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giovedì 14 gennaio 2010

C'è mordere e mordere

Questa mattina mi ha fatto sorridere questa lettera apparsa su Repubblica di oggi. Non fa male un sorriso in questi tristi giorni di lutti epocali.

Ieri sera intorno alle 21, a Radio 24 un senatore della Lega che, a proposito del Senegalese che a Modena durante un controllo di polizia aveva addentato l'orecchio di un agente, si era espresso definendolo un selvaggio e un cannibale. Richiesto dal conduttore di confermare tale definizione, il senatore aveva addirittura rivendicato. Ma avendogli poi chiesto se gli epiteti valessero, per coerenza, anche per l'attuale ministro dell'Interno Maroni che morse al polpaccio un agente a Milano, il senatore ha voluto spiegare la differenza tra il mordere un orecchio e il mordere un polpaccio: il primo morso è da selvaggi cannibali mentre il secondo "è un atto da valutare nell'ambito del contesto in cui è avvenuto". Capita la sottile differenza ho spento la radio.
Francesco Paolo Fazio


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20 commenti:

  1. Ma quando mai Maroni ha azzannato il polpaccio di un agente?

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  2. Quella di Maroni non l'avevo mai sentita, ma effettivamente, cercando in rete, ho trovato vari riferimenti...
    Complimenti al ministro! :-(

    Ma possibile che non abbiamo un politico normale?

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  3. Da Wikipedia

    I fatti di via Bellerio e la condanna di Maroni per resistenza a pubblico ufficiale

    Il 18 settembre 1996 il Procuratore della Repubblica di Verona Guido Papalia dispose, nel corso delle indagini su Corinto Marchini, indagato per attentato all'unità dello Stato (reato previsto dal Codice Rocco), una perquisizione di un locale della sede federale di Milano della Lega Nord, ritenuto nella disponibilità dell'indagato. A tale perquisizione, operata dalla Polizia di Stato, si opposero alcuni militanti e politici leghisti fra cui Maroni, che chiamò sul posto una pattuglia di Carabinieri. Alla vista dei militari in arrivo, i poliziotti fecero irruzione nella sede, travolgendo i presenti tra cui Maroni, che rimase ferito.

    Corinto Marchini aveva infatti indicato come proprio ufficio un locale che si rivelò invece essere, come scritto sulla porta, l'ufficio di Roberto Maroni; nessun altro locale venne identificato come un possibile ufficio dell'indagato. Il Procuratore decise di ignorare tale informazione e di far perquisire ugualmente l'ufficio.

    Contro la perquisizione la Camera dei Deputati nel 2003 avanzò ricorso per «conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, chiedendo alla Corte Costituzionale di dichiarare che non spetta all'autorità giudiziaria (ed in particolare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona) di disporre e di far eseguire la perquisizione del domicilio del parlamentare Roberto Maroni». Nel 2004 la Corte Costituzionale darà ragione alla Camera.

    Roberto Maroni è intanto condannato in primo grado nel 1998 a 8 mesi per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. In appello nel 2001 la pena è stata ridotta a 4 mesi e 20 giorni perché nel frattempo il reato di oltraggio era stato abrogato. La Cassazione nel 2004 ha poi commutato tutto in una pena pecuniaria di cinquemila euro. Maroni in concreto avrebbe tentato di mordere la caviglia di un agente di polizia.

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  4. sempre più disgustata dai "barbari".. comunque mordere è una difesa normale altro che cannibale, in difesa la prima cosa che viene di fare a mordere, probabilmente fu la stessa cosa per maroni, nonostante i motivi che hanno spinto i due imputati a farlo siano ben diversi, tra l'altro anche i colori della loro pelle.. in italia conta così tanto purtroppo.

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  5. Il nostro senatore è la smentita al proverbio, non sempre è vero che can che abbaia non morde...

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  6. ma scusa, c'è morso e morso, mica Maroni è nero... perbacco!!!
    e poi... quello che fa la lega è sempre figo, no?
    ehehehhee

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  7. >....il senatore ha voluto spiegare la differenza tra il
    >mordere un orecchio e il mordere un polpaccio: il primo morso è da
    >selvaggi cannibali mentre il secondo "è un atto da valutare
    >nell'ambito del contesto in cui è avvenuto".

    Già ... mordere l'orecchio è il gesto dei cannibali. Allora mordere il polpaccio mi sembra il gesto di quei botoli tanto piccini da non riuscire a mordere più in alto ......

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  8. mi sa che questi non hanno mor-dente

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  9. eh va be' ma quello del signor ministro era un morso pe la rivoluzione padana e pare che avesse scambiato quel polpaccio per delle alette di osei... con polenta naturalmente

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  10. Ahahahaahha, bellisima questa, mica l'avevo letta sta cosa.
    Tra l'altro quell'episodio di Maroni era l'unico che me lo faceva in qualche modo stare 'simpatico'...

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  11. Già per il fatto che il giornalista gli abbia fatto quella domanda merita un applauso


    il giornalista

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  12. Penso che sia questione di cultura.
    Il "Negher" ha morso un orecchio,
    in fondo è solo cartilagine con poca sostanza.
    Mentre il ministro ha addentato un "Polposo" stinco.
    Questo dimostra la diversità culturale.

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  13. Ma è ovvio! E' sempre una questione di contesto.
    Il problema rimane che questo contesto è sempre più grottesco.
    Amaramente, grottesco.

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  14. Cavolo, non ricordavo il polpaccio di Maroni! :-)
    ma già già.... c'è mordere e mordere.
    ed è ancora tragicommedia!
    g

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  15. un motivo in più per non mettere la museruola al mio innocuo Skip

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  16. " gli diedero un sonoro calcio nei bassifondi al Maroni" ricordi Alberto? poi si mise il collare per qualche tempo, forse perchè coglioni e cervello per molti signori della Lega sono inscindibili..geograficamente s'intende!
    Baruffa

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  17. Come siamo ridotti...

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  18. E sì che è Bossi, quello disegnato in forma di cane da Giannelli... :D
    Poveri noi.

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  19. Caro Alberto,
    come diceva mia nonna, spesso si fa più bella figura tacendo...

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  20. eh eh eh. punti di vista...

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