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mercoledì 2 febbraio 2011

Cose spiacevoli succedono in questo blog

Sono stato in viaggio tutto il giorno. Arrivato a casa metto in evidenza i fatti che si sono svolti nel post del Captcha. E, ne sono più che convinto, tutto è nato per un fraintendimento che spero vivamente possa essere chiarito.

Scriveva ieri Daniele Verzetti il Rockpoeta in un commento
Tranquillo Alberto io le offese violente e gratuite non le uso. Semplicemente non verrò più da te e ti cancellerò dai link.

Quegli insulti violenti e gratuiti pensavo che li avresti cancellati A quanto pare qui da te chiunque può insultare altri e vedere il suo commento tranquillamente lasciato stare

Ne prendo atto, non é la mia filosofia
Evita anche tu di venire da me e cancellami pure dai tuoi link.
Grazie
Daniele Verzetti il Rockpoeta


ed io avevo risposto
No Daniele, io non ti cancello, e continuerò a leggerti, e se ho qualcosa da dire a commentare. Spero sia un temporale che poi passa e ritorna il sereno.


Tutto aveva avuto inizio da un commento di Talksina che aveva innescato un flame in cui era intervenuto un anonimo che aveva insultato ripetutamente Daniele. Forse avrei dovuto bannarlo, ma ormai è troppo tardi. E poi ieri sera ho avuto anche problemi di linea come succede sempre più spesso quando sono al paesello con la chiavetta, ma non la prendo come scusante. I commenti adesso rimangono lì, a futura memoria.

C'è però una cosa che voglio dire, che indirettamente c'entra con la vicenda. Almeno tre volte su questo blog qualcuno o qualcuna (chi può dirlo?) ha cercato di farmi cadere nella trappola provocandomi. In situazioni del genere basta una risposta, di qualunque tipo sia, e si innesca l'incendio. In tutti e tre i casi devo anche ringraziare i miei lettori che non sono caduti nel tranello e nessuno ha cagato il provocatore che si era intrufolato per creare la rissa. Non prenderli in considerazione, ma proprio per niente, è l'unico metodo per farli ritirare con la coda fra le gambe.

Mi piacerebbe che deste un'occhiata ai commenti che hanno generato tutto ciò e sapere come voi vi sareste comportati. Eh sì, perché Licia e Luce dicono che questi commenti dovrei toglierli, e Lara invece mi ringrazia perché li ho lasciati.

Intanto vedo che Blindsight (Laura Raffaeli), da quella donna tosta che è, ha riportato la discussione su binari civili.

Inutile dire che l'anonimo, che tale rimane anche se si dà un qualunque nickname, verrà bannato senza indugio. Se vuole essere preso in considerazione si deve registrare, e anche registrato sarà bannato comunque se urla e offende.

50 commenti:

  1. Difficile dire se avrei cancellato o meno i commenti in quanto o li cancelli tutti (e si perdono anche delle parti interessanti della discussione) o non si cancella nessuno e così ognuno si può fare un'idea dei vari commentatori.
    Concordo in pieno con quello che dice Alberto che non bisogna mai rispondere ai provocatori, infatti uno buona massima è "Don't feed the troll".
    Io avevo sul mio blog un coglione anonimo che postava offese gratuite e completamente insensate. Sempre cancellato i suoi commenti e mai risposto. Semplicemente non meritava alcuna considerazione.
    Anche se si sente offeso, se fossi in Daniele, lo esorto a non farci troppo caso ed a non incolpare Alberto che effettivamente si è trovato in una difficile situazione.

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  2. parere personale: le discussioni anche molto accese vanno sempre bene. se si può mantenere i toni bassi anche sulle divergenze è meglio, ma via, può capitare...

    frasi tipo "hai detto una cazzata", finché sono parole pesanti purché rivolte all'opinione espressa, non mi piacciono e non ne faccio uso ma si possono tollerare.

    offese personali dirette alla persona no, da me non le ammetterei mai.

    es. semplice:
    "quello che dici è stupido" non mi piace ma è ok. "sei uno stupido" no.

    ripeto: parere personale, quello che faccio "a casa mia"

    ciao! :D

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  3. Ho seguito la discussione quasi con incredulità, perchè mi è sembrato sia scaturita veramente da un nonnulla. Essere così gratuitamente aggressivi via internet verso qualcuno che nemmeno si conosce non ha alcun senso (e poi non c'è gusto: per una sana litigata ci si deve insultare e minacciare faccia a faccia :)).
    Spero che gli animi si riappacifichino e che i provocatori vadano a sfogare altrove la loro frustrazione.

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  4. Molto, molto spiacevole... Tu non hai nessuna colpa, anche se posso capire la rabbia di Daniele... Ma è anche vero che il modo migliore per salvaguardarsi da questi personaggi è ignorarli, se dopo una prima risposta pacata questi continuano imperterriti a insultare...

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  5. Ciao Alberto, approvo il tuo comportamento! chi insulta non merita attenzione!

    mi chiedo: chissà con chi pensavano di litigare :)

    un abbraccio

    P.S.
    comunque mi avete convinta, ho tolto anche io quella roba che neanche so ripetere! :)

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  6. Io posso solo dire BEN DETTO.
    Ho letto tutta la polemica e presentarsi come Anonimo è davvero un po' triste. Anche io ho avuto discussioni sul mio e ho bannato solo quando sono arrivate parolacce... ma presentarsi come anonimo proprio non mi piace.

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  7. Caro Alberto,
    io penso che tu e Daniele siete due persone talmente al di sopra di questi individui che non esiste che siate voi due a litigare!
    Per quanto riguarda il filtratre i commenti, la ragione per cui lo faccio è proprio questa. Ci sono persone incapaci di avere discussioni civili o sono semplicemente volgari senza scopo. Non è una questione di esprimere enfasi genuinamente. Qualunque cosa genuina è d'apprezzare. Si tratta spesso di un modo per farsi notare o per prevaricare ed io non sono d'accordo. Mi è capitato due volte da quando ho il blog di non pubblicare un commento ed era sempre per queste ragioni...

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  8. Sinceramente non ho notato insulti violenti o volgari, forse dovrei tornare a rileggere meglio. Ho notato solo commenti di un Anonimo, che a parte il fastidioso anonimato, ha scritto cose per me giuste.
    Nel tuo post, Alberto, si è arrivati a parlare di "non vedenti". Davanti a questo, mi sembra che sarebbe stato discriminatorio togliere i commenti, persino di Anonimi.
    Un caro saluto,
    Lara

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  9. Alberto io non ti conosco direttamente, ma penso che tu sia una persona molto giudiziosa, dalla quale posso imparare.
    Nondimeno ti dico che secondo me gli insulti vanno cancellati assolutamente e capisco la ferita di Rock Poeta, che semmai dimostra una legittima sensibilità.

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  10. A me è capitato un mio commento cancellato da un blogger che stimavo (l'anno scorso) perché non sono stata riconosciuta: non ero anonima, avevo usato un altro computer, senza accorgermi che non era uscito il mio nick ma quello del proprietario del pc, ma non sono stata creduta - ha ritenuto l'avessi fatto apposta, sebbene in quel mio commento mi difendevo da altri commentatori che mi insultavano (divergenze di opinioni sul fatto di votare o meno!); ebbene, quello che voglio dire è che si compromettono degli scambi (non sono più entrata in quel blog perchè così mi è stato richiesto - con paranoia, secondo me - accusandomi di vittimismo), e cercare di rimediare si fa ancora peggio: l'incomprensione si trascina, quando non si sente il tono della voce.
    Tornando all'anonimo che ha rivelato i commenti cancellati di e da Daniele, penso che l'abbia fatto per difendere una persona più debole, perchè non si può considerare un non vedente al pari di un vedente (non si fa pregiudizio, è un dato di fatto: avete provato ad ascoltare il suono delle parole captcha? è talmente incomprensibile da risultare ridicolo, ci credo che ci si incazzi!)
    Ammiro Talksina Blindsight e Lara, ma spero anche che Daniele si rassereni con te.

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  11. Ponentino3/2/11 01:15

    Quando gestisci un blog in cui è lasciata aperta la possibilità di intervenire, ritengo sia necessario dotarsi della santa pazienza di accettare la possibilità che possa arrivare anche qualche opinione diversa dalla tua. A me stesso è accaduto, in passato, di dissentire su alcune opinioni espresse dal sig. Alberto Cane in determinate occasioni, e di esprimere (credo) educatamente tale dissenso attraverso lo strumento dei commenti ai suoi post. Devo anche ammettere, purtroppo, che è anche accaduto che, esprimendo io opinioni diverse dal sig. Alberto, ne sia stato da lui ripagato con un tale e inatteso sarcasmo da essermi sentito ferito e umiliato (mi sentii addirittura costretto a chiudere un blog che avevo da poco aperto e su cui si era accanito con canzonatoria derisione).
    All'epoca mi sentii mortificato (come può accadere a chi si sente dileggiato da persone che - almeno sulla carta, senza conoscerle direttamente - stima e ammira) e decisi di non inviare più commenti su questo blog.
    Ora lo faccio solo perchè ritengo che, nella "discussione" oggetto del contendere attuale si sia superata ogni soglia di educazione e correttezza, e quindi ritengo che Daniele abbia tutte le ragioni di spazientirsi di fronte alla malevolenza di cui è stato fatto oggetto solo per aver contrapposto le sue ragioni - legittime - al belare dominante dei consenzienti di turno (e comunque mi sembra che queste polemiche attengano più ad un rapporto distorto con un commentatore del suo blog che ha semplicemente traslato il suo livore sul blog di Alberto Cane).
    Ciò detto, ripeto: se uno apre e sviluppa nel tempo un blog aperto ai commenti altrui, credo debba accettare anche opinioni dissenzienti - purchè rimangano nel solco dell'educazione, ovviamente!!! - mentre mi pare che prevalga a volte la tentazione di tacciare di "trollismo" ogni divergenza d'opinione e in generale le "voci fuori dal coro", che osano mettere in discussione il sacrosanto Verbo di Sua Blogghità.

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  12. Siccome la madre degli imbecilli è sempre incinta (e, aggiungo io, fa parti plurimi), nel mio blog i commenti sono moderati.
    Cioè prima li leggo e POI decido se pubblicarli.
    Il che scoraggia gli anonimi e i troll, che godono nel metter zizzania.
    C'è anche un altro motivo, ben più serio: legalmente io sono responsabile di quel che viene scritto nel mio blog, commenti di terzi compresi.
    Tribunale di Aosta dixit:
    http://www.ikaro.net/articoli/cnt/blog_testata_giornalistica-00306.html

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  13. caro alberto, sta cosa non l'avevo notata. Non so cosa avrei fatto al tuo posto: so che sul mio blog un paio di volte qualche anonimo cuor di leone mi ha un po'offeso, e io ho cancellato il commento. Penso che farei lo stesso se insultassero un mio lettore, se si tratta di anonimi. C'è un bel blog di una giornalista che non leggo più perchè i commenti sono un ginepraio di trolls anonimi, che insultano lei e tutte le sue lettrici. Penso dovrebbe bannarli. Se si genera una rissa tra blogger invece la lascerei, magari cercando di mediare. Certo, se non eri connesso non potevi farlo. D'altronde credo che daniele non dovrebbe prendersela con te. spero passi. un abbraccio.

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  14. Io ritengo non vada cancellato alcun commento, e poichè qua siamo tutti adulti dobbiamo avere la capacità di difenderci in prima persona senza aspettarci che sia il padrone di casa a prendere le nostre difese. Sono andata a leggere lo scambio di battute, era sì un diverbio acceso ma non tale da meritare una censura. Colgo comunque l'occasione per esprimere la mia solidarietà ai non vedenti.

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  15. @Ponentino
    Perché non precisi in che cosa consistette questo mio sarcasmo? Così tutti si rendono conto su quale solido postulato si basano le tue argomentazioni. E per chiarire quel blog manco sapevo fosse il tuo, e come avrei potuto se ti celi dietro nickname? Venni a saperlo solo tempo dopo da un blogger, che se ne ha voglia potrà confermarlo. Anche qui fraintendimento. Ecco la miscela che genera tutto ciò, fraintendimento unito ad una suscettibilità fuori misura. E con questo per quanto mi riguarda l'argomento è chiuso, a meno che non ci sia tirato di nuovo per i capelli.

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  16. Visto che son stata "tirata in ballo" come "persona che ha generato un flame", dico subito che non era mia intenzione generare flame...se sono sembrata arrabbiata a leggere il mio post è perché oramai in 13 anni che uso internet, sono stufa del fatto di trovare captcha dappertutto, e che in troppi blog mi trovo costretta a non commentare per colpa dei captcha, mi fa sentire sinceramente discriminata allo stesso modo di uno che parcheggia abusivamente nel posto disabili o che lascia la moto sul marciapiede o che in un esercizio pubblico non fa entrare un cieco col cane guida o del vigile che multa uno in carrozzina perché "ha un mezzo motorizzato", allora dico, se il buon senso non si riesce a usare nella realtà, almeno si cerchi di usarlo nel web.
    Già i captcha mi fanno sentire alla stregua di uno spammer, un "qualcosa di non voluto", non accetto di essere definita una persona che alimenta flame, un troll in pratica. Ho molto di meglio da fare nella vita piuttosto che stare a insultare gratuitamente le persone, difatti non sono più intervenuta proprio perché ho voluto lasciarli fare: se volevano scazzottarsi, se la facessero e godessero tutta da soli. Io quello che avevo da dire sulla questione captcha l'ho detto, quello mi interessava, punto e stop.
    Fatalità quello che continuava a tenere il captcha era il rock poeta, con il quale probabilmente qualche altro blogger ce l'ha su per qualche motivo che non mi interessa, ed evidentemente questo "anonimo" ha usato le mie argomentazioni per prendersela con Daniele... gesto assolutamente ignobile sia nei miei confronti sia nei suoi e in quelli di Alberto.
    Cos'avrei fatto io se fosse capitata una cosa del genere sul mio blog?
    Semplicemente i flame li sego. Ho la moderazione attiva (solo il primo commento dello stesso autore è posto sotto approvazione) e, moderazione o no, se poco poco dalle notifiche che mi arrivano, con tutto il commento per esteso, vedo che uno vuol far flame, lo cancello subito.
    Non mi va assolutamente di rischiare di andarci di mezzo legalmente per qualsiasi motivo, per colpa di un chi che sia, che dietro la tastiera si possa sentire libero di fare e dire qualsiasi cosa su qualsiasi persona.

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  17. Ciao Alberto,
    mi sono peso tutta la discussione. L'ho letta ora.
    Una situazione davvero spiacevole, conosce via web sia te che Daniele e posso dire che siete due splendide persone per le tematiche che portate e ciò che scrivete.
    Scorrendo i vari commenti mi sembra di poter dire che è nato tutto da un equivoco, da un incomprensione, questo è un po' il brutto della rete da poche parole scritte (magari a volte non si mette una virgola) sembra un tono invece di un altro.
    Di solito da me non tolgo i commenti a parte se non sono fortemente offensivi... mi è giusto capitato qualche giorno fa quando un personaggio ha commentato OT da me degli insulti per lo ZioScriba, non li ho pubblicati. Credo che si possa sostenere le proprie tesi nei confronti di tutti cercando di non arrivare ad insulti gratuiti tutto qua. Quindi posso capire l'amarezza di Daniele, ma spero sinceramente che possa ripensarci perhcè due persone come voi non possono tagliare i rapporti per un equivoco. Per il resto anche io modero i commenti visto che cmq ciò che appare sul mio blog è di mia responsabilità.
    Aggiungo e chiudo, tutta la mia solidarietà alle persone non vedenti, sapete che io lavoro proprio in un centro che si occupa di disabilità visiva e altro, oltre ad altre cose insegno informatica con screen reader e programmi ingrandenti e l'accessibilità è una tematica che troppi hanno evitato per troppo tempo.
    un saluto

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  18. PS per angie: mi spiace per te, ma non è affatto vero che io non sono "al pari di un vedente". Io sono esattamente come te, una persona. O dio... francamente non proprio come te dato che certe affermazioni tipo quella là che hai fatto sui ciechi, non mi passano neanche per l'anticamera della testa per fortuna...Non direi mai "io cammino, non sono al pari di uno che non cammina". La differenza sta a livello pratico su certe cose che uno fa o no, ma non lo rende né superiore né inferiore, o peggio, sentirsi chiamar "deboli" per me francamente è un'offesa.
    non mi ritengo, anzi non sono, una persona "più debole", una persona che ha più diritti degli altri (e forse conseguentemente meno doveri)... sarà vero che non posso guidar l'auto e ho bisogno di alcuni ausili per fare la vita che uno magari fa senza, ma se tu dici che un cieco non può esser considerato al pari di un vedente fai un errore grave... io non voglio, non accetto, di esser trattata in modo diverso rispetto a un'altra persona perché sono una persona anch'io, NON HO ASSOLUTAMENTE BISOGNO DI ESSERE "AMMIRATA" da nessuno
    Restando nell'ambito dei blog, ho gli stessi diritti di tutti gli altri blogger compreso quello di commentare, senza dover fronteggiare inutili impedimenti, a quanto pare i captcha non sono fastidiosi solo per un cieco. Poi certo, c'è anche chi non ci fa caso, ma allora secondo 'sta filosofia c'è anche chi si fa sospendere in alto con dei ganci infilzati nella carne. De gustibus.
    Ma ho altrettanto il DOVERE di non insultare le persone senza motivo; se l'altra volta ho usato un tono un attimo forte, tipo "se credi che vada bene usare i captcha continua pure su questa strada, io non leggerò di sicuro il tuo blog"... non era per approfittare della mia condizione per qualsiasi motivo ma per far capire che nell'ambito dei blog bisogna sapere cosa si vuole: se si preferisce avere poche persone che ti seguono e ti commentano costantemente, oppure se si vuole avere una "clientela", si fa per dire, varia.
    Credo che anche se ci vedessi, a trovarmi davanti i captcha, mi sarei sentita trattata come uno spammer.
    Anzi:
    se la devo dire tutta, la si pianti di considerare un non vedente una persona "debole". In questo contesto specifico gli unici veri DEBOLI sono coloro che hanno preferito l'offesa gratuita e le parolacce al dialogo, usando un argomento principale (fatalità il mio post ma avrebbe potuto esser qualsiasi altro). Se uno ha bisogno di attaccarsi a qualsiasi cosa e usare volgarità per prendersela con una persona, e soprattutto lo fa nascondendosi in anonimo, vuol proprio dire che c'ha paura della propria ombra.

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  19. Non è ( ancora ) successo nulla di spiacevole nel mio blog,però ne frequento alcuni in cui troll e flame fanno parte del paesaggio; a volte rintuzzo spesso ignoro,li rendo invisibili che è la cosa che temono di più.
    Sono contenta di una cosa,di aver conosciuto le difficoltà che hanno i ciechi con la rete,per cui andrò di corsa a firmare la petizione di Raffaella.E vado anche a controllare lo spam,non l'ho mai fatto..spero di non fare pasticci.
    P.S. non ho ancora capito il perchè del gran casino fatto nel post,vado a rileggere.
    P.P.S. Grazie Alberto,imparo un sacco di cose qui.

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  20. Ciao Alberto proprio ieri ho tolto i capcha dai blog e la moderazione da uno dei due, proprio perchè non l'avevo mai vista dal tuo punto di vista (ho notato il can can dei commenti solo dopo la pubblicazione di questo post!!). Devo ammettere però che non avevo mai pensato al capcha come discriminante nei confronti dei non vedenti. Perciò ringrazio le persone che hanno sottolineato questo aspetto. Come troppo spesso accade non "vediamo" un problema, per quanto possa apparire evidente, finchè non ci coinvolge direttamente o qualcuno ci da una bella scrollata per farcelo notare. Mi dispiace per Daniele Verzetti, non sono una sua lettrice, ma leggiamo spesso gli stessi blog e ha sempre avuto toni che apprezzo. Penso che abbia espresso in buona fede un opinione che avrei potuto esprimere anche io. Probabilmente, non me ne voglia Talksina, mi sarei sentita offesa anche io dal tono del suo commento. Ma capisco anche la rabbia di chi è vittima della disciminazione, per quanto inconsapevole. E ora ti saluto e vado a leggere il "manifesto" consigliato nel post precedente.

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  21. Per chi domandava cosa significa captcha...
    "completely automated public Turing test to tell computers and humans apart" (Test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani).
    Io però sono abituata a chiamarli in modo diverso, con un altro acronimo...
    C.A.C.C.A. Codice Assurdo Contro Ciecati Assillanti

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  22. @trippi: se devo esser sincera, fossi stata al posto di Daniele anziché offendermi, una domanda me la sarei fatta: "ma ho sbagliato io qualcosa evidentemente se uno si arrabbia con me? Come posso rimediare?"... se uno si offende vuol dire che non è sereno con le proprie scelte.
    O altrimenti, se uno è proprio sicuro di esser nel giusto col proprio blog, potrebbe anche dire: "io mi trovo bene con 'sto sistema, se vuoi è così se no liberissimo/a di seguire il mio blog o meno, che tu commenti o no non me ne va e non me ne viene nulla"...

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  23. l'acronimo è fantastico! :)

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  24. @ernest sì potrebbe anche essere Codice Assurdo Contro Ciecati Antipatici dipende dai punti di vista
    anzi, meglio
    Controllo Automatico Contro Ciecati Antipatici. Aggiudicato.

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  25. Ciao Alberto,
    credo che tu abbia fatto bene a non cancellare i commenti, primo perchè in un blog in cui è lasciata aperta la possibilità di intervenire è giusto che la moderazione sia minima, e secondo perchè, anche in situazioni spiacevolio come questa, c'è sempre qualcosa da imparare.
    Sta poi al lettore accorto dare peso o meno ad un commento e ignorare gli utenti maleducati.

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  26. Talksina: la risposta di Daniele penso sia stata più che altro di pancia, azione reazione. Poi ha esasperato i toni l'anonimo. Ma ripeto, ben venga anche una polemica se serve a sensibilizzare su un tema che sta a cuore. Per quanto mi riguarda, molto probabilmente non avrei visto la vostra petizione se non si fossero esarcebati i toni ;-)

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  27. egill-larosabianca3/2/11 12:00

    I normodotati sono tutte le persone
    dotate di garbo,sensibilità cortesia
    Personalmente questo codice ogni volta che mi appare in effetti per
    attimo un certo disagio lo crea, ma
    non ho nulla contro chi vuole continuare a mantenerlo.Il concetto di libertà di esprimersi come visto
    è molto personale.Se a un ospite il
    padrone di casa chiede di mettersi
    comodo,come verrà interpretato dall'ospite? Automoderarsi è giusto.

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  28. Ribadisco quanto ho scritto nell'altro post: quando si usa 'sto cavolo di computer bisogna usare la testa, non la porta d'uscita in basso collegata alla pancia che non è l'ombelico ma sta dalla parte opposta...
    Uno prima di premere "pubblica", ha tutto il tempo e tutto il modo di cancellare se si rende conto di aver scritto qualcosa che non pensa, è inutile che mi venite a raccontare che in un blog uno è giustificato a scrivere di getto. In chat ci può anche stare, nel senso che premi invio e il msg parte subito, ma in un blog hai tutto il tempo di leggere prima di pubblicare e poi se scrivi cazzate, chiedi scusa... ma chiedi scusa alla persona che hai offeso, e il commento resta là e decide il blogger autore se toglierlo o no, non ti limiti a cancellare il commento per la serie "prendo lancio il sasso e poi nascondo la mano"

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  29. Ho seguito la diatriba che si è creata nel post del "cane da guardia", seguo il blog di Daniele, sono una che legge tutti i commenti e posso dire che al 90% per me l'anonimo ha un nome.

    Ho avuto una collega di lavoro non vedente, era la centralinista, quando è arrivata era un "porcospino" di 18 anni che ha messo in crisi l'intera centrale acquisti, la ragione era data dalle parole e dal guscio protettivo della famiglia che con quella protezione ossessiva le impediva di esplorare il mondo fuori dalla porta di casa.

    Ma Patrizia aveva ed ha stoffa da vendere, quando è schizzata aggredendo una collega che usava il termine "cieco come una talpa" le ho dato il giro, me la sono portata in separata sede e l'ho scorticata, solo dopo mi hanno detto che le mie urla si sentivano dal fondo del corridoio, le ho spiegato che la prima a fare discriminazione su se stessa era lei con quella assurda pretesa che 150 persone usassero un linguaggio diverso da quello abituale per non offendere la sua sensibilità.
    Che accettasse che "cieco" non era un insulto, che "non vedente" è un palliativo.
    Dopo abbiamo stabilito con i colleghi che dovervamo comportarci con lei esattamente come una di noi, piantarla di essere cauti o protettivi nei suoi confronti.
    Le abbiamo lasciato sistemare la postazione di lavoro come meglio credeva, l'abbiamo costretta a venire in mensa limitandoci ad avvisarla se c'era un ostacolo, mi accorgevo che aveva una intelligenza viva tenuta a freno dalla famiglia e un giorno dopo l'altro, aiutata da altri colleghi l'abbiamo convinta a tornare a scuola, a usare il bastone per muoversi negli spazi aperti, quando le hanno affiancato un'altra centralinista hanno sentito di nuovo le mie urla superare la barriera del suono, Clara ottusamente aveva spostato l'ordine delle cose nel posto di lavoro di Patrizia.
    Farle capire che non era Patrizia a doversi adattare a lei ma lei a rispettare l'ordine delle cose e lasciarle come le aveva trovate è stata una impresa mai del tutto portata a termine.
    Patrizia mi ha voluta il giorno che ha discusso la tesi di laurea e sua madre mi ha detto:
    "noi abbiamo sbagliato per paura, grazie per averla presa a pesci in faccia, l'hai spogliata dalle paure".
    Ha cambiato lavoro, è una donna serena che vive il suo oggi e quando incontra "barriere" alza giustamente la voce, ha il diritto di "esigere" di potersi muovere senza OUT derivati da stupidità.
    Alberto sa che lo scorso anno ho provato sulla mia pelle cosa significa girare in carrozzina, aver bisogno del bagno e avere un gradino di 30 centrimetri come ostacolo...sono stata sempre molto attenta ai problemi derivati da handicap, ma per capirli fino in fondo bisogna passarci.
    Non mi è piaciuta l'irruenza di Daniele, non mi è piaciuto l'anonimato, pur condividendo una parte di critica dell'anonimo non mi sono piaciuti gli insulti che mi sono sembrati scaturire non dall'intervento di Daniele sul tema ma da vecchie ruggini tra i due.

    Mi sono piaciute le due ragazze non vedenti, non hanno chiesto altro che l'eliminazione di una barriera comunicativa, non ne ho mai messe, aperto il blog ho subito scritto che gli anonimi sarebbero finiti nel cancellino, ma in questa occasione ...

    Grazie per aver lasciato tutti i commenti in quel post Alberto, per me sono stati istruttivi...scusa la lunghezza del commento, ho raccontato Patrizia per spiegare che "un genere" è fatto di persone, c'è chi non vede, c'è chi non cammina...purtroppo c'è troppa gente che vede, cammina, ci sente...e non capisce un C@@@o.

    Buona giornata amico mio.

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  30. Ciao Alberto,
    scusami se mi intrometto, essendo estranea al blog, ma forse proprio perchè non sono coinvolta posso esprimere un parere neutro ed equilibrato.
    Il Captacha lo detesto anche io e se vuoi mi puoi inserire nella tua lista.
    Dunque...Talksina ha esposto le sue difficoltà..forse poteva esporle in modo più soft, ma non mi pare che abbia detto nulla di grave.
    Chi ha avuto un comportamento aggressivo ed offensivo è stato l'anonimo.
    Ognuno ha diritto di parola e può parteggiare, ma c'è modo e modo di dire e poi ci si presenta...perchè di solito chi non si presenta, hai ragione tu, non è degno di essere preso in considerazione...perchè non hqa il coraggio delle proprie idee... indi per cui...quei commenti andrebbero ignorati.
    comunque se vuoi, nel tuo blog potresti inserire la vocalizzazione...così agevoli chi segnala un problema
    Io l'ho fatto.
    Buona giornata

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  31. Ciao Alberto e buona giornata a te... ne hai bisogno (sorrido!!!)

    Intanto, una sensazione personale: sono meravigliato. Immaginavo questa piattaforma una specie di "isola felice" dove fare buone letture e scambiare opinioni con amici virtuali, fuori da logiche che, invece, nella mia piatta-forma (myblog) sono quasi una costante quotidiana. Invece, scopro che esistono anche qua... fortunatamente è la prima volta che accade, da quando frequento "blogspot".

    Mi sono letto i commenti "incriminati", inseriti nel post da te segnalato. Considerato che lo chiedi, ti fornisco il mio personale parere che non vuole essere una "valutazione" del contenuto degli stessi ma solamente un'indicazione di come mi sarei comportato io, in quella situazione: avrei cancellato i commenti "anonimi". Questo, non significa che avrei "accettato" gli interventi di Daniele Varzetti a cuor leggero: con lo stesso, probabilmente mi sarei confrontato anche aspramente.

    Tuttavia, il Varzetti, criticabile o meno, ci ha messo "la faccia" e, questo, personalmente lo apprezzo molto più di un commento "anonimo" che, magari, è anche vangelo! Avrei mantenuto i commenti di Varzetti (sui quali avrei chiesto spiegazioni) e avrei cancellato quelli anonimi.

    L'anonimato, nasconde molte manifestazioni di una personalità che a me non ispira affatto fiducia e, conseguentemente, ne traggo le mie conclusioni: nello specifico caso, avrei cancellato! A maggior ragione, perché quell'anonimo dichiara di essere un bloggers che il Varzetti conosce e, quindi, quell'anonimato dietro cui si nasconde è ancora più inquietante.

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  32. @tina veramente ci sono delle situazioni allucinanti... anche io ho avuto una famiglia abbastanza protettiva, ma per fortuna non sono mai arrivati a mettermi certe tare. Sono la prima a definirmi "C C U T, ciecata come una talpa" e guai a chi rompe il C==8 dicendo che è offensivo, è la verità, vuoi offenderti de che?
    Io mi posso offendere se uno mi da della pu... Tana libera tutti! Ma cieco non è un'offesa, anzi lo è solo quando lo utilizzi per indicare espressioni negative come ignoranza o indifferenza: "sei cieco di fronte ai problemi del terzo mondo", per indicare "sei indifferente", così attribuisci la qualità di indifferenza a un cieco. Non mi offende di certo quando uno mi dice "ci vediamo", anzi mi dà fastidio quando uno usa l'occhio di riguardo per parlarmi, evitando il verbo "vedere" che nel linguaggio corrente ormai è usato in qualsiasi caso... vado a vedere la partita = vado ad assistere alla partita quindi non vedo (appunto!) niente di offensivo.
    Per non parlare del "diversamente abili" o del "non vedente", non mi parlare di politically correct perché è ora di pranzo e mi si chiude la bocca dello stomaco.
    Io se uno si offende quando lo chiami cieco, gli dico sempre: se così ti vuoi far chiamare non vedente, se fossi stitico anziché cieco, ti piacerebbe essere chiamato non cagante?
    L'avessi avuta io 'sta patrizia per le mani all'epoca vedi come avrebbe alzato il sedere... altro che urli strepiti avresti visto volare i brandelli dei vestiti :)
    E comunque, sul lavoro son d'accordo fin là: anche io lavoro. In altro settore, non sono centralinista, e i problemi di "adattamento" ci sono. Non ho mai preteso, computer a parte, che le persone si adattassero a me. Ossia il rispetto e le regole di buon senso, e Ok, ma nel caso specifico dell'ordine della scrivania, quando lavori con + persone devi sempre essere pronto se vuoi farti accettare, a un compromesso e trovare delle soluzioni che vadano bene a tutti. Boh sarà che io sul mio tavolo ne ho altri 7! A me l'iperprotettività ha portato un altro problema, la dipendenza da internet ma quella è una cosa che ho combattuto e sto combattendo non permetto + a nessuno di pestarmi i piedi

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  33. @carlo ci sono situazioni in cui l'anonimato viene utilizzato per mantenere la riservatezza quando racconti questioni delicate e sai che farti riconoscere per nome potrebbe creare, eventualmente, problemi a te o ad altri; di solito si tende a fare a meno di raccontare i fatti propri, però se la situazione lo richiede, si è anche costretti a trovare il modo di non farsi riconoscere. Una volta a me è capitato di esser costretta a farlo per preservare la riservatezza di una mia amica con HIV, me l'aveva chiesto lei e lo ho fatto
    Però uno che si nasconde dietro l'anonimo per insultare, e usa certe argomentazioni (in questo caso era stato il commento mio) per tirar fuori vecchi rancori con un altro blogger... francamente è solo una delle tante persone frustrate che è meglio vadano su una dark room :)

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  34. Egill-larosabianca3/2/11 14:18

    Vorrei aggiungere che il commento
    anonimo semlicemente non esiste.
    Ma questa è "casa" di Alberto Cane
    Spetta a Lui la decisione.Io credo
    che anonimo su internet è uguale a
    missiva anonima.Chi di noi invita
    in casa uno col volto coperto?Un
    fuori di testa, anche se i fuori di
    testa li preferisco.Proteggersi troppo è come vivere in una bara
    con vista.E' una scelta.

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  35. Questo dibattito è interessante, ma nei fatti diventa difficile perché si affrontano diversi ordini di problemi che hanno una loro specificità, ne individuo almeno quattro che è meglio tenere separati:
    1) La fruibilità del messaggi in blog di chi ha difficoltà visive
    2) L’anonimato nei commenti ai blog
    3) La modalità di moderazione nei commenti
    4) Il tono offensivo dei commenti
    1 - Fare in modo che chi ha una disabilità visiva possa accedere al contenuto dei blog è una preziosa necessità. Gli ostacoli tecnici vanno eliminati e va facilitata ogni forma di fruizione. Io sono poco esperto degli stessi strumenti tecnici del mio blog, mi ha confortato osservare che Laura Raffaeli interviene con commenti sul mio blog ed ho cercato di inserire, quando ci sono riuscito, delle descrizioni delle stesse immagini; comunque se questi captcha sono un ostacolo cercherò di eliminarli, sperando di non combinare pasticci , perché sono un imbranato.
    2 – Sull’anonimato posso comprenderlo solo per le invettive contro il potere che si attaccavano, per tradizione romana, al torso del Pasquino. L’anonimato si può giustificare per preservarsi dalla violenza di chi detiene il potere, per il resto è una assurdità. Se aggiungiamo l’anonimo che scrive su internet non esiste, visto che si lascia sempre una traccia verificabile con indagini giudiziarie; l’anonimo si rende occulto solo ad un altro simile che ha una forza pari a lui.
    3 - Nel mio blog la crisi 2009 ho inserito la modalità di moderazione preventiva dei commenti, e in altri due blog che gestisco ho lasciato l’inserimento libero.. La motivazione non è censoria: considerando che il mio blog la risi 2009 è nato per dialogare, un commento in qualche modo è l’inizio dialettico di un confronto, leggerlo subito con attenzione mi permette di vedere se può essere utile organizzare qualche risposta. Ma io ricevo pochi commenti e riesco ancora a leggerli in tempi brevi, mi rendo conto che Alberto che riceve tanti commenti non è facile ( e non lo può certo fare uno come Grillo). Allora spesso nei blog più affollati di commenti i commenti si inseriscono in piena libertà e l’attività censoria (chiamiamola col suo nome) arriva successivamente . Diciamo con franchezza che è giusto distinguere tra la responsabilità di chi ha scritto il post e quella di chi ha scritto i commenti. Chi immette un commento è responsabile per il suo commento. Noi che usiamo i blog per comunicare non possiamo cadere nella trappola del potere che ci vuole considerare responsabili anche per i commenti, non possiamo fare un cattivo servizio alla libertà di parola a cui credo teniamo tutti.
    4 - Il tono offensivo nei commenti chiude il dialogo, impedisce che un sano litigio sui contenuti possa diventare proficuo. Il dibattito si riduce in inutili complimenti quando riscontriamo le nostre idee e parolacce quando troviamo qualcosa di diverso. Il tono offensivo non rende un buon servizio a noi stessi. Pensiamoci un attimo, rischiamo di diventare tutti figli di una televisione imbecille dove si esibiscono i mestieranti del litigio.
    Un saluto a tutti

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  36. @francesco: i captcha sono un ostacolo vergognosissimo perché è come avere una strada in cui il sabato sera passano sempre i drogati e gli ubriachi che si picchiano, e allora vietiamo il passaggio alle persone a piedi e qualsiasi altro mezzo compresi i piedi.
    passa solo chi si ferma e digita una combinazione per aprir la sbarra e il filo spinato. Così che gli tocca star ferma pure l'ambulanza, rendo l'idea?
    Si vogliono rendere conto i paladini della libertà, e che si definiscono antinazisti, che il captcha è una forma di nazismo in miniatura?

    Per l'anonimato: personalmente non ho mai accettato di mettermi "anonimo", pseudonimi ne ho passati tanti, ma entrare senza un'identificazione no.
    L'autorità riesce a sapere tutto è ovvio ma ci vuole che uno proprio la faccia grossa, e l'altro abbia voglia di "farlo rinchiudere"
    La possibilità che ci dà internet di identificarci con uno pseudonimo, può essere un'ottima risorsa per la propria riservatezza ma va saputa usare.

    Sulla responsabilità di chi commenta: da un lato è giusto che il responsabile sia chi commenta, sì, ma se io permetto nel mio blog che passano anche le peggio cose, sono comunque loro complice!

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  37. gli anonimi sono banditi dal mio blog, a meno che non abbiano scritto qualcosa di interessante e utile per tutti, ma queste sono decisioni che ognuno di noi prende autonomamente, io non seguo molte regole, a parte quelle basilari fondate soprattutto sul rispetto, sia nel web che fuori.
    non sono le parolacce o le critiche che disturbano secondo me, ma chi si nasconde: anche se a volte è un input giusto quello che spinge un anonimo a scrivere come successo qui, la ragione è persa nel momento in cui ci si nasconde, perché quando si combatte si scende nell'arena, è grottesco farlo da dietro una tenda.
    io per il mio vecchio lavoro ero costretta a nascondermi, ma mi pagavano per farlo, non riuscirei mai a farlo gratis, come invece piace a tanti, soprattutto nel web.
    ringrazio comunque alberto per aver aperto un argomento quale questo del captcha: grazie anche ai commenti forse qualcuno ne ha saputo un po' di più.
    condivido con talksina il rifiuto per il politically correct, ma anche la dignità della persona: il fatto che siamo ciechi non vuol dire che siamo tutti uguali! allora varrebbe la stessa cosa per gli italiani? allora le italiane siccome tali sono tutte escort? e gli italiani in quanto tali sono tutti maiali come un vecchio premier dopato? non credo.. idem tra i disabili.
    anch'io mi adatto, non pretendo che gli altri si adattino a me, almeno in ciò che è possibile (se il mio cane mi ferma è inutile che il vedente mi continui a dire "venga venga che ci passa" perché io non passerò mai se non dove dice il mio cane, quindi non mi adatto.. tutto qui però).
    la paura dei cosiddetti "normodotati" nei nostri confronti è motivata: nessuno finora ha mai fatto una giusta informazione! è stato creato solo caos addirittura sul come chiamarci, una volta m'hanno chiamata "altrimenti invalida"! ma io sono cieca, sono una vittima della strada, sono una che sta diventando del tutto anche sorda.. sono una disabile sensoriale, perché non aiutarmi nel web ad esempio anziché imbottirmi nel reale con nomignoli quali "non vedente" "video o sordo lesa" "diversamente abile" ecc. che a me disturbano e basta?
    discorso lungo, anche un po' politico, me lo risparmio nella digitazione buia (continua)

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  38. è offensivo un captcha soprattutto se senza audio nella propria lingua - perché sa pure di presa in giro! -, è offensivo un ufficio pubblico senza ascensore, è offensivo un sito inaccessibile, ecc. ecc.
    non è offensivo dire a un cieco: scusa ma come ti posso chiamare che non lo so? oppure: ma come fai a leggere, navigare ecc.? insomma chiedere, informarsi prima di reagire sulle proprie inesistenti basi di informazione ricevuta, questo vale per tutto e tutti non solo nei confronti dei disabili.
    comunque io pure, nonostante non pubblichi proprio anonimi, avrei lasciato per memoria quei commenti sciocchi in anonimato: in difesa di talksina si, ma sono anche una memoria di quanta conigliaggine esista.
    c'è chi si sente offeso dai toni scritti, un giorno vorrei sapere come si fa a percepire i toni dalla scrittura, soprattutto letta con gli occhi (una sintesi vocale in fondo da un tono alla frase, leggere con gli occhi è solo mente..) e quelli di talksina non mi sembravano affatto come li ha ritenuti verzetti, che spero invece capisca che esistono anche altre dimensioni oltre a quella vissuta da lui, ad esempio la mia da ex vedente, quella di talksina che ci è nata cieca, ma anche quella di chi entra nel web per informarsi e informare.
    francesco zaffuto mette sempre la descrizione delle immagini: sembra una sciocchezza per molti vedenti, non sapete invece come è bello poter leggere una pagina web intera, descrizioni immagini comprese, senza rimanere comunque tagliati fuori da qualcosa.
    perché i nostri screen reader non leggono immagini, lo ricordo anche a verzetti, pertanto manco il captcha.
    comunque alberto, grazie e grazie anche ad altri che si sono mostrati più "normo" di quanto pensano comprendendo la vera natura diabolica del captcha, e cioè che è innanzitutto una enorme, abominevole quanto discriminante barriera informatica, oltre ad essere una palla per i vedenti.
    chiudo con un detto diretto a chi ha paura di chiedere: il rospo non ha la coda perché non la chiese! poi una frase mia diretta a tutti normodotati: "io non sono più disabile di chi non riesce ad essere felice", detto questo, quanti di voi sono veramente "normo"? ciao laura

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  39. @ Talksina

    Non era il caso di brutalizzarla, l'errore era a monte, in famiglia, accompagnata per mano e sempre a fare da intermediari in ogni situazione la riguardasse, quando ha scoperto il mondo fuori dalla porta di casa ha cominciato ad assaporare il "vento della libertà". ;-))

    Non so come funziona, ma le hanno affiancato una accompagnatrice giovane quanto lei, ha smesso di fare le vacanze con la famiglia, ha preso a viaggiare ... insomma, ha smesso di essere spettatrice passiva diventando persona attiva e partecipativa...comprese le settimane bianche ;-))

    Sulla scrivania...non ho voluto sentire ragioni, spostare i portapenne e le cassettine delle comunicazioni da un estremo all'altro e non in maniera definitiva, ma secondo l'umore del giorno...no, ma Clara era una che aveva le mestruazioni al cervello un giorno si e l'altro pure;-))
    Buon pomeriggio Talksina

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  40. @tina io mi incazzo a morte con quelli che non ci arrivano al di là del proprio naso. Sul posto di lavoro poi bisogna avere più attenzione, non si può fare i porcospini perché se no ti mettono quanta legge 68 vuoi, ma la prima che possono fare per mandarti fuori dai piedi, lo fanno.
    E non ci vuole mica tanto per escludere una persona e convincerla che è lei che se ne sta andando per sua volontà.

    Per l'anonimo, Laura mi ha preso il pensiero prima: anche io la penso così, bisogna combattere a testa alta per ciò in cui si crede se si ritiene di avere una qualche ragione, senza aver paura di chissà cosa...Daniele per quanta figura di m abbia fatto, l'ha fatta col suo nome. E se ne è assunto la responsabilità, per quanto discutibile possa essere il modo in cui l'ha fatto. L'anonimo invece s'è nascosto dietro a un dito.

    Per il resto, a me offende chi mi chiede se so leggere e scrivere e chi pensa che sia un falso perché a suo dire io non dovrei saper scrivere al pc se non ci vedo, perché mi sento umiliata come persona. Allora se posso, se chi mi chiede è abbastanza civile, posso anche pensare di rispondere altrimenti gli dico di andare su google e cercare. Con certe teste è inutile starci a ragionare. E ad Alberto dico che, visto come sono andate le cose, ho perso la voglia di fare il post insieme sull'accessibilità. Non ho voglia di confrontarmi più con certe teste, non meritano niente.

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  41. ho fatto una full immersion per leggere tutto, post e discussioni varie. Allora, io ho tolto il captcha dal mio blog perché in prima persona lo trovo una seccatura e una perdita di tempo (specie se non si lascia 1 solo commento ma diversi, leggendo vari blog amici). Francamente non avevo mai pensato alle difficoltà sottolineate da talksina e da blindsight (il cui commento posato mi è molto piaciuto) quindi sono stata ancor più contenta della scelta fatta. Quanto a rockpoeta credo che abbia scritto di getto e che abbia cancellato i commenti non per vigliaccheria ma perché aveva notato errori di battitura e frasi che potevano risultare offensive. Quindi ci può stare che abbia smussato delle espressioni pur mantenendo il senso del commento. Non mi è piaciuto affatto il gesto dell'anonimo che ha recuperato (e non credevo fosse possibile) i messaggi cancellati, li ha postati e resi oggetto di pubblico dileggio. Innanzitutto perché se l'autore li aveva cancellati significava che non intendeva postarli (e quindi ci vedo una violazione della privacy dell'autore stesso) poi perché non trovo corretto confrontarsi senza esporsi. Qui l'unico che ha lanciato la pietra e nascosto la mano è l'anonimo, non Daniele. Quanto a te, caro Alberto, forse avrei cancellato i messaggi dell'anonimo o quanto meno gli avrei intimato di palesarsi (perché, come ha scritto, non è un vero anonimo passato per caso nel tuo blog ma un utente che ti segue assiduamente) pena la cancellazione dei successivi commenti. Perché merita rispetto solo l'opinione di chi (condivisibile o meno) ha il coraggio di metterci la faccia. Ciao e buona serata!!!

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  42. Ho appena avuto la prima brutta esperienza di un lurido troll venuto a sparare pesanti insulti omofobi contro di me (ripetuti poi sui blog di quasi tutti i miei amici e sostenitori - a proposito: ringrazio Ernest e tutti quelli che come lui li hanno cancellati) insulti di cui ancora fra l'altro non capisco il motivo: forse aveva visto il gadget del Gay Onorario, che è una presa di posizione della quale, di questi tempi, vado particolarmente fiero. Poiché mi pareva che questo poveraccio si fosse messo alla gogna da solo, il suo primo commento, che insozzava proprio il post del mio compleanno, l'ho lasciato lì. Non solo, ma superato lo shock iniziale (ci si rimane malissimo, inutile negarlo) gli ho pure risposto per le rime, e sono convinto di averlo abbastanza surclassato anche nel suo campo, l'Ars insultatoria... I successivi insulti li ho però spaletatti via come si spalettano le cacche di cane, perché un blog non è un immondezzaio. A maggior ragione cancellerei offese gratuite e più o mano anonime (perché c'è pure chi crea profili fittizi solo per entrare a insultare!) rivolte a miei lettori.
    Credo sia invece diverso il caso in cui due commentatori si accapigliano fra loro. La situazione è fra le più spiacevoli e imbarazzanti, e si spera sempre non debba succedere, ma quando succede non penso esista una regola fissa. O meglio, per me la regola è non censurare e non rimuovere mai, però poi dipende dai casi e da COSA viene detto e da chi, insomma è questione di sensibilità e intelligenza del proprietario del blog, qualità che a te, Alberto, mi pare non manchino neanche un po'.
    Credo anche, infine, che dopo gli interventi di Talksina il captcha non possa più venire annoverato fra gli argomenti opinabili, ma che rimuovere questo ostacolo sia un dovere per ogni persona intelligente e sensibile. Non a caso l'amico LeNny, che è uno dei bloggers più esperti di tutta l'estesa combriccola che frequento, pur avendo subito negli anni tonnellate di spamming ha deciso di rimuovere il Captche proprio in seguito alle parole di Talksina.

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  43. Per chi diceva della violazione privacy: non si tratta di una violazione della privacy (che sarebbe la riservatezza) se tu copia-incolli un commento che l'autore ha cancellato, perché per quanto l'abbia messo per x tempo e poi tolto, evidentemente, è rimasto su il tempo sufficiente perché qualcuno lo potesse leggere. Se proprio uno ci tiene a non fare certe figure da chiodi, certi commenti non li fa neanche. E poi a proposito degli errori di battitura, mi piacerebbe capire scientificamente perché tutte le volte che qualcuno in un blog mi ha giudicata male, guarda caso la "predica" veniva sempre da persone che poco gli mancava al titolo di re dello strafalcione, partendo dalla grammatica e l'ortografia e va be' ma la cosa che sinceramente sopporto di meno durante una discussione su un blog, è la non rilettura del post che si è appena scritto quindi lettere sovrapposte e quant'altro: se io dovessi "inquadrare" il carattere di una persona che non conosco, solo per la forma che usa nello scrivere un post su internet, sai quante persone avrei bollato come antipatici, ignoranti, troll, ecc.
    Continuo a pensare che la scrittura "di getto" con pressione quasi automatica del tasto Pubblica, è un comportamento che non DOVREBBE far parte di un blogger con esperienza: in chat accade spesso e volentieri; scrivi di getto o di fretta perché c'è necessità del tempo reale. Nelle chat, oppure nelle mail scritte di fretta e che hai bisogno siano lette subito...capita spesso anche a me di scrivere col deretano e poi dover nuovamente inviare la mail in un secondo momento.
    Ma in questo tipo di discussioni il "real time" non è assolutamente indispensabile per cui uno può anche sforzarsi di contare fino a 10 prima di mettere il ditino sul "pubblica"
    E' vero, in certi blog scade la sessione dopo che stai troppo tempo a scrivere e correggere senza pubblicare ossia va in time out e quando premi "pubblica" in certe piattaforme addirittura perdi tutto; blogspot fa un altro lavoro cioè se ci metti tanto non ti pubblica il commento e lo lascia là in modifica fin che tu non lo riscrivi, ma non lo perdi.
    Io ho imparato la tattica: quando ho finito il commento e sto per pubblicare, seleziono tutto il mio scritto poi apro un file di testo, lo incollo all'interno del "foglio bianco" (word o cos'altro che sia) e così lo rileggo e risistemo quanto voglio onde evitare di scrivere col deretano, e poi quando sono pronta riseleziono, riapro la finestra del blog con una nuova sessione se necessita, incollo e pubblico.

    Non è mica questione di tanto, cosa sono 2-3 o massimo 5 minuti in più durante una "pausa cazzeggio" in cui ci si dedica ai blog? Spendere quel poco tempo in + per rileggere un proprio post prima di pubblicarlo, per rispetto soprattutto della propria reputazione da blogger.


    Per zio scriba: io sono eterosessuale tutto quello che vuoi ma l'omofobia è una cosa che non ho mai compreso né sopportato anzi se la devo proprio dire sinceramente, penso che molti omofobi in realtà sono degli invidiosi, soffrono da morire sapendo che ci sono gay che hanno una vita sessuale E SENTIMENTALE serena mentre loro sono solo dei repressi. degli etero repressi nei confronti della sessualità con la partner, oppure peggio ancora i "vorrei ma non posso", gli piacerebbe avere esperienze omo ma il loro moralismo li abbatte...
    E allora inveiscono con chi invece si accetta e vive serenamente la propria vita alla luce del sole

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  44. @Blindsight
    dici "francesco zaffuto mette sempre la descrizione delle immagini", l'avevo notato anch'io e tutto ciò è encomiabile, visto l'andazzo. La cosa molto deprecabile della piattaforma blogger è che non ha l'opzione dell'attributo "alt" o "title" del tag "img". Uno volendo li riempie a mano come faccio io ma dovrebbe conoscere un po' di html. Visto che ci sono ti chiedo se lo screen reader, qualora siano presenti sia l'alt che il title li legge tutti e due? Perché qualcuno mi deve spiegare la differenza semantica tra i due attributi riferiti a un'immagine. Io non faccio altro che ripetere le stesse parole in tutti e due come vedo fare in importanti siti americani.

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  45. Daniele fai le tue scuse e smettila. Con me come con Alberto hai fatto lo stesso, sei intelligente, puoi farlo.

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  46. aggiungerei "daniele fai le tue scuse e leva il captcha che ci fai molto più bella figura"

    Per alberto sui title e gli alt: non vengono letti tutti e 2 in contemporanea, vengono letti per priorità...se non c'è uno c'è l'altro; il title sarebbe + per i link che per le immagini
    l'alt per le immagini è la descrizione corta, per la descrizione lunga si usa l'attributo longdesc
    per la serie: img src="foto.fig" alt="foto della bandiera italiana" longdesc="http://www.iadkiller.org/descrizioni/bandiera_italiana.txt"
    e dentro il txt in questione si mette una descrizione dettagliata dell'immagine
    non va mai messa la descrizione completa nel longdesc per la serie longdesc="bandiera dell'italia bianca rossa e verde"
    ma deve sempre esserci un file di testo proveniente da risorsa esterna

    Fatto sta che non si può, e a mio parere non si deve, obbligare uno a mettere le descrizioni delle immagini su un blog amatoriale. Gli si fa capire che sarebbe meglio se lo facesse ma obbligarlo è scorretto anche perché si rischia di ottenere l'effetto contrario
    invece i captcha sì, quelli sì fossi io gli romperei le balle fino all'inverosimile fin che non li toglie, però non lo posso fare io perché perderei solo tempo e lo farei perdere a chi mi legge il captcha, le 8 volte su 10 che non funziona il captcha audio e poi perché se lo facessi io, mi si direbbe giustamente "cosa vuoi visto che commenti lo stesso anche se c'è il captcha, che fastidio ti dà"
    invece ai blogger che si ostinano a tenerlo bisognerebbe cominciare su ogni post che scrivono ricordargli "togli il captcha"
    niente altro
    a proposito
    segnalo un altro blog che lo ha tolto quando glielo ho segnalato, se vuoi metterlo tra i link...
    http://genteconlepallequadre.blogspot.com

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  47. a proposito dei captcha...il blog che ho segnalato sopra, gente con le palle quadre, aveva il captcha ancora + bastardo di quello di daniele. Almeno daniele ce lo ha immediato sulla finestra dei commenti per cui tu sai subito quando stai per postare che c'è, e lo eviti.
    Mentre questo qui di palle quadre, aveva il captcha praticamente sulla pagina successiva a "pubblica il commento" per cui la perdita di tempo era doppia
    a me quello che ha fatto incazzare di daniele non è stato il captcha in sè, ma l'approccio con cui s'è avvicinato all'argomento, per la serie "cosa vuoi che sia, un paio di letterine da copiare alla fin fine non è niente"...e allora mi sono sentita a dir poco presa per il culo. Come se uno che cammina stesse parlando con uno senza le gambe, davanti agli scalini del passaggio a livello in stazione, "cosa vuoi che sia son 2-3 scalini da fare"
    Come minimo a legger quella cosa là, mi era venuto da augurargli una scarica di dissenteria perché significa pensare solo a se stessi, che i problemi degli altri non esistono, e i post successivi l'hanno dimostrato in pieno.
    Invece quello del blog "gente con le palle quadre" nemmeno ha mai parlato del captcha, ma appena s'è reso conto che era un problema, l'ha levato via.

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  48. per le immagini: ma non basta rinominare le immagini che si pubblicano? io apro menu con tasto destro mouse e rinomino l'immagine, poi la pubblico e quella se ci passi sopra con il tab o col mouse dice quanto è stato scritto.
    caro alberto tu sai amare la fotografia come me, che nasco fotografa per poi usare l'arte in ben altro (investigazioni, per questo mi nascondevo..), è quindi per me importante sapere quell'immagine cos'è, ovviamente non pretendo che lo facciano tutti, anche se a volte si perde tanto di quel tempo con delle scemenze e mai per queste cose, che comunque non sono mai una perdita di tempo: non lo è mai se si aiuta qualcuno, la penso così.
    ho dentro me 43 anni di immagini, di supervisione, ecco perché è importante avere accessibilità: mi fa sentire meno morta (anche se sai che fotografo lo stesso da anni, pure da cieca).
    togliere un captcha quindi è anche un atto importante di solidarietà, anche se di questi tempi so di nominare una parola dimenticata.
    talksina è molto brava nel web, molto più brava di tanti di voi, è il suo lavoro, per questo le chiedo: non rinunciare mai a scrivere o dire di accessibilità, almeno fino a quando avremo certe barriere come un captcha o tanti player di video inaccessibili, ecc!
    riguardo le scuse: io eviterei di far chiedere scusa a chi fraintende e interpreta a modo suo toni nella scrittura, mi riferisco a verzetti, in fondo d'accordo o no su quanto dice, non è stato cafone e trash quanto l'anonimo, a verzetti chiederei una cosa: mettici una pietra sopra, sia con alberto che talksina, non sarai il primo a fregartene degli altri, ma almeno non rompi armonie e fai pace di nuovo con tutti.
    le scuse dovrebbe solo scriverle chi veramente ha commesso "reato": un anonimo che insulta.
    ciao a tutti, laura

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  49. @Talksina
    Grazie molte per tutti i chiarimenti tecnici. Rimane che blogger genera pagine in xhtml1-strict con moltissimi errori che dipendono da tag e attributi deprecati.

    @Blindsight
    Forse sono l'unico, sino a prova contraria, fra i milioni di fruitori della piattaforma blogger che pubblica le foto su suoi spazi privati e poi le aggancia ai post. Lo faccio per poter essere io il padrone dell'accessibilità e della formattazione.

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  50. Ho vissuto con questa malattia mortale per oltre un anno, mio marito ho scoperto che eravamo entrambi HIV +. Avevamo provare in tutti i modi di vivere la nostra vita, nonostante questa cosa nel nostro corpo fino a quando non ci siamo imbattuti in questo potente erborista che ha ritratto che aveva il cure.At prima eravamo più scettici, ma mio marito ha insistito sul dare una prova e abbiamo ordinato per alcune delle sue erbe e in poche settimane dopo aver seguito le procedure previste dalla presente erborista, siamo andati a fare una prova, come ci ha detto anche noi stati travolti con la felicità quando ho ottenuto il risultato alla clinica. Il tasso di virus nel nostro corpo è caduto e in poche settimane Eravamo totalmente cured.We anche chiesto perché non è venuto al mondo che aveva la cura e ha detto che ha fatto nel 2011, ma è stato respinto dal team di ricerca internazionale. La cosa più importante è per voi di essere curati se volete sapere su questo erborista lo chiamano il +234 706 542 4920 o via e-mail: herbalcure4u@gmail.com. Dio vi benedica.

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