Mi sono dunque reso conto che non esistono nella mia Liguria solo le terre di mezzo incantate lassù tra le montagne e il cielo ma ci sono quaggiù altri incanti di terre di mezzo, tra mare cielo e dolci declivi di taggiaschi ulivi.
E così, in questo tempo di mezzo, che è di inverno che se ne sta andando e di primavera gialla di mimose che spinge a venire, percorro carugi vuoti ma non deserti, perché le anime che vi hanno abitato le sento ancora un po' presenti nei manufatti. Una pietra scolpita, una arco scheggiato ma ancora portante, un lastricato irripetibile, un gradino scavato a mo' di misura di olive e grano.
E poi mi appare questa chiesa fortezza. Fiera, contro il blu, mare e cielo. Sento i clamori delle battaglie tra frati guerrieri e invasori barbaricini. Quasi quasi comincio a crederci che abbiamo avuto vite precedenti. Ditemi di no.
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E' vero, incanti!
RispondiElimina>>Fiera, contro il blu, mare e cielo.
.....
Splendida, suggestiva.
grazie Al
g
Beh le chiese fortezze oltre che a difendersi da barbari , arabi e brignti venivano anche fatte per difendersi dai contadini del luogo...
RispondiEliminaPicchiatello, non dire belinate.
RispondiEliminaI contadini del luogo sono proprio gli autori di queste chiese.
Pensa che per costruire il convento dei domenicani di Taggia avevano organizzato un "passa mano" per cui raccoglievano le pietre dal greto del torrente Argentina e si passavano l'un l'altro le pietre fino a dove oggi sorge il convento.
Non ci fosse stata la Chiesa, con tutti i difetti che puoi trovare alla Chiesa, per lunghi secoli i contadini del luogo sarebbero stati lasciati a loro stessi in balìa dei predoni e dell'ignoranza.
Che bella che è questa pagina!
RispondiEliminaGimmi ha ragione. Quando impazzavano i Barbari (che all'epoca venivano dal Nord), i monasteri sono quelli che hanno salvato i libri, anche quelli profani, che oggi grazie al cielo possiamo ancora leggere. E nei momenti di grave pericolo, le chiese e i conventi fortificati accoglievano al loro interno gli abitanti della zona, che così si salvavano.
RispondiEliminaNon c'era solo l'inquisizione, insomma.
Che meraviglia, Alberto. Dove si trova che nelle gite domenicali liguri vado a vederla dal vivo?
RispondiEliminaCiao Ezio.
RispondiEliminaCi mancherai.
"E così, in questo tempo di mezzo, che è di inverno che se ne sta andando e di primavera gialla di mimose che spinge a venire", anche Ezio se n'è andato, offuscando la bellezza di queste immagini.
RispondiEliminaCiao Ezio....
RispondiEliminaDavvero bella... una regione dipinta dal miglior pittore
RispondiEliminaun saluto
intrigante.
RispondiEliminaVa bene, adesso è ufficiale: se volevi farmi venire invidia per i tuoi giorni liguri ci sei riuscito! :-)
RispondiEliminaVoglio anche io i bottoni dei socialcosi messi uno in fila dopo l'altro, come te. O come si fa? Me lo dici? :-))
RispondiEliminaPoetico Alberto! "tra mare cielo e dolci declivi di taggiaschi ulivi"
RispondiEliminaMi viene in mente Sbarbaro "Cammino
pei lastrici sonori della notte" e
"Talor, mentre cammino solo al sole
e guardo coi miei occhi chiari il mondo..."
Non si può non essere poetici camminando per sentieri e paesi di Liguria.
Ciao
Solo da te il cielo ha quello splendido colore.
RispondiEliminaVite precedenti non credo e ahime' probabilmente nemmeno future.
Ciao
Vado per luoghi archeologici solo d'estate, divento la curiosità di chi mi vede levare le scarpe.
RispondiEliminaE' più forte di me, cammino a piedi nudi per non fare rumore, per non disturbare le anime di coloro che in quei posti hanno vissuto regalandoci gioielli di stabilità come quelli che ci regali.
Ciao Alberto.
E intanto tutti a vedere St Marie de la Mer che fà più fino.
RispondiEliminaE intanto tutti a vedere St Marie de la Mer che fà più fino.
RispondiEliminaCerte posti ci fanno veramente pensare a tempi passati...
RispondiElimina@Daniela
RispondiEliminaQuesta chiesa si trova a Lingueglietta, frazione di Cipressa, comune tra Imperia e Sanremo.
@Lindalov
Ti intendi appena un po' di html?
Caspita! eppure a Lingueglietta ci sono stata..... come ho fatto a non vederla??
RispondiEliminammmhh, forse perchè era sera e il palco chiamava???
è l'unica scusa.... magra, ma sempre scusa!
Il restauro della chiesa-fortezza è stato inaugurato il 31/7/2101.
RispondiEliminaChiunque può visitarla, salire sulla copertura panoramica, vedere il nuovo portone laterale in corten, la mostra ed l'allestimento permanente che abbiamo progettato. Penso valga la pena. Per visite potete anche contatare il Comune di Cipressa. Spero abbiate il tempo di visitarla. Arch. Luca Dolmetta
@Luca
RispondiEliminaGrazie molte per le informazioni. Ma che data è mai questa "31/7/2101"?
Ciao.