Piove. Cortei rabbiosi di donne e uomini schiaffeggiati dal capo del governo si intersecano per la città in questo giorno di sciopero generale. Futuro prossimo incerto per tanti, e la crisi dura, dicono, deve ancora venire. Tutto nero. Anche i prezzi bassi si sono sbiaditi nel cartellone, che quando mancano i soldi. Ma dal cemento e dal catafascio spunta di forza una pianta, verde malgrado l'autunno inoltrato. Anche la Natura è viva e lotta insieme a noi.
12 dicembre 1969 per non dimenticare, mai.
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Speriamo che, come nel film WALL•E, una pianta ci salvi dalla "spazzatura" che rischia di sommergere il pianeta ...
RispondiElimina...una speranza!
RispondiEliminaBravo per aver invitato a non dimenticare...
Tutto viene dalla terra di cui siamo ospiti spesso e volentieri sgradevoli.
RispondiEliminaDi risorse ce ne ha date a non finire, sia in superfice con i prodotti agricoli e non, sia dalle sue profondità: e noi l'abbiamo riempita di rumenta. E continuiamo.
Lei ha una grande energia e si ribella, ma chissà quanto ci vorrà per ridarle un pò di meritato rispetto e splendore.
Questo è un giorno che non si dimentica.
Non so, le speranze sono poche. Certo vorrei essere quella pianta che cresce e vive, nonostante il lerciume che ha attorno e probabilmente neanche se ne accorge.
RispondiEliminaLO sciopero generale di oggi, nonostante la pioggia ha avuto un buon successo, ecco ... speriamo.
Ciao Alberto!
Chapeau, Alberto. Bellissimo post. Stamattina, anche a Torino, un mare di gente incazzata e memore di quel lontano dicembre.
RispondiEliminaHo smesso da tempo nel dare ai sindacati la mia fiducia perche' spunti il sole....
RispondiEliminaPer ora crescono soltanto i "ruvei"
RispondiEliminaGiustizia,liberta',democrazia erano gli ideali della resistenza:qualcuno ci ha negato tutto questo con le stragi...
RispondiEliminaPero'dopo tanti anni,e' mai possibile sapere la verita?