Pubblico, come promesso, una serie di particolari degli affreschi della navata destra del santuario di Rezzo opera di Pietro Guido da Ranzo, risalenti ai primi anni del Cinquecento.
Quando le cose non si sanno. Avevo scritto ieri dei faretti bruciati all'interno del santuario. Vengo a sapere per vie traverse che causa di tutto ciò non è l'incuria del Comune ma sono i pipistrelli che svolazzano e cozzano.
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pazzesco ed incantevole.
RispondiEliminagrazie!
Bellissimi, Al, affreschi decisamente particolari.
RispondiEliminaQuesti meno inquietanti dei primi...
ma, ho capito bene? questi sono di Guido da Ranzo i primi di altro pittore sconosciuto ?
(oh, non che conoscessi G. Da Ranzo... ho cercato e visto altri due o tre affreschi davvero molto belli)
grazie Al
g
impagabile il serpente con le tette!
RispondiEliminail diavolo e' donna.
Bellissimi...lasciano senza fiato
RispondiEliminaWOW! Grazie davvero! Bellissimi!
RispondiEliminaDavvero meraviglioso. Non ne avevo mai sentito parlare. E' un piccolo scrigno questo.
RispondiEliminaBelle foto Al, bravo. Hai fatto un lavoro divulgativo sul Santuario davvero meritevole.
RispondiEliminaIl santuario è splendido e gli affreschi sono mozzafiato.
RispondiEliminaFoto fantastiche.grazie per averle condivise, roberta.
RispondiEliminaDavvero particolari gli affreschi e sembra proprio un santuario misterioso....
RispondiEliminaCiao Alberto,le foto della prima raccolta sono davvero raccapriccianti ma senzaltro molto esplicative nel rappresentare i tormenti dell'inferno nelle menti dei fedeli. Le immagini , si sa , sono sempre più convincenti delle parole.
RispondiEliminacaro Alberto
RispondiEliminaquesta area del Ponente Ligure è ricca di queste testimonianze, chiese e pievi,affreschi, polittici,parti di politici smembrati e venduti nel tempo..forse, quello che più rincresce è la totale solitudine in cui versano questi nostri tesori. La mia esperienza mi ha fatto conoscere una cultura dell'incuria presente a tutti i livelli, istituzionali e non, chissà se un giorno si potrà avere una catalogazione di tutti questi "oggetti", così come li definivano negli anni scorsi!
ciao Roberto
Molto belli ed interessanti questi affreschi e molto meno inquietanti degli altri. Un tesoro artistico che merita di essere conosciuto.
RispondiEliminaSe volete visitare il santuario nel suo massimo splendore, venite a Rezzo la sera del sette settembre per la fiaccolata e processione dal paese al santuario ...suggestiva usanza profondamente radicata nel cuore dei rezzesi...
RispondiEliminagrande accoglienza sul sagrato dove si accoglie la statua di Maria Bambina che dalla confraternita viene portata a braccia dal paese fin sulla vetta e il giorno dopo l'otto ridiscende a valle...Vi aspettiamo numerosi.
Certo che era proprio magro questo Gesù...con una bella tartaruga sulla pancia.
RispondiEliminaImmagini davvero affascinanti. Complimenti per l'onestà intellettuale nel dirci dei pipistrelli, non credo che in molti se ne sarebbero accorti lol.
RispondiEliminaHo visto il sito con le bellissime tue foto, complimenti. Su Rezzo e sulla sua valle mi pare siano stati pubblicati un paio di libri e una piccola guida, e anche una guida sul santuario scritta da Calzamiglia, la dovrebbe vendere Barbara e il ricavato andare ai lavori di manutenzione del santuario stesso. Anche sul pittore Guido è stato scritto un bel libretto sempre da Calzamiglia intitolato i Guido da Ranzo.
RispondiEliminagrazie
Antonella