sabato 8 febbraio 2014
Lettera 22
Sono al paesello e l'amico Lucio ha trovato nella spazzatura due macchine da scrivere Olivetti perfettamente funzionanti. Una lettera 22 e una 32. Il piccolo Alfredo che ha imparato sui tasti del computer sembra ci prenda gusto a scrivere sentento il ticchettio dei martelletti e anche a vedere poi subito le parole sulla carta. Io, sempre dell'Olivetti, conservo una Valentine. Voi avete in casa qualche macchina da scrivere? Lo ripeto e lo metto tra virgolette "macchina da scrivere", che sembra ormai una roba del giurassico.
QUI tutte le foto del sabato.
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Sì una in montagna, manuale neppure elettrica. Ho fatto dattilografia a tastiera cieca e oggi sono velocissima anche su quella del pc. Nel mio ufficio, lavoro per un'agenzia doganale, c'è una macchina da scrivere indispensabile per compilare alcuni doc. a più fogli e siamo sempre un po' preoccupati che se si dovesse rompere sarebbero guai. Ricordo le prime computerizzate che memorizzavano le frasi e poi le scrivevano e già, rispetto a quelle che si vedono nella tua foto, erano molto avanti.
RispondiEliminaMa ti ricordi la signora che picchiettava sui tasti della nell'insegna luminosa in Duomo? Io la adoravo, mi è spiaciuto tanto quando è stata eliminata.
io ho una lettera 22, che era di mio padre, e sulla quale, mentre imparavo a scrivere a mano, imparai anche a scrivere pestando sui tasti. è ancora funzionante, ma il nastro inchiostrato è consumato e non scrive più.
RispondiEliminaho una lettera 32
RispondiEliminaSì. Ho un'Olivetti anche io.
RispondiEliminaPerò non ricordo più che modello.
In ogni caso ho imparato con lei a digitare presto e bene.
Sì, in qualche soffitta c'è, ma non ricordo dove. Che bello il nastro bicolore rosso/nero che girava scrivendo ed alla fine il fermo gli faceva invertire il senso! Di certo duravano più delle cartucce di adesso.
RispondiEliminaSì, una OLIVETTI Italia '90! :-D
RispondiEliminaEh, si. Proprio una Lettera 22! Peccato che ormai credo che non si trovino più i nastri!
RispondiEliminaUna lettera 32 che usavo e custodisco con cura.
RispondiEliminaDa qualche parte in un fondo dei miei. Ma non ho idea di che modello sia, eppure l'ho usata tanto anch'io.
RispondiEliminaUna Olivetti lettera 22 che usavo per fare i compiti :)
RispondiEliminaUna lettera 22 e un paio di nastri ancora intonsi dentro le custodie, se qualcuno tocca quel materiale mi scendono i denti da vampiro. ;-))
RispondiEliminaPensa che ho ancora il primo PC entrato in casa, un 286 perfettamente funzionante ;-))
Notte buona Alberto ;-))
Tina
Anch'io ho ancora una Olivetti manuale a casa dei miei ma non ricordo la sigla. Un giorno dovrei provare ad usarla di nuovo: chissà che strano dover pestare sui tasti ora che siamo abituati semplicemente a sfiorarli...
RispondiEliminaio a casa ho una lettera 42... meravigliosa
RispondiEliminaDue Olivetti in casa: M40 con carrello lungo e Studio 44. Ogni tanto una pigiata di tasti sulla M40 la faccio ancora!
RispondiEliminaE come no?! Una splendida Olivetti Lettera 82 arancione portatile, ancora bellissima e perfetta. Cos'altro poteva portare Gesù Bambino a una bimba che sognava di diventare giornalista? :-)
RispondiEliminaCerto che trovare meraviglie simili NELL'IMMONDIZIA... ti fa rendere conto di come non si capisca più il valore delle cose.
Che tristezza!
Comunque, mi farebbe molto piacere se tu volessi partecipare a questo, proprio sull'onda dei ricordi...
Buona giornata.
In preda alla vastità dei ricordi..la 32, uguale a quella del mio papà...che piacere, aprire di nascosto la valigetta,come mi sentivo importante quando battevo sui tasti, milioni di fantasie esplodevano nella mia testa e che rabbia gli errori...ciao ciao
RispondiEliminaUna Lettera 32 ed una Lettera 35. Che uso spesso, per progetti ludico-creativi. Davide
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