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mercoledì 26 febbraio 2014

Privacy non privacy


Se la pubblicazione su Facebook dei biglietti privati scambiati alla Camera tra Renzi e il grillino Di Maio è “trasparenza”, come lo stesso Di Maio spiega, tanto vale abolire la privacy, con quel po’ po’ di legislazione complicata (e tragicamente inutile) che quel povero concetto ha fin qui prodotto. Io, se fossi Renzi, a Di Maio toglierei il saluto vita natural durante: perché niente è più scorretto e vigliacco che rubare opinioni private per renderle pubbliche. La parola privata e quella pubblica — anche sintatticamente — obbediscono a regole diverse e vengono pronunciate per scopi diversi. Se quando scrivo queste righe uso un tono, una cura e un tempo infinitamente maggiori di quando mando un sms a un amico, non è certo per doppiezza o ipocrisia; è perché i due ambiti sono radicalmente differenti. O forse il deputato Di Maio gradirebbe che ogni sua ciancia di corridoio o di birreria uscisse sui giornali? Lo considererebbe “trasparenza”?
Michele Serra
L'amaca di oggi


Non so voi ma io non sono d'accordo con Michele Serra. In questo biblietto Renzi non ha rivelato a Di Maio i suoi gusti sessuali o altre amenità private, ha parlato di politica, che è res publica e non privata.

21 commenti:

  1. E' pur sempre uno scambio privato di parole e, quanto meno, avrebbe dovuto chiedere a Renzi il permesso di pubblicarle.
    A me ha fatto l'effetto di un bambino dispettoso.
    Cristiana

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  2. La prima coglionata l'ha fatta Fonzie: mandare in giro in aula un bigliettino del genere, quando si sa già che potrebbe finire nelle mani sbagliate (e le mani di un fanculiano sono ben peggio che sbagliate). Poi, la seconda coglionata l'ha fatta il fanculiano, pubblicando un biglietto privato; ma dai fanculiani aspettarsi qualcosa di meglio è utopia.

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    1. (Saltato un pezzo) Le mani di un fanculiano sono ben peggio che sbagliate anche quando è lui il destinatario del biglietto
      (Spiacente; stavo scrivendo di fretta)

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  3. Iniziare a governare affermando d'esser un ingenuo non è il massimo!

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  4. Non è questione di privacy.
    Renzi è molto più scaltro di quanto pensino quei fessi del M5S. Li ha semplicemente usati per renderli ridicoli. L'hanno capito un po' tutti, tranne loro, ovviamente.
    Renzi sapeva benissimo che quel foglietto sarebbe stato spiattellato in Rete. Ai pentastellati non pareva vero... ma sono loro che ci sono cascati, non il contrario.

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  5. un certo grado di riservatezza anche nella comunicazione fra politici/partiti deve esistere, non perchè la politica debba essere fatta alle spalle degli elettori, ma perchè se questa è l'arte del possibile, non sempre ciò che è opportuno/necessario fare è anche politicamente accettabile, spesso anzitutto dal proprio elettorato, o come può avvenire per esempio tra india e italia che se "trattano" sul caso marò, non possono permettersi di farlo vedere apertamente.
    Il rischio sarebbe di cadere nell'eccesso opposto di sottoporre ogni minima azione politica al vaglio dell'opinone pubblica e del populismo, come avviene per i parlamentari 5S che appena sgarrano "dalla "linea" vengono buttati fuori. la conseguenza è che spesso la politica "che si vede" è solo un teatrino...il confine è labile non è netto, ma è un rischio accettabile perchè anche nella vita quotidiana per questioni di equilibrio nei rapporti col prossimo evitiamo di dire ad alta voce tutto quello che pensiamo di tutto e tutti. secondo me di maio quindi ha sbagliato. E mi sento di dare un po' ragione a Serra sul discorso privacy, perchè il messaggio di renzi era "politico" solo tra virgolette.
    Detto questo, la storia del messaggio era tutta calcolata da Renzi che con una mossa comunicativa si rivolge a diversi soggetti: al proprio elettorato volendo dimostrare di mettercela tutta anche coi grillini, agli elettori delusi del m5s di cui vuole conquistare il voto e soprattutto ai parlamentari 5S chidendogli indirettamente di sostenerlo bypassando grillo, e di cui ha bisogno per aunebtare la prorpia maggioranza.

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  6. .. ma dai, google mi ha cancellato il commento :(

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  7. Concordo con Marmando che mi ha risparmiato la risposta :-)

    Per Francesca: si, bisogna far attenzione che ultimamente Blogger ogni tanto invece di pubblicare un commento lo cancella... Io ho preso l'abitudine di selezionare sempre il testo che ho appena scritto e di fare ctrl+c prima di cliccare su "pubblica" così almeno non rischio di perdere il commento

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  8. La corrispondenza è sacra. Non sbaglia chi si fida, sbaglia chi si approfitta della fiducia.

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  9. io penso che renzi lo immaginasse, o addirittura lo auspicasse, che i bigliettini sarebbero stati fotografati e diffusi. mica è scemo. e con un grillino, poi.

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  10. Condivido in toto quello che hai scritto: io però non mi limiterei a togliergli il saluto.

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  11. Un’altra brutta figura.

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  12. Mi sembrano i bigliettini che si lanciano i bambini quando fanno sciarra e mi immagino un bel " Ci hai creduto, faccia di velluto!"

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  13. Sono d'accordo con Mia Euridice: Renzi li ha fatti fessi. Ormai li abbiamo capiti i grillini, mandano in striming persino le loro sedute al cesso, figuriamoci se non avrebbero messo in rete un biglietto "privato" del primo ministro. Troppo grulli. E questi somari patentati vorrebbero governare il nostro paese? Con che? Con le fregnacce che racconta il loro guru, o la tattica eversiva del loro capellone sciolto? Ma quale è la linea politica di questa gente, quale?

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  14. assolutamente d'accordo con Serra - usiamo la "trasparenza" dove serve sul serio - ciao

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  15. Anche per me ha ragione Serra, e aggiungo che pubblicare i biglietti nasce dal clima di sospetto
    dentro il movimento. l' avesse fotografato e pubblicato un altro, be', di maio se la sarebbe vista brutta

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  16. Be', anche se i grillini non mi piacciono, stavolto bisogna difenderlo: i fatti di cui parla la lettera mnon sonmo privati, anzi! Le questioni politiche, a prescindere di come vengono trattate, devono essere diffuse: il tenerle nascoste impedisce al popolo di avere un'opinione consapevole, e questo favorisce i demagogi. E dato che in Italia la demagogia è già molto forte, non mi pare il caso di aiutarla.

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  17. e soprattutto secondo me Renzi sapeva che Di Maio lo avrebbe fatto vedere...

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