The body,
Eternal Shadow of the finite Soul,
The Soul's self-symbol, its image of itself.
Its own yet not itself.
Il corpo
Eterna ombra dell'anima finita,
E auto-simbolo dell'anima, sua immagine.
Sua propria, e tuttavia
Non il sé.
Eternal Shadow of the finite Soul,
The Soul's self-symbol, its image of itself.
Its own yet not itself.
Il corpo
Eterna ombra dell'anima finita,
E auto-simbolo dell'anima, sua immagine.
Sua propria, e tuttavia
Non il sé.
Samuel Taylor Coleridge
Ottery Saint Mary 1772
Highgate 1834
Humm, stringata ma concentrata. E molto significativa. Dice giustamente "non il sé", però ogni tanto questa unione completa avviene, per fortuna.
RispondiEliminaGrazie Al.
come vedi piace di più la pallina magica che la poesia............normale in questo mondo "pulito".Grazie per l'ottima scelta
RispondiEliminaSamuel Taylor Coleridge è considerato il fondatore del Romanticismo inglese insieme a William Wordsworth.
RispondiEliminaHo letto di questo autore, che apprezzo molto, il poema "The Rhyme of the Ancient Mariner". Straordinario!!!
Ottima scelta, Alberto!
Una curiosità: A Coleridge è stato intitolato il cratere Coleridge, su Mercurio.
Dal mio corpo non posso allontanarmi.
RispondiEliminaSono al mondo, esisto, costruisco il mio sè attraverso il corpo; percepisco le cose intorno e le rielaboro con l'intelletto e l'anima per dar loro un senso o non senso.Qualunque cosa sia l'anima,
non è possibile interpretare il corpo soltanto con i dati biologici, così come non si può comprendere l'esistenza unicamente dalle sue manifestazioni psichiche.
Brevi versi sulla complementarità di anima e corpo.
RispondiEliminaWonderful!
Ci pesa forse questo retaggio del cristianesimo, anima separata dal corpo.
RispondiEliminaEssenziale e profonda, e "La Balla ta del Vecchio Marinaio", ben cinquant'anni fa, al Liceo, piacque molto anche a me.
RispondiEliminaCredo, Alberto, che tu abbia ragione!
Aaah, Annarita... "The Rhyme Of The Ancient Mariner", anche messo in musica dagli Iron Maiden... quanti ricordi... ^__^
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