Effettivamente ci sono molte belle donne, peccato la faccia di quel candidato... ah, non era questo che intendevi?!?! :-D
RispondiEliminaChiedo scusa al Verduriere, ho citato il nome a memoria. Peraltro, ho espresso un'adesione di idee, e non ho usato un termine deformato in modo ridicolo, alla Fede (Water Veltroni, Romano Brodi...); il dizionario di italiano di Aldo Gabrielli dà i due termini come entrambi esistenti e sinonimi, senonché verduriere è termine regionale del Nord, verduraio è più "standard":
RispondiEliminaverduraio
[ver-du-rà-io]
s.m. (pl. m. -rài; f. -ràia, pl. -ràie)
region. Venditore di frutta e verdura
‖ SIN. Fruttivendolo, erbivendolo
verduriere
[ver-du-riè-re]
s.m.
region., sett. Fruttivendolo
Vedo che mi sono sbagliato di nuovo. Purtroppo, caro verduraio (stavolta è giusto), "verduriere" è quel che vedo scritto normalmente sui negozi, dalle mie parti, ed è per me la parola "quotidiana". Come chiamare le gomme della macchina "copertoni" e non "fascioni".
RispondiElimina@ Botanicus
RispondiEliminaSì, e chiamare la cucitrice "pinzatrice" anziché "spillatrice", o il gorgonzola "stracchino", per non dire della "panissa", che in alcune zone è uno squisito piatto a base di riso e legumi, e in altre è una specie di farinata fritta...
O del termine "orecchione", che al Sud vale "omosessuale" ("ricchione") e in certe zone del Nord "cretino" ("urgiò", grosso vomere dell'aratro, dicesi di persone particolarmente grezze e ottuse).
Come è ricca, varia e bella la nostra lingua! Perché barattarla con termini stranieri mal scritti?
@ c.e.g.
RispondiEliminaMagari "orecchione", nel senso di "cretino", è semplicemente la traduzione letterale del greco "otos", che valeva anche "allocco" (detto forse orecchione per via delle piume che simulano due grandi orecchie ai lati della testa?).
Concordo nella ricchiezza dell'italiano. Gadda e Landolfi hanno dimostrato che con questa lingua si può fare di tutto.
Scusate ma se uno è
RispondiEliminaComunista
Cristiano
Gay
Non ha il diritto di fare politica?
Lo dico da atea, da extraparlamentare di sinistra e donna, Cristo lo lascia a casa e lo riprende dopo gli impegni politici, essere comunisti è solo un fatto accademico, essere gay è un fatto suo personale, mi pare che da lui, più di un politico può imparare la dignità comportamentale e la coscienza del SE.
Si Alberto, una bellissima immagine e spero che riesca a farcela di nuovo.
Una bella immagine, Al, positiva. Auguro a Vendola di farcela.
RispondiEliminaCiao.
annarita