Quello che il 6 aprile succederà al Palazzo di Giustizia di Milano nessuno può prevedere, ma è meglio premunirsi, proprio nel senso letterale, di procurarsi cioè le munizioni. Simboliche ma sempre munizioni.
Potrebbe darsi che passi alla storia d'Italia questa data, di più di quell'altra quando successe quello che vedete nel video. Allora era il 30 aprile del 1993.
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Aggiunta alle 14.49
secondo me... se ne va prima!
RispondiEliminaÉ possibile che Angie abbia ragione. Non so, tuttavia, se le monetine vanno bene per lui: Craxi usava il potere per fare i soldi, lui ha usato i soldi per comprarsi il potere (e i voti in parlamento...). Certo, ha stravolto l'uso delle parole: chi responsabilmente si dissocia dalla sua condotta irresponsabile viene definito "traditore", mentre i parlamentari eletti nell'IDV (ossia, per pafrasare un'espressione biblica, nell'opposizione delle opposizioni, che è come dire il Re dei Re) che sono passati dalla sua parte vengono definiti "responsabili". Come all'inizio del Macbeth: "Fair is foul and foul is fair", "É brutto il bello e il bello è brutto"...
RispondiEliminaAlla notizia che dovrà andare a giudizio (da tre donne) si è talmente spaventato che è tornato "al naturale", guardate qui
RispondiEliminaHo ancora le cinquanta lire che non riuscii a tirare al chiorbone. Più tutti questi centesimini.
RispondiEliminaCorreggo la traduzione: "É brutto il bello e bello il brutto"
RispondiEliminaVedi? La cosa triste è che comunque dai casini della prima repubblica non abbiamo imparato nulla. Non è che mandando via Craxi tutto è migliorato. Come non migliorerà tutto mandando via Berlusconi.
RispondiEliminaNon basta mandar via i politici corrotti, incapaci e mafiosi. Bisogna pure trovare gente valida che li sostituisca.
In Italia si parla troppo di demolire e nulla di cosa poi costruire: così non andremo mai da nessuna parte... :-(
Ok, io comincio a tener da parte le monete da 1 centesimo.
RispondiEliminaAnche se sono convinta che difficilmente si riuscirà ad avvicinarglisi a meno di 300 metri.
Sempre che si presenti.
PROPONIAMOLA come festa nazionale !!
RispondiEliminaeh eh... va a finire che se le lanciamo si prende anche quelle!
RispondiEliminaè probabile che scappi prima: ma forse, più che mandare via lui, dovremmo andare via noi!
RispondiEliminaHo un sacchetto di pezzi da 50 e 100 lire saltate fuori con il trasloco, ma credo sarà difficile avvicinarsi al bersaglio.
RispondiEliminaNon lo so se andrà via prima,mi basta che vada via portandosi l'harem e i tenutari.
Non credo che costui valga le nostre monetine... e poi se tutti quelli a cui sta sul culo gliene tirassero una, quello le farebbe raccogliere con la lingua dai suoi sgherri e ci comprerebbe un'altra villa ai Caraibi... Perché non un bel concerto di pernacchie (gratuito, come direbbe da buon genovese Beppe Grillo?) Oggi che certe cose poi finiscono per l'eternità su youtube, vuoi mettere una pernacchia moltiplicata per migliaia di bocche, invece della poco fantasiosa replica delle monetine a quell'altro suiniforme grugnomunito? :-))
RispondiElimina@Giulio
RispondiEliminaCondivido. Mala tempora currerannum.
Di monetine ne ho da vendere,nel caso....ma spero che non occorrano.
RispondiEliminaCristiana
Mi piace di più l'idea di Zio Scriba. B e il suo governo si sono già presi troppo, nemmeno i centesimini voglio lasciargli in più.
RispondiEliminaE poi occhio che la difesa potrebbe invocare il legittimo sospetto per questioni di sicurezza o incolumità pubblica e far spostare il processo.
Scusami, ma mediaticamente è proprio una cazzata. Diciamoci una volta la verità: non siamo riusciti a mandarlo a casa, ed adesso, come il bambino che le ha buscato dal compagnetto, adesso che veniamo accompagnati dal giudice-papà, facciamo i gradassi. Mi pare del tutto sbagliato nella tempistica, spero che nessuno faccia cose penose del genere.
RispondiEliminaSono completamente d'accordo con quello che dice Giulio GMDB nel suo commento.
RispondiEliminaah ah, quoto ernest!
RispondiEliminaHo dato uno scossone ad Astucha che da un po' era in letargo. S'è svegliato e ha prodotto all'istante questa vignetta che pubblico ancora fresca d'inchiostro. Grazie Astucha.
RispondiEliminaIl commento di Vincenzo Cucinotta:-
RispondiEliminaAderisco senza riserve.
Ah... io quoto Zio Scriba!!!
RispondiEliminaun bel coro di pernacchie!!!!
Le pernacchie sono una bella idea... non se ne andrà, ha troppi questuanti e tra questi ce ne sono di veramente pericolosi.
RispondiEliminaDovrà rimanere e diventerà sempre più pericoloso; mi viene in mente la scena finale del film Il Caimano.
Mi piace l'idea del coro di pernacchie, ma caimano com'è non credo che le capisca e se ne frega
RispondiEliminaSembrava chiaro, almeno a me, che questa delle monetine fosse una boutade. Sia perché quando la storia si ripete diventa una stantia sceneggiata. Sia perché, ammesso e per niente concesso che il caimano si presenti in quel luogo che per lui è diventato un incubo, quel giorno Milano sarà blindata fino alla circonvallazione. Altre maniere creative bisognerà trovare, dalle pernacchie in poi.
RispondiEliminaLo dico sinceramente, faccio "satira" su Berlusconi da anni, il suo governo quasi tiene vivo il mio blog. Malvagi che non siete altri, non avete cuore, e io dopo di lui di che scrivo?
RispondiEliminaci vorrebbe altro.. qualcosa che fa male sul serio, non le statue di gomma formato duomo.. ma chi ha le palle oggi per codeste scelte? e poi le monetine bisognerebbe riservarle ad una buona parte della classe politica, quella dei bonus, dei consigli di amministrazione creati a doc, quella degli scranni lucidi, dove rappresentano solo se stessi e i loro lauti compensi. Berlusconi ne è l'evidenza, lo schifo fatto uomo, ma gli altri?
RispondiEliminaW la Rosy Bindi!
Maistretu
Una pioggia di palloncini rosa, con scritto "DIMETTITI", sganciati da un elicottero a bassa quota sulla zona???
RispondiEliminaLo devo dire: speravo molto meglio, cioè che se andasse sconfitto in maniera "normale", con una vittoria un po' più che risicata della sinistra, in libere elezioni.
RispondiEliminaE' vero, non sentiamo il vento della democrazia da molti anni e la rabbia si è accumulata, vestendosi a volte di vero e proprio odio.
A me la storia delle monetine mi mette un po' di tristezza, e se guardo bene anche un po' di paura.
Quanti sono pronti a sbranare il lupo? Troppi, e mi fanno un po' di paura.
La Liberazione è levarcelo dai coglioni se ne siamo capaci, quando ne saremo capaci.
Un sette aprile, in maniera molto arbitraria, uno stato decise che era ora di farla finita con una parte di opposizione, e li misero tutti in galera.
Mi ricordo troppo bene le facce dei borghesi finalmente soddisfatti, e le ghigne dei tronfi magistrati che, da servi, compirono oltre ogni legalità quelle retate.
Comunque vada, i danni che il califfo lascia in eredità a questa cieca e stolida società, saranno una ferita che resterà a lungo.
E, purtroppo, penso che il 6 aprile non succederà nulla, la tua vignetta è molto esplicita.
Ciao Alberto, buona serata
potremmo cominciare ad organizzare per il 6 aprile il "minuto del pernacchio" come il minuto di silenzio in situazioni più solenni. Ci mettiamo tutti d'accordo per un'ora precisa, diciamo mezzogiorno, e quando l'orologio scatta si parte all'unisono da tutti i punti d'Italia...secondo me se cominciamo il tam tam la cosa fa notizia ed è sicuramente liberatoria!
RispondiEliminaVanno bene anche i bulloni??
RispondiEliminaA parte che con la favoletta del "non metter mani nelle tasche degli italiani" ce ne ha già rubacchiato a più riprese e vario titolo tanti soldini, ritengo che ci sia gente molto molto più meritevole e bisognosa anche solo di pochi spiccioli. Quell'essere li non merita nulla, se proprio proprio gli si volesse dare qualcosa penso che basterebbe qualche sana roncolata...
RispondiEliminaspero non ti dispiacerà se nel mio blog ho rilanciato la tua proposta facendola diventare un momento di solenne raccoglimento per il 6 aprile! ;-)
RispondiEliminae se le monetine le buttassimo nella fontana di Trevi? magari si realizza il desiderio...
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