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sabato 27 dicembre 2008

Antonia Pozzi

Pudore

Se qualcuna delle mie parole
ti piace
e tu me lo dici
sia pur solo con gli occhi
io mi spalanco
in un riso beato
ma tremo
come una mamma piccola giovane
che perfino arrossisce
se un passante le dice
che il suo bambino è bello.


Antonia Pozzi
Milano 1912
Milano 1938

QUI il manoscritto della poesia


9 commenti:

  1. Versi semplicemente... delicati!

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  2. Grazie Alberto.

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  3. Triste orto abbandonato l’anima
    si cinge di selvaggi siepi
    di amori:
    morire è questo
    ricoprirsi di rovi
    nati in noi » GRANDE! Ciao

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  4. mi fa un pò paura questa sensibilità che uccide...

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  5. Grazie per avermi fatto conoscere questa poetessa.

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  6. Bellissima, Alberto! Che coincidenza: l'avevo in mente ...insieme a "Parole" della stessa autrice.
    Quando un poeta interpreta perfettamente i tuoi stessi pensieri!

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  7. Grazie per avermi ricordato che è "sabato".
    Delicata, semplice, dolce e senza tempo.
    Un bel regalo.
    P.S.: Domani ti lascio il calendario dal Piombo.

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  8. bhe si.. a roma i cestini li abbiamo da secoli...
    ma in effetti giusto li..per le strade ci sono..ma sono poco utilizzati..
    da me..posso dire si ricicla il più possibile mmm
    ma vabhe..siamo in italia...

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  9. Davvero una scelta molto bella. Versi molto dolci e soffici, soavi.

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