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martedì 3 maggio 2011

In tutta sincerità

Al mattino c'è una radiosveglia che mi interrompe il sonno, se non sono già sveglio. E cinque minuti dopo che si è innescata viene trasmesso il radiogiornale. Così, ieri alle sette, ho appreso la Notizia.

Sono rimasto allibito e non ho esultato. Io pensavo che fosse già morto.

In tutta sincerità mi piacerebbe sapere come avete reagito quando l'avete saputo.


Aggiunta 4 maggio
Il grande Malvino mi fa l'onore di citare il post

Tra libare e allibire
Ogni 11 settembre ci sentiamo chiedere dove fossimo quando abbiamo saputo dell’attacco alle Twin Towers, e cosa stessimo facendo, quale sia stato il primo pensiero, la nostra prima reazione emotiva. Nulla sarà più come prima, anche per questo: prima ci facevano le stesse domande, ma in relazione allo sbarco sulla Luna, alla caduta del muro di Berlino, ecc.
[...]
Alberto Cane lo fa con la notizia dell’uccisione di Osama bin Laden, che in realtà è come chiederci quale sia stata la prima reazione emotiva alla notizia dell’attacco alle Twin Towers, ma di sponda; e invita ad aggiungere la nostra alla sua, che è questa: “Sono rimasto allibito e non ho esultato. Pensavo fosse già morto”. Direi che qui l’evento trovi poca porosità, come se fosse già tutto assorbito, e al refluo si fosse impermeabili. Meglio che altrove, forse, dove si arriva allo sfarinamento, e prima si brinda e poi ci si pente un poco, e allora si spiega che è per salutare un “atto di giustizia”, come si fa a Mitilene quando schiatta Mirsilo. Senza tener conto a Mirsilo subentra Pittaco, uno dei Sette Sapienti, che emana una legge che raddoppia le pene per i reati commessi in stato di ubriachezza.

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34 commenti:

  1. Una reazione modesta, consapevole del grande gioco che si intreccia sui territori della guerra, di ogni guerra.
    I vincitori sono sempre gli stessi, a qualsiasi parte appartengano.
    Uno st----o che se ne va non cambia l'enorme macchina affaristica della guerra è una vera miniera per banche, distruttori di popoli, costruttori di strade, venditori di spazzole.
    Forse era già morto, forse lo hanno solamente tirato fuori dal congelatore: non fa nessuna differenza.
    La storia di oggi è un film di fantascienza, o magari una commedia di serie "B". Per molti popoli continuerà ad essere un incubo, Obama o Osama fa poca differenza.
    Ciao Alberto, un saluto pieno di stima e di sperato sole.

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  2. In quest' epoca di acquiescenza, di ottundimento critico, d' informazione quantomeno sospetta, ogni notizia -almeno per quanto mi riguarda- mi lascia perplessa e talvolta dubbiosamente stupefatta. Come se avvicinarsi all' oggettiva verità fosse soltanto, ormai, un' utopia. Al riguardo, s' è letto di tutto...
    In ogni caso, neppure la morte del peggiore dei criminali autorizza all' esultanza: non si lava il sangue con altro sangue. Ma l' umanità pare intrappolata nella logica della vendetta, trascinata in una spirale di violenza che non vedrà mai fine.

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  3. Appena scesa in cucina, me l'ha detto mio marito e ho creduto che fosse uno scherzo, perché anch'io pensavo che fosse già morto.
    Penso che Il Giardino di Enzo abbia abbastanza centrato il bersaglio.
    La storia di oggi sembra davvero un film di fantascienza.
    Ciao Alberto, buona giornata!
    Lara

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  4. Sono d'accordo con quanto dice il giardino di enzo. Bin Laden sarà anche morto, ma non cambia la sostanza delle cose.
    L'unica cosa è che l'evento porterà con sé altri eventi, vale a dire massacri di un po' di gente.

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  5. L'ho già "detto" a qualcuno:
    appresa la notizia, non sono riuscita a vederla una vittoria o giustizia fatta e neppure tirare sospiro di sollievo. Con tutti gli orrori commessi dal terrorista.
    Nella mia mente ha prevalso la parola assassinio.
    E il terrorismo non sconfitto.
    In tutta sincerità.
    g

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  6. Caro Alberto,
    come ho già accennato diverse volte, penso che le guerre, gli attacchi terroristici etc. etc. non siano mai questioni religiose.
    Penso che l'11 settembre sia stato causato da interessi finanziari perversi che miravano ad ottenere un certo effetto sociale e politico in occidente al fine di legittimare certe misure di sicurezze e le guerre mosse in seguito.
    Bin Laden è stato un uomo della CIA, come tutti ormai sappiamo, addestrato per fini precisi che nulla hanno a che fare con il Corano, ricercato ed ucciso per fini propagandistici che nulla hanno a che fare con le torri gemelle.
    Non è lui che sta dietro al terrorismo e non sarà grazie alla sua morte che finiranno le guerre e gli attacchi terroristici.
    Sono i burattinai quelli che muovono i burattini e non il contrario. Ma di questi non si parla mai... anzi non si nominano neanche...

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  7. Ho pensato che "occhio per occhio" significa accettare pienamente la pena di morte

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  8. Ho pensato che era una strana coincidenza: Obama crolla politicamente e, zot!, dopo dieci anni riescono a far fuori Bin Laden.

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  9. Anch'io ho la radiosveglia e così la mia prima reazione è stata: "Ma serviva veramente ammazzarlo dopo 10 anni ed alcune guerre?"
    Seconda reazione: "E ora sono cazzi perchè figuriamoci se entro l'estate non faranno un paio di attentati (più probabili in europa che in america)"
    Tralascio la mia reazione all'esultanza degli americani scesi in piazza che mi ha tristemente troppo ricordato l'esultanza dei talebani per l'attentato dell'11/9... Della serie "chi è più civile?"

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  10. Ero in macchina e stavo andando al lavoro.
    Ho pensato subito a tutti i commenti che ci sarebbero stati e che ci avrebbero ripetutto fino alla nausea che ora il mondo è un posto migliore.
    Ma mi domando se si può esultare per la cattura/uccisione di un criminale, se per prenderlo si è dovuto scatenare un paio di guerre?

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  11. A proposito di gente che esulta. Ieri sera a Matrix sono stati intervistati alcuni parenti delle vittime dell'11 settembre. Loro non hanno esultato.

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  12. Ho detto " SARA'..."!
    Poi ,durante la giornata mi sono detta che nulla cambierà, anzi...
    Cristiana

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  13. Io l'ho saputo ieri e mi sono chiesta perchè chi aveva diffuso le immagini di lady d spappolata era un mostro, e perchè invece tutti i giornali riportavano le foto di bin laden spappolato con somma felicità di certi giustizialisti. e poi stamane ho scritto un post.

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  14. Quasi indifferente. Invece mi ferisce smisuratamente la violenza che ieri è stata inferta a una studentessa nella mia "tranquilla" cittadina di provincia, ci sto malissimo.

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  15. anche io pensavo fosse già morto. Non ho esultato e i festeggiamenti in piazza mi hanno fatto tornare in mente quelli fatti dagli integralisti in piazza dopo gli attentati di Londra o di Madrid.. Spero che cambi qualcosa nei paesi islamici, ma forse dovrebbe cambiare anche dalle nostre parti

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  16. Amarezza. Anche io pensavo fosse già morto. Visto che era vivo, speravo venisse catturato, magari due cose da dire poteva anche averle. E le feste in piazza aumentano solo l'amarezza e la sfiducia nei confronti del genere umano

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  17. Io l'ho appreso dalla radio francese e ci ho messo quei cinque minuti buoni per capire chi diavolo fosse quel Bàn LADèN di cui parlavano...alla fine ero così stupita dalla pronuncia assurda dei francesi e anche contenta di aver decifrato il mistero che mi sono dimenticata della notizia.

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  18. Ho pensato bah, la CIA avrà trovato un baubau migliore, o più aggiornato, o meno bollito.
    Poi ho sentito il cosiddetto premio nobel parlare di un mondo migliore da oggi, ho sentito delle feste in piazza degli americani (cosa c'è di diverso dagli iraniani che bruciano le bandiere americane, non lo so) e letto i titoli de Il giornale e di Libero di stamani, e provato rabbia, rabbia e desolazione.

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  19. Me l'hanno detto al telefono mentre ero in treno. Ho pensato e risposto solo "ah" e ho continuato senza alcun turbamento a leggere la mia copia di "Sotto il culo della rana". Bel libro, lo consiglio.

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  20. Io l'ho considerato come un fatto di cronaca, non ho esultato, perché ho pensato che la sua dottrina del terrore lui, ormai, l'aveva innescata e ad altri il compito di portarla avanti, ( purtroppo!).
    Mi sembrano sospetti i tempi, con la popolarità di Obama in caduta e anche in Italia, in prossimità delle elezioni, improvvisamente catturano i numeri due di mafia, camorra o ndrangheta a decine, ma quanti sono questi numeri due?

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  21. Non si esulta mai per la morte di una persona. Non so, invece, se la morte del SIMBOLO possa avere o meno effetti positivi. Il simbolo (strumentale, certo) era la crociata contro gli occidentali; la persona era un signore appartenente ad una famiglia di petrolieri che era in rapporti di affari con la pure famiglia di petrolieri dei due George Bush.
    La verità - almeno, qualla che hanno visto con gli occhi - sono solo pochi giornalisti a raccontarla. Lo ha fatto Tiziano Terzani, verità scomoda per tutti: quando ha raccontato, in "Dietro la porta proibita", la Cina vera (ed è stato cacciato); quando ha raccontato, in "Buonanotte signor Lenin", l'Unione Sovietica durante il tentato golpe contro Gorbaciov; quando ha scritto "Lettere contro la guerra", che nessun editore di lingua inglese ha voluto (o potuto) pubblicare...
    I buoni e i cattivi li si distingua persona per persona, non popolo per popolo, razza per razza, religione per religione... Rachel Corrie è stata schiacciata da un bulldozer israeriano cui voleva impedire di abbattere delle case palestinesi, Vittorio Arrigoni, che la pensava esattamente come lei e aveva compiuto una scelta di vita analoga, è stato strangolato da un gruppo di jihadisti palestinesi, che lo accusavano di diffondere "la corruzione occidentale".
    Ciò vuol dire che tutti gli israeriani e tutti i palestinesi sono come questi assassini? Tutti gli italiani sono come Berlusconi?
    Tutti gli islamici sono come Bin Laden? No, anche nella ferrea Germania nazista c'erano degli oppositori. Cerchiamo le persone positive che sono ovunque, e puntiao su di loro. Di qualunque razza o nazionalità o fede (o NON fede).

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  22. ciao,

    io ho solo pensato che prima o poi sarebbe successo, ma non succedeva, allora mi son detto vuoi vedere che, si sposano i reali d'inghilterra, santificano un papa, e ZAC prima che finissi di pensarlo ho appreso la notizia...

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  23. Riagganciandomi a Giovanna (l'aveva "detto" a me), anche io mi sono intristito, perché si è deciso che un assassinio si ripaga con un assassinio, la vecchia legge del taglione. E' da persone normali e civili questo, o da barbari? E dove stanno i garantisti oggi? Tutti bravi oggi a dire "bravi Stati Uniti"...

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  24. anch'io pensavo fosse già morto, e lo penso ancora: l'aver gettato il cadavere in mare è stato un passo falso, come a dire che questo cadavere non c'era.

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  25. ti confesso che non ho avuto alcuna reazione e me ne sono chiesto il perché, forse perché le semplificazioni, del tipo questo demonio quello santo, a me non sono mai piaciute, nella migliore delle ipotesi sono consolatorie!

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  26. sinceramente non ho avuto nessuna reazione particolare...

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  27. Sono rimasta indifferente e stupefatta della mia indifferenza...c'è qualcosa che non mi convince fino in fondo...quante volte è già morto? E se non era ancora morto, perchè ucciderlo e non catturarlo? Perchè disfarsi del cadavere? Perchè abbassarsi al livello dei cattivi, non eravamo i buoni noi? Ma siamo sicuri che sia esistito veramente? Non so, questa cosa mi suscita mille domande e nessuna risposta.
    Le uniche cose di cui sono certa è che non cambierà granchè, avremo un po' più paura di attentati ritorsivi (giusto per mantenerci in clima di terrore, che non guasta mai)e saremo eternamente grati agli USA per averci finalmente liberati dal "demonio"...finchè non se ne inventerà un'altro... Mah?!

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  28. anche io credevo che fosse già morto.

    ora,in religioso silenzio si continueranno guerre,( o meglio azioni umanitarie)e pulizie etniche
    in silenzio.
    per non farlo sentire, il silenzio intendo, grandi clamori ed efficaci comunicazioni diranno di installate, perenni e durature democrazie.
    da esportare.
    da esportare.
    da esportare.
    da esportare.
    da esportare.

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  29. La notizia in sè mi ha lasciato sul momentoabbastanza indifferente, poi ho cominciato a ragionare ed ho pensato che eliminare un uomo non serve, bisogna estrpare le sue idee e questo è più difficile. Poi mi hanno dato molto fastidio le manifestazioni di gioia degli americani: non possono che innescare altri attentati, senza contare che è comunque morto un uomo.

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  30. io ho cercato più notizie possibili sul web, per farmi un'idea più completa della situazione e dei fatti.

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  31. Dopo un primo momento di perplessità mi ha dato parecchio fastidio sia la modalità con cui hanno celebrato i funerali - beh chiamarli funerali è addirittura eccessivo visto come hanno frettolosamente liquidato il tutto - sia i festeggiamenti mediaticamente amplificati. Obama in ribasso aveva giusto bisogno di tutto questo: potrebbe anche essere una abile mossa politica e poi se il terrorismo ricompare anche da quelle parti si possono aprire nuovi orizzonti economici ed altre guerre (e intanto la Cina cresce...)

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  32. reazione quasi di indifferenza, ma sti americani l'anno ucciso veramente o ce lo vogliono far credere ?

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  33. La prima cosa che ho pensato è che mi pareva una stronzata quello che ha detto Obama, e cioè che il mondo adesso è più sicuro.
    In seconda battuta, ho pensato quello che abbiamo pensato quasi tutti: "Ma non era già morto?" e poi quello che ha scritto dalle8alle5 e cioè che questa notizia, data proprio nel momento di massimo calo della popolarità di Obama, sembra l'ennesima pagliacciata cui ci ha abituata la storia americana (e nostra).

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  34. Ringrazio tutti per i commenti, da dove si ricava che, come me, alcuni lo davano già per morto e che il terrorismo islamico, e vorremmo tanto sbagliarci, non è sconfitto con questa morte.

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