Se doveste pubblicare questa foto, scegliereste quella sopra o quella sotto?
Poi, quando ci saranno un po' di risposte (se verranno) farò le mie considerazioni.
Aggiunta, martedì 4 febbraio
Vi ringrazio per le risposte. E il ringraziamento è doppio perché queste risposte coincidono con il mio pensiero. Avevo pubblicato la foto nella versione in basso su due social network per un preciso motivo: che in quegli ambiti non c'è quasi tempo per pensare, e conta di più l'impatto immediato con una scena netta ravvicinata che non l'immagine di ampio respiro fertile di riflessioni. Qui sul blog forse avrei pubblicato la prima foto. Di certo, sempre la prima avrei appeso (ingrandimento almeno 30x45) nello spazio espositivo e silente di una mostra.
Il rumore di fondo, la fretta, la superficialità, ammazzano il significato di un'immagine — sto parlando in generale — che ha catturato l'attimo della vita nel suo fluire e che di quell'attimo ci ha restituito tutta la ricchezza, unica e irripetibile.
QUI tutte le foto del sabato.
Mi piace la prima...l'insieme...c'è movimento
RispondiEliminaLa seconda: mi piace molto la luminosità del sax e la concentrazione del sassofonista.
RispondiEliminaLa seconda, senza dubbio,
RispondiEliminaTutto più a fuoco ed incisivo.
Cristiana
Difficile scelta. Dovendo scegliere: la seconda.
RispondiEliminaPer me la prima sicuramente. Due diverse solitudini, almeno nel tempo della scatto. Risalta poi l'assenza di altri soggetti che per il luogo dove hai fatto questa bella foto è assai rara. Secondo me la prima è più particolare.
RispondiEliminaLa seconda:il suonatore appoggiato al cestino dei rifiuti e il passo svelto e l'indifferenza (?) della ragazza
RispondiEliminaDifficile, ma scelgo la prima.
RispondiEliminaLa seconda
RispondiEliminail "raccoglimento" del sassofonista".... quindi la seconda!
RispondiEliminala seconda; la concentrazione del sassofonista, la leggerezza un po' sfumata sella ragazza
RispondiEliminaLa prima. La solitudine concentrata del sassofonista, la solitudine indifferente della ragazza, in uno spazio di ampio respiro - piuttosto raro a Milano - che accentua l'idea di isolamento.
RispondiEliminaAnch'io preferisco la seconda, benché la scelta sia difficile.
RispondiEliminaLa seconda, il sassofonista impegnato e ignorato dalla ragazza che sfugge la musica a passo spedito ...
RispondiEliminaUna terza, dall'alto. Delle due però la prima: maggiore profondità. Sembra una scena di uno spettacolo teatrale.
RispondiEliminaLa seconda comunica solitudine/concentrazione del sassofonista e indifferenza della passante. La prima mi da un'emozione maggiore, una più forte stretta al cuore. Scelgo la prima.
RispondiEliminag
La prima. Mi piace il colore del mosaico di marmi del muro e la prospettiva più distaccata. Ciao Al.
RispondiEliminaQuella sopra: dà più compiutamente il senso della solitudine e dell'indifferenza.
RispondiEliminaCiao,
Italo
La prima: dà più senso di spazio e dei due atteggiamenti contrastanti senza l'idea di altri possibili comportamenti diversi di persone nei dintorni
RispondiEliminadirei la seconda, mi sembra più intima
RispondiEliminaNella prima c'è tutto ciò che serve per dare "corpo e anima" alla foto.
RispondiEliminaNella seconda non c'è poesia ed ogni dettaglio va per fatti suoi senza creare armonia, inoltre c'è il disturbo del prefabbricato che in primo piano è oltremodo brutto. Mia libera interpretazione :)
Ciao
Francesca
La prima, è più architettonica.
RispondiEliminaLa prima, dà maggiormente l'idea della solitudine.
RispondiEliminaIo voto la prima
RispondiEliminaCiao a tutti. Ho fatto l'aggiunta con le mie considerazioni.
RispondiEliminaArrivo solo ora,peccato. La prima foto ė più completa e ha una viene globale, la seconda focalizza il tema , è più immediata. Molto belle le tue riflessioni .Ciao Alberto
RispondiEliminaFinalmente arrivo anch'io anche se molto in ritardo. Senz'altro le due foto possono o devono essere pubblicate in ambiti diversi. La prima foto trasmette un terribile senso di solitudine, anzi di angoscia, con quel "muri" incombente e la ragazza che se ne va indifferente. La seconda è più umana, la ragazza è un passante che se ne va, ma presto ne arriverà un altro a soffermarsi un attimo ad ascoltare la musica.
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