Non me ne frega una mazza di come andrà a finire e penso che non gliene freghi una mazza nemmeno a Feltri, tanto lui continuerà imperterrito a fare il suo sporco lavoro, e se verrà sospeso l'unico impedimento sarà che non potrà firmare come direttore responsabile.
Non è male ricordare che il 21 novembre del 2000 Feltri venne radiato dall'albo dei giornalisti con delibera del consiglio dell'ordine dei giornalisti della Lombardia (anche qui). Il fatto incriminato era la «pubblicazione nell’edizione del 29 settembre 2000 del quotidiano Libero di sette fotografie impressionanti e raccapriccianti di bambini ricavate da un sito pornografico reso disponibile dai pedofili russi, fotografie che appaiono tutte contrarie al buon costume e tali, illustrando particolari raccapriccianti e impressionanti, da poter turbare il comune sentimento della morale e l’ordine familiare». Nel febbraio del 2003 l'ordine nazionale dei giornalisti annullò il provvedimento di radiazione e lo convertì in censura.
Mi chiedo a 'sto punto cosa ci stia a fare questo ordine se non a difendere interessi corporativi e privilegi ingiustificati.
Aggiornamento ore 12.48
Feltri, da quella malevola e furbastra volpe che è, ha messo le mani avanti e si è dimesso dalla sua carica di direttore responsabile del Giornale. Al suo posto andrà quel simpaticissimo signore che è Alessandro Sallusti, attuale vicedirettore. Cosa cambierà? Niente, assolutamente niente. C.V.D. (Come volevasi dimostrare).
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una buona occasione per farne un martire. e per scoprire che anche l'ordine dei giornalisti è in mano ai rossi.
RispondiEliminaMa esistono ancora Giornalisti o ormai c'è solo una gran quantità di scribacchini prezzolati e/o ignoranti?
RispondiEliminaDa quando Vittorio Feltri è un giornalista? Mi devo essere persa un qualche passaggio...
RispondiEliminaSottoscrivo il tuo post...
RispondiEliminaMa c'è da aggiungere che ci sono anche tante cose assurde a proposito dei pubblicisti (giornalisti non iscritti all'albo): pretese assurde per prendere quel maledetto tesserino e nessuna tutela o vantaggio nel momento in cui lo hai preso.
Finché le sanzioni sono solo amministrative, saranno acqua fresca e null'altro.
RispondiEliminaE' un ordine che non ha senso concordo con te alberto
RispondiEliminaun saluto
massì, tanto puoi pubblicare liberamente anche se non sei iscritto all'ordine...leggevo qualche anno fa che nei paesi anglosassoni (perdona l'imprecisione, mi sto affidando alla memoria)l'attività di lobbing esiste ed è regolamentata...qua invece mi pare si faccia con le mazzette e le conoscenze, nascondendola sotto nomi innocui come "ordine", "associazione di categoria", etc.bah.
RispondiEliminaGià è viscido di per sé, in questa foto appare anche osceno.
RispondiEliminaL'ordine dei giornalisti può essere equiparato al nostro parlamento: hai presente quante richieste di autorizzazione a procedere verso i nostri augusti rappresentanti hanno avuto l'OK?
Non parlo di fatti politici, ma di azioni criminali.
Previsione: assolto, in nome del libero diritto di cronaca.
Chiamare giornalista uno così offende tutta la categoria, ma dobbiamo pur rispettare il diritto di ognuno a poter esprimere quel che pensa. Il guaio è che lui NON pensa ma usa la penna come fosse il suo sfintere, che è collegato direttamente al suo cervello, cervello pieno di ciò che dovrebbe stare nell'intestino. Insomma un vero mostro.
RispondiElimina:-)
più che per la sospensione io sarei per la radiazione, ma se già succedesse (e ne dubito) mi potrei accontentare
RispondiEliminaPer la libertà di stampa è l'Ordine dei giornalisti che dovrebbe essere abolito dalle leggi del nostro pese. Feltri va condannato da un normale tribunale se ha commesso reati di diffamazione o altri reati.
RispondiEliminaNon solo trovo inutile l'ordine dei giornalisti (suvvia i tempi son cambiati ora ci i blogger e internet), ma mi piacerebbe una bella campagna civile contro l'ignobile finanziamento pubblico ai giornali, che per chi non lo sapesse prendono tanti bei soldini dallo Stato, quindi da noi, e sono in mano ai partiti. Uno spreco bello e buono visto anche il fatto che li leggono pochissime persone e cosa più importante "disinformano".
RispondiEliminaun saluto
Feltri si è dimesso da direttore responsabile. Ho fatto un aggiornamento.
RispondiEliminaPoche sere fa ascoltavo una intervista a Galimberti, che lamentava le improvvisazioni che arrivavano dal mondo del Web, ribadendo l'attendibilità di ciò che bene o male rientra sotto il cappello dell'ordine e agli organi di diffusione ufficiali.
RispondiEliminaHo provato a urlare.....ma Minzolini?, Belpietro?, Sallusti?....Feltri?
Non è che per rivendicare i propri previlegi si rinuncia anche a un po di etica?
Peccato non serva a niente, dovrebbero esiliarlo.
RispondiEliminaGrazie per la news, nn ne sapevo nulla... comunque è come tu dici: non cambierà nulla!
RispondiEliminaE' ovvio che nulla cambia. Certo che se sapevo che si può fare il direttore fantasma di un quotidiano ci avrei fatto un pensierino.... Battute a parte, é chiaro che anche l'ordine dei giornalisti é corporativo.
RispondiEliminaHanno la faccia come il culo, diceva il vecchio "Cuore" ... e anche i giovani Offlaga Disco Pax. Mi è venuto in mente leggendo il tuo post. Chissà il perchè?
RispondiEliminanon servirà a niente...ma quello nella foto è feltro?
RispondiEliminaLo avevo scambiato per Maga Magò...
Perchè è un giornalista?
RispondiEliminaDa direttore responsabile si è autonominato direttore editoriale... Ovvero sta cippa. I soliti escamotage per giocare al gioco delle tre carte che tanto ama.
RispondiEliminaE il protezionismo della casta da ancor più ai nervi hai pienamente ragione Albe.
i giornalisti sono ridotti aun pugno di polvere ormai
RispondiEliminaChe essere viscido!
RispondiEliminaCiao Alberto e buona serata. Forse ti sembrerà strano ma personalmente non è di Feltri che mi preoccupo anche se mi indigna ma di coloro che quel giornale leggono ed alle fandonie di uno che si definisce giornalista, credono!
RispondiEliminaQuesto, al di là delle indubbie e sacrosante critiche che vanno rivolte allo stesso per come svolge il suo lavoro, dimostra purtroppo che la capacità di "critica" della gente, è andata a farsi friggere!!
Basterebbe ricordare a chi fa capo la proprietà di alcuni giornali, compreso quello di Feltri, per farsi venire il dubbio che, come in effetti è, quello stesso giornale non è "obiettivo". Se, poi, ci si rendesse conto che il nostro Paese è l'unico tra i paesi che si definiscono "democratici" ad avere una concentrazione editoriale spaventosa, solamente nelle mani di "uno"... tirerebbe anche le somme!
Più che riformare "l'ordine", io toglierei il finanziamento pubblico all'editoria... se vogliono parteggiare per il "partito", qualunque esso sia, si facessero pagare dal partito (anche a questi, toglierei il finanziamento elettorale)!!
L'informazione "libera" esiste: la rete è ciò che dà fastidio per esempio. Ma anche giornalisti bravi a fare il loro mestiere... tacciati di essere "comunisti".
Basta scegliere le informazioni con capacità "critica" ed uno come Feltri, in breve tempo andrebbe a raccogliere pomodori in Calabria!!
Ciao Alberto e buon fine settimana a te!!
Più d'uno si fa la domanda retorica se Feltri è un giornalista. Io non me la faccio più perché me la posi molti anni fa quando il suddetto scriveva per il Corriere della Sera cronache rudi e astiose contro la sinistra. Qualunque cosa facesse le buttava fango addosso, addosso a quella che era ancora la sinistra.
RispondiEliminaAlla stessa domanda "Feltri giornalista?" i suoi eccellenti colleghi (Mentana, De Bortoli e altri) hanno risposto sì, Feltri è un grande giornalista, e non sto qui a elencare i meriti professionali elencati a supporto di queste affermazioni. Si sa, cane non mangia cane. Ma questo argomento del giornalismo, in cui c'entriamo ormai in pieno anche noi blogger che riferiamo di cronaca, dobbiamo assolutamente riprendere.
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Scrivo da Torino dove ho passato un'allegra serata. Domani si va nelle Langhe e anche dopodomani se Giove pluvio ci fa la grazia di togliere il disturbo. Un po' a zonzo e un po' diretti su target gastronomici- estetici-culturali mirati, visto l'invito che ho ricevuto.
Se avrò qualcosa di interessante da scrivere la scriverò e se avrò scattato qualche foto degna di pubblicazione la vedrete. A rivederci.
Mi limito a non sfogliare nemmeno in rete il suo "papier a cul" saturo di quanto produce dopo la digestione.
RispondiEliminaConcordo con Carlo, mi stupisce non quello che lui è e scrive, ma chi lo legge e chi lo definisce "grande giornalista"
Ops...a saperlo che eri da queste parti ... oggi pomeriggio sono al campo di calcio del Beppe Viola-Atletico Torino ;-))
Ma vai a caccia di tartufi?
Ciao Al
Assolutamente d'accordo con lei. Ritengo che questa sia un'ottima idea. Sono d'accordo con te.
RispondiEliminaCondivido pienamente il suo punto di vista. In questo nulla in vi e 'una buona idea. Mi associo.
ALby:: io lo vedrei bene con Fede e Vespa a condurre un talk show... 'tutti a casa di Silvio'
RispondiEliminaIVonne:: San Feltri suona bene : quando lo festeggiamo? il primo maggio...
devono risentire l'odore della terra..
RispondiEliminaMaistrettu
Quando vuoi vieni sul mio blog. C'è un premio per te.
RispondiEliminaDirei che alla fine in questo paese qualsiasi provvedimento risulta inutile. E' scoraggiante.
RispondiEliminaCASO BOFFO – L’ordine dei giornalisti può prendere provvedimenti nei confronti dei giornalisti – non capisco il signor Feltri cosa ha che fare con i giornalisti!
RispondiElimina(suggerisco un LODO per tutti i subalterni del “cavaliere”)
FRANCESCO BUFFA DESIGNER