Aspettavo sabato scorso un amico che doveva arrivare con un treno delle Nord a Cadorna. Io ero un po' in anticipo e il treno invece aveva il suo regolare ritardo. E dunque mi sono fermato qui davanti per almeno un quarto d'ora. E' un posto di grande passaggio (e per fare la foto sgombra di gente ho dovuto acchiappare l'attimo) ma nessuno si è avvicinato a questi telefoni per chiamare.
E allora ho provato a pescare nella mia memoria se c'era il ricordo dell'ultima telefonata a un telefono pubblico. Niente. Zero assoluto. Non so voi.
vuoto anche per me, mi sa che ero molto giovane ;-)
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RispondiEliminaDirei che era la fine del 1986, me lo ricordo perché stavo concludendo l'acquisto di una casa e, non avendo il telefono in quella dove stavo, ho usato parecchio la cabina, che stava a due passi.
RispondiEliminaIo me lo ricordo bene, era una cabina telefonica vicino al luogo dove lavoro e per esaurire la mia scheda ho chiamato per fissare un appuntamento medico, è successo in Italia circa 10 anni fa... forse.
RispondiEliminaInvece due anni fa, esattamente nel marzo 2011 ero a Tokyo e telefonavo regolarmente dai telefoni pubblici per poter risparmiare, ma quelli erano i giorni del grande terremoto, erano i giorni della grande paura.
Indimenticabili!
Incredibile che esistano ancora, spesso resta solo il segno sul muro o i fili che penzolano - un ricordo: notte, Verona, dopo un incidente in auto, a casa, da single, dolori forti e senza telefono. Mi sono trascinata per le vie della città, immersa nel buio della notte con le lacrime che colavano per la sofferenza fino alla cabina del telefono che mi permise di chiedere aiuto ai colleghi di lavoro... ecco, ti ho dedicato un mio ricordo telfonico!
RispondiEliminaAssolutamente niente, neanche io ricordol'ultima telefonata da una cabina.
RispondiEliminaio mi ricordo che nel 2006 trovai una scheda telefonica e provai a vedere se c'era ancora credito. c'era e chiamai mia madre dal telefono sotto l'ufficio (che ora non c'è più, il telefono dico).
RispondiEliminapoi il buio assoluto.
Ieri! Mi sono rotto le palle di portarmi sempre appresso il cellulare e quindi quando non lavoro lo lascio a casa.
RispondiEliminaIeri dovevo fare una telefonata importante all'improvviso ed ho trovato una cabina telecom, inserisco le monetine e... parlo!
Agosto 1995 mi trovavo in campeggio in Sicilia ho chiamato i miei genitori. Pochi mesi dopo mi sono comperata il telefonino..
RispondiEliminaBasandomi su quando ho acquistato il mio primo telefono cellulare direi almeno dal 1992. Le ultime telefonate dalla cabina telefonica le ho fatte sicuramente in vacanza a Tarvisio in quanto non avevamo il telefono in casa.
RispondiEliminaMe lo ricordo: era l'anno scorso, avevo finito i soldi ma dovevao chiamare a casa dalla stazione di Brescia.
RispondiEliminaHo molti ricordi sull'uso della cabina, ma l'ultimo non lo ricordo proprio :)
RispondiEliminag
Tesoro, sai bene che alla nostra età la memoria vacilla perciò vattelapesca quando è stata l'ultima volta che ho usato un telefono pubblico.....orientativamente credo intorno al 2000. Comunque vicino a casa mia ce n'è ancora uno, dell'ultimissima generazione ed ancora in ottimo stato (cioè non vandalizzato), e ti dirò che ogni tanto vedo qualcuno che lo usa.
RispondiEliminaRicordo ancora quando dovevo procurarmi i gettoni per telefonare i miei a fine settimana altrimenti andavo in una cabina telefonica a scatti.Non uso un telefono pubblico forse da 15 anni.
RispondiEliminatanto che non ricordo....
RispondiEliminaLa scorsa estate, a Luglio. E non per telefonare, ma per mandare un SMS. Comodissimo!
RispondiEliminaComunque io posso dire di ricordarmi ancora quando in cabina in montagna non c'era ancora la teleselezione e bisognava passare per un operatore... Ora sembra preistoria...
RispondiEliminasembra passato un secolo, a Milano Centrale vi erano tre telefoni per marciapiede, una riga di telefoni in ogni anfratto disponibile, qualsiasi stazione andavi..alcuni bar non accettavano il pagamento, esempio del caffè, con il gettone, e poi ricordi le carte telefoniche prepagate? un vero e proprio mercato con tanto di quotazioni..alcune raggiunsero cifre incredibili. ora si striscia, si naviga e si sbatte contro agli altri..o contro ad un palo..si vive immersi nell'assenza.
RispondiEliminaNon è tanto che ho telefonato dalla cabina di Isolabona.
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