Pagine

martedì 7 settembre 2010

Renato Vallanzasca

Qualche settimana fa Renato Vallanzasca mi ha chiesto l'amicizia su facebook, e io l'ho tenuto in sospeso. Adesso leggo quello che ha detto ieri Michele Placido alla Mostra del Cinema di Venezia dove presenta il suo film "Vallanzasca - Gli angeli del male".

Allora cosa dite? Gliela do o no questa amicizia?

31 commenti:

  1. Guardiamo qualche volta la medaglia dalla rovescia, Vallanzasca non ti chiede di approvare quello che ha fatto, ti chiede amicizia, un atto di umanità, se la chiedesse a mè non la negherei.Ha fatto atti criminali chi ha dichiarato guerre,mandato la polizia a sparare sui lavoratori e gli anno fatto anche monumenti intitolato piazze, a loro avrei più difficoltà a dargli amicizia.CONCORDO CON PLACIDO.

    RispondiElimina
  2. martini maresco7/9/10 10:15

    il primo commento è mio ho sbagliato a cliccare

    RispondiElimina
  3. E' stato un criminale, ha fatto rapine, sequestri ed omicidi. Film o non film, direi che non merita un'amicizia su FB.

    RispondiElimina
  4. Questa è una scelta che devi fare tu, Alberto.
    Comunque, se vuoi sapere come la penso io, il fatto che ci siano persone che hanno fatto di peggio e si trovano in Parlamento o nel consiglio di Amministrazione di una banca... non è un motivo sufficente, anzi non vuol dire proprio niente.
    Capisco che sia giusto fare un film documento che mostri un pezzo di storia tormentata di questo paese e che un attore in quanto tale debba poter rappresentare buoni e cattivi.
    L'unica cosa che io mi domanderei davanti ad una persona con un passato come quello di Vallanzasca è: Cosa pensa lui del suo passato? Si è preso responsabilità per quello che ha fatto o sta ancora cercando di giustificarlo? E sopratutto: Cosa ha fatto a tutt'oggi per rimediare ai danni che ha fatto?
    Se le risposte a queste domande potessero soddisfarmi, non avrei pregiudizi. Non ne so abbastanza, però, per poter giungere a qualche conclusione al momento. Tu ne sai di più?

    RispondiElimina
  5. proprio ieri mi chiedevo cosa fosse preso a Michele Placido che prima ha rapprensentato la banda della magliana come eroi anche se lui dice li ha rapprensentati come "negativi", eppure qui a roma tra il film e la seri tv molti ragazzi li hanno invece mitizzati e ora tanto per la par condicio fa un film su un bandito milanese, non so se il mio animo cristiano mi permetta di concedere il perdono ad un tipo simile, Vallanzasca, di certo non mi sentirei di annoverarlo fra i miei amici.

    ma poi sei sicuro che sia lui????

    RispondiElimina
  6. Il mio pensiero!!
    trovo assurdo giustificare un assassino solo perchè in parlamento si trova di peggio...se applichiamo questo pensiero assurdo allora dovremmo giustificare praticamente tutti visto che nel "GOVERNO" tedesco e in altri governi(Russo, Cinese, ecc ecc fino ad arrivare anche all'Italia) hanno governato persone che hanno STERMINATO milioni di persone anche solo per diletto...vedi HITLER.....MUSSOLINI....TITO...ECC.ECC. prendiamo loro come MALE ASSOLUTO...allora giustifichiamo tutti gli altri...Vallansaca...Pacciani...RINA....stupratori di bambini...ecc.ecc. Sono estremista? no coerente con una forma di pensiero che se applicata senza filtri..è semplicemente ASSURDA

    RispondiElimina
  7. scusate per l'ortografia ma ho scritto senza punteggiatura e in 2 secondi :)

    RispondiElimina
  8. Ha scontato la sua pena, una seconda possibilità penso non la si neghi a nessuno, ma comunque in ogni caso queste son sempre scelte molto personali.

    RispondiElimina
  9. Il perdono è una cosa, la disponibilità al dialogo - credo che "l'amicizia" su facebook voglia dir questo, in soldoni - è un'altra. Credo che chiunque meriti di essere ascoltato, il che non significa giustificato e men che meno approvato. D'altronde, noi non sappiamo mai cosa passa o cosa è passato nella testa degli altri, come insegna il vecchio Metastasio:

    Se ad ognun l'interno affanno
    si leggesse in fronte scritto,
    quanti che ora invidia fanno
    ci farebbero pietà...

    Consiglio la visione di un magnifico film di Giorgio Diritti, ora anche in DVD: "L'uomo che verrà". Vi si racconta la strage di Marzabotto, non ci sono giudizi ma nudi avvenimenti, col commento di uno degli ufficiali tedeschi: "Siamo quello che hanno fatto di noi, siamo quello che ci hanno insegnato ad essere".
    Il giudizio ce lo facciamo noi, ed è, per quel che mi concerne, un giudizio chiaro su quanto l'uomo sappia essere peggiore delle bestie, anche nei popoli che hanno dato tanti filosofi, autori come Goethe, musicisti come Beethoven... Nei campi di concentramento, mentre i prigionieri soffrivano e morivano, si ascoltava musica classica e si leggevano poesie, nella convinzione di fare il bene dell'umanità e di avere Dio dalla propria parte...
    Pinochet è morto circondato da immaginette della Madonna, convinto di aver fatto il suo dovere togliendo di mezzo tanti pericolosi comunisti... Pol Pot era convinto di far bene eliminando tanti presunti "borghesi"... Basta la buona fede a giustificare?
    Se siamo anche figli delle circostanze, siamo davvero sicuri che, nelle stesse circostanze, non saremmo stati un Pol Pot o un Vallanzasca anche noi?
    Il dubbio mi rimane.

    RispondiElimina
  10. Purtroppo trovo che le parole "Facebook" e "Amicizia" siano antitetiche... Mi viene l'allergia solo a nominarle insieme ed è forse questo uno dei motivi per i quali non ho il profilo su FB... Che significato daresti alla presenza di Vallanzasca in una lista di persone che conosci più o meno bene? Farlo amico significherebbe avere qualcosa da spartire con lui? Sono queste le domande che mi porrei... In base alle risposte potresti poi decidere cosa fare.

    Ciao Albe dal Rospo.

    RispondiElimina
  11. Ho saputo che i Negramaro firmeranno la colonna sonora del film di Placido “Vallanzasca – Gli angeli del male”

    RispondiElimina
  12. Sono dell'idea che quella sia storia e ben vengano i film sulla storia, su vicende che hanno interessato il paese, poi sarà il pubblico o il tempo a dire se sono buoni film inchiesta.
    Per l'amicizia uhm mi astengo credo che sia una scelta personale
    un saluto

    RispondiElimina
  13. Da un punto di vista sociologico potrebbe essere interessante parlare anche con un criminale come Vallanzasca... Averlo segnato come "amico" seppur su FB però mi metterebbe a disagio.
    Vedi tu cosa fare...

    RispondiElimina
  14. Penso che chiamare amicizia lo scambio di opinioni su facebook sia una stupidata in generale.
    Anzi la questione che poni con questo esempio di richiesta mette a nudo l'assurdità di questa espressione. Lo scambio di opinioni si può avere con tutti, per l'amicizia ci vuole almeno un bicchiere da bere insieme. Comunque rassicurati, la Corte di Cassazione ha detto che l'amicizia con i terroristi non può essere motivo di reato, figuriamoci con un delinguente comune.
    saluti

    RispondiElimina
  15. Ho adoperato a bella posta l'impropria parola "amicizia", avrei dovuto dire "contatto" e allora ogni remora per includerlo nella lista sarebbe stata molto più blanda.

    @Zefi
    Anch'io subito ho pensato a un impostore, ma da tutta una serie di ragionamenti, e dal fatto che il vero Vallanzasca non avesse preso le distanze ho dedotto che fosse proprio lui. Perché fosse arrivato a me quasi sicuramente era dovuto al motivo che io ho come "amico" Luciano Lutring, che è ben altra razza di bandito e rapinatore, non foss'altro perché non fu mai coinvolto in nessun fatto di sangue. E in quella serata, di cui scrivo nel post, raccontò anche che quando rapinava una banca si faceva tra l'altro consegnare le cambiali, che poi distruggeva, per la gioia dei poveri cristi che avevano debiti.

    Su quello che ha dichiarato Placido: intanto andrò a vedere il film, e poi si vedrà.

    RispondiElimina
  16. gianni.bestagno7/9/10 23:22

    ti dico che non so cosa dirti perchè non vivo facebook.
    di certo nella mia ormai cinquantennale vita l'amicizia l'ho data sempre a persone che hanno fatto piccoli e grandi errori. non sono mai riuscito a darla ai predicatori ed a quelli che non hanno mai sbagliato e non sbaglieranno mai.
    ho la certezza di non poter stare con loro
    ciao
    e grazie per la bella provocazione che spero porti pensamenti a tutti.

    RispondiElimina
  17. Solo qualche giorno fa ho abbracciato un vecchio amico appena uscito dal carcere; aveva dato fuoco al padre. Gli ho detto di non farlo più, e mi ha risposto che sarebbe stato impossibile.

    RispondiElimina
  18. Io gliela darei
    - Poiche' mi sembra che abbia, gia' da tempo,
    preso le distanze dall'uomo criminale che era.

    L'ho sentito in una intervista; ascoltare le sue parole, nel ricordo di cio' che ha fatto, metteva i brividi,
    ma mi ha trasmesso la convinzione che dopo aver scontato molti anni di galera (anche se non tutti poiche' credo abbia + ergastoli) e' sinceramente convinto di aver commesso cose orribili ed oggi e' davvero un uomo diverso.

    Se il compito del carcere e' rieducare,
    forse siamo proprio davanti ad un caso del genere.

    - Ritengo che valga zero
    la spiegazione di Placido che secondo me
    sta soltanto usando l'opportunita' del film
    per gettare merda (operazione che tuttavia condivido) sui loschi parlamentari di oggi.

    Pero', il rischio ALTISSIMO e' quello di essere ENUERATO tra i sostenitori del Vallanzasca Criminale
    dal solito buffone giornalista di turno che pur di scrivere un articolo non si fa' le domande che ci poniamo noi.

    RispondiElimina
  19. Luigi Guasco8/9/10 10:15

    Non se ne parla neanche!!!!!! Come si fa a diventare "amico" di un assassino? Forse io intendo ancora l'Amicizia all'antica e non riesco a capire la filosofia di facebook. Meglio così, almeno sono amico di persone che conosco e che stimo.

    RispondiElimina
  20. Placido, Alberto non è che sia una voce così autorevole
    leggi
    http://www.aenigmatica.it/oedipower/index.php?topic=39696.msg1666945#msg1666945

    RispondiElimina
  21. E' un contatto, non amicizia. certo, gliela darei. Puoi raccontargli tante cose e lui a te.

    RispondiElimina
  22. tolto che ora non è il renato di allora ,e non è una giustificazione,vivevo negli stessi luoghi ai suoi tempi e lo ricordo,sbruffone,prepotente etc,ma era un ambiente dove necessitava essere così,non si andava all'oratorio,ma se non riuscivi a stare in piedi era dura,oltre lui ne ricordo pochi vivi di loro,ha pagato quasi 40anni,conscio degli errori,40anni x 3/4 di pazzia,c'è di peggio in giro,almeno lui non ha nascosto la mano ne si è eretto a modello x altri, forse xke siamo abituati a vedere i condannati in parlamento che decantano delle virtù che certo non hanno.caro renato la coerenza è d'altri tempi ora va di moda il voltafaccia se non posso dargli la mia amicizia,come uomo ha di certo la mia stima ma non come "RENE" ma il renato che è ora potrebbe insegnare molto sulla vita specie dopo averla gettata alle ortiche x essere nato in luogo e tempo sbagliato bye scusate lo sfogo

    RispondiElimina
  23. renato vallanzasca e' un grande uomo con una mentalita' aperta e quello che ha passato non potete nemmeno immaginarlo

    RispondiElimina
  24. Ma come si fa a essere così ipocriti da rompere i coglioni a Placido dopo che abbiamo visto fare film su ogni tipo di violenza guerra e criminale.....il cinema e' cinema !!!

    RispondiElimina
  25. In molte nazioni sarebbe stato condannato a morte. Da noi lo fanno pure uscire per lavorare... Chissà che ne pensano i parenti delle vittime (non poche). Gli incassi del film li usano per risarcire chi ha pagato i riscatti per riavere i propri cari?

    RispondiElimina
  26. Ha fatto 40 anni di carcere quasi, i crimini li ha commessi a 26...ora come ora, ha sbagliato è verissimo ma uno a 60 non è come uno di 26!!!
    Anche perchè ora non è un criminale, è un uomo di 60 anni, cmq il prezzo l ha pagato, molti parlano cosi perche non hanno mai visto un carcere...provate a pentirvi in carcere e sapere che ancora ti mancano 5 anni oppure peggio fine pena: mai.
    SOno contro l ergastolo, per i lsemplice fatto che se la società determina che una persona nn debba piu frequentare la società allora tanto vale sopprimerla, ma siccome il carcere ha uno scopo rieducativo, l individuo dopo aver scontato la pena deve essere rimesso nella società per dimostrare anche che la detenzione ha funzionato altrimenti non ha senso.
    Perciò secodno me dopo 35 anni di carcere un po di fiducia gliela si può dare...anche l amicizia su facebook direi

    RispondiElimina
  27. patrizia siani5/2/11 18:34

    ciao.mi chiamo patrizia.temo di non poterti dare una risposta,ma credo che dovresti porti una domanda,come mai un personaggio cosi' da tempo discusso,ha chiesto l'amicizia proprio a te?

    RispondiElimina
  28. Ha fatto 40 anni di carcere continuando a delinquere, cercando di scappare ogni volta capitasse un occasione, ha ucciso per farlo, non ha mai avuto nessun rispetto per la vita altrui. Che sia cambiato o no sono cavoli suoi, non meritava di arrivarci a 60 anni.

    RispondiElimina
  29. il film sinceramente non è un gran chè,ma Straordinaria invece l'interpretazione di Kim Rossi Stuart.Per quanto riguarda l'amicizia o meglio il contatto,beh,Vallanza è stato uno della malavita de milan ma non è un mostro e nemmeno un killer anche se ha commesso delitti.Dopo 40 anni di galera solo i pazzi non cambiano,e Vallanza non è certo un pazzo ma un pirla si,con rispetto parlando.Solo un pirla si fa 40 anni di galera.E daghela l'amicizia nem...

    RispondiElimina
  30. io adoro renato vallanzasca

    RispondiElimina