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venerdì 26 dicembre 2008

Assenzio (Artemisia absinthium)

bottiglia di assenzioNon è che avete visto per caso questa bottiglia in qualche enoteca specializzata in distillati. No, ci pensavate da tempo (come mi avete confessato), l'avete cercata, l'avete trovata e questo Natale me l'avete regalata. Vi ringrazio, mi ha fatto proprio piacere e state pur certi che non è di quei regali che si riciclano, anche se a dir la verità non so quando l'aprirò. Forse una buona occasione potrebbe essere al primo incontro con l'amico poeta di cui sono l'editore che un po' maledetto lo è.

Non è un liquore l'assenzio, cioè un infuso di erbe in alcol ma un vero distillato. La pianta da cui viene ricavato, l'Artemisia absinthium, si trova con facilità sui poggi assolati della mia terra in mezzo alla macchia mediterranea dai mille profumi e in dialetto viene chiamata bonmeigu (buon medico).

L’ assenzio era la bevanda prediletta dei poeti maledetti. Baudelaire e Verlaine probabilmente scrissero le loro le poesie più belle sotto i fumi del suo alcol. Ma l’assenzio non era solo una tremenda bevanda alcolica, ben 73 gradi. Era anche una via privilegiata per accorciare la vita. Contiene infatti un alcaloide tossico capace di suscitare stati di allucinazione così carì a questi poeti, ma anche crisi epilettiche e cirrosi epatica.

Per questa sua pericolosità nel 1914 lo Stato francese ne proibì la vendita e solo da poco è stato reimmesso in commercio il nuovo assenzio, rivisto e corretto, "solo" 42 gradi e soprattutto quasi del tutto privo dell’alcaloide tossico. Quello di questa bottiglia però di gradi ne ha 69.

Voi l'avete mai bevuto?

edgard degas - l'assenzio
Edgar Degas L'assenzio 1873

27 commenti:

  1. Ciao Alberto, ora ho capito perchè non eri a Isola in questi giorni, ti aspettiamoper per la fine dell'anno. Ciao Piero.

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  2. mi son dovuto accontentare della laida versione commerciale da 42°...
    nessuna allucinazione, solo un gran gusto dolciastro in bocca.

    ps: probabilmente per gli ultimi dell'anno saremo ad apricale. se tu fossi in zona in quei giorni, ci si potrebbe incontrare. ti scriverò una mail!
    ciao alberto

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  3. "L'assenzio" dei Bluvertigo. Qui le parole, qui il video. Comunque mai bevuto.

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  4. con meno effetti collaterali ma vi inviterei ad assaggiare il Cioccolato Venchi all'Assenzio!!! BUONE FESTE A TUTTI

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  5. Ho provato l'assenzio da 42°, c'era qualcosa in più' di una sbronza ma..nessuna allucinazione:)

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  6. L'assenzio. Fino a qualche anno fa, un distillato "letterario" per me, più che alcoolico. Poi all'improvviso amici di mia figlia spesso tornavano dall'estero portando una bottiglia di assenzio.
    Considerato "sacro" :) le bottiglie sono (ancora chiuse) in un angolo separato della vetrinetta dei liquori
    con la invisibile, ma marchiata scritta "intoccabile". E per fortuna, perché quello che hai scritto non lo sapevo per intero.
    Ti ringrazio moltissimo Alberto, non è la prima volta che la tua cultura mi apre gli occhi.

    Ciao :)

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  7. mette tanta tristezza il quadro del tuo post, ma ti saluto con piacere, ci vediamo da "piombo" a bere qualcos'altro, (o anche del vero assenzio?) passa bene le feste.
    wuming0

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  8. l'assenzio ti dà una sensazione di assenza...ma forse anche l'alcool in generale...essenzialmente l'assenzio è senza senso...oggi, purtroppo, c'è di meglio...
    e così via...

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  9. Purtroppo non mi sono mai svonvolto con l'assenzio (che ne so, magari ci tiravo fuori una poesia allucinante). Fino a qualche anno fa (poi non sono più andato) al mercatino del sabato a Cannes si trovavano ancora i cucchiaini bucati. Perché credo che il procedimento fosse quello di versarlo nel bicchiere attraverso questo cucchiaino colmo di zucchero.

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  10. Mai, e a dirti la verità non mi attira per niente, come tutti gli altri distillati....
    Ciao Alberto.

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  11. Mai.
    Però l'epiteto "fata verde" incanta.

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  12. Ed
    Il procedimento è proprio quello che dici. Infatti la bottiglia è accompagnata da un cucchiaino forato.

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  13. Quando ero piccola mia nonna mi faceva il decotto di "bumeigu" come vermifugo. Ricordo un gusto amaro, insopportabile, dovevo bere velocemente per non sentirlo troppo.

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  14. Mai bevuto assenzio. Da quel dici e dall'espressione del viso dei personaggi di Degas, sembra produrre un effetto più depressivo che euforico:preferisco un vermentino frizzante, lo spleen ce l'ho già di mio!

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  15. l'ho bevuto una sola volta e non mi ha molto colpito... preferisco una bella grappa :)

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  16. Non vorrei sulla coscienza il comune amico poeta...Io dissenzio!!!

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  17. ....la bottiglia non l'ho mai vista, ma l'assenzio l'ho bevuto....e mi piace...e adoro Baudelaire e Verlaine e Monet...magari sono un po' maledetta anche io !!!!
    Benvenuto sul mio blog !

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  18. Attenti a non abusare del bumegu! E' una pianta pericolosissima. I francesi bevono il pastis, che contiene anche l'assenzio...
    Comunque è utilissimo per i vermi.

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  19. Mai bevuto e mi guardo dal berlo. Non va molto d'accordo con la gastrite.
    Di assenzio conosco solo l'acqua di profumo dell'erbolario, mi piace molto ma annusandola non ho effetti allucinogeni.

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  20. In quanto Artemisia non posso esimermi dal commentare...

    L'assenzio l'ho bevuto una notte filtrato da una zolletta di zucchero, ed è stata una notte di poesia.

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  21. Assenzio ... provato.
    Come descrive lo scrittore inglese De Quincy. Prinmi anni dell'800. Confessioni di un consumatore di oppio. L'ho letto. I blu vertigo li avevo già ascoltati senza assenso.
    No. Non lo consiglio a nessuno. Proprio a nessuno.
    Poi ognuno faccia come crede.
    Per quanto mi riguarda non dà certo allucinazioni, ma è meglio lasciar stare, anzi, buttarle via queste bottiglie.
    Chè poi certi scrittori 'maledetti' abbiano scritto le loro migliori cose sotto questa erba magica, non ne sono poi così convinta.
    Era meglio non scrivere proprio un bel niente.
    Scusate il mio intervento è che questo blog mi ha incuriosito dal ... titolo.

    buon fine anno a tutti e tutti senza assenzio!

    :-)

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  22. SI DIREBBERO MAGIE...

    E invece sono semplici rimedi o idee per... stare bene con se stessi, con l'ambiente, con gli altri e... CONTRO GLI ALTRI!

    Un sorso d’arte

    I primi nomi che vengono in mente sono quelli di Oscar Wilde, Ernest Hemingway, Charles Baudelaire.

    E poi tutti gli artisti romantici, decadenti, dannati, che hanno riempito pagine di immagini fantasiose e surreali.

    Li aiutava l’assenzio, dicevano.

    Magari ora voi lavorate in ufficio, studiate, siete casalinghe o semplicemente non vi fate da mangiare vendendo arte; però non è detto che non dobbiate provare i piaceri della fatina verde!

    L’azienda Artemisia collection ha lanciato sul mercato 3 autentici elisir a base di assenzio, per tutti i gusti, lavorati assolutamente in modo artigianale secondo le tradizioni francesi e svizzere.

    Inoltre, per chi non è proprio un amante dei forti liquori ma va pazzo per le piccole dolcezze, Artemisia propone anche dei cioccolatini al cacao piccante contenenti i principi attivi dell’assenzio tradizionale.

    Se non resistete al fascino e all’ebbrezza di rivivere la straordinaria atmosfera dei caffè parigini…http://www.artemisiacollection.com/


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    FaceBook: Artemisia Absinthe

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    Un bicchiere d'assenzio, non c'è niente di più poetico al mondo. Che differenza c'è tra un bicchiere di assenzio e un tramonto? Il primo stadio è quello del bevitore normale, il secondo quello in cui cominciate a vedere cose mostruose e crudeli ma, se perseverate, arriverete al terzo livello, quello in cui vedete le cose che volete, cose strane e meravigliose. Oscar Wilde

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  23. "Mia vita, a te non chiedo lineamenti
    fissi, volti plausibili o possessi.
    Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
    sapore han miele e assenzio."
    ................
    Montale "Ossi di seppia"

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  24. Filo smack. La bottiglia è ancora da aprire...

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  25. Riguardo all'assenzio ho letto solo un cumulo di inesattezze, sarebbe bene documentarsi prima di informare in modo errato la gente.
    Molto probabilmente nessuno di voi ha mai bevuto del vero assenzio, la bottiglia messa in bella mostra all'inizio pagina è solo brodaglia, non ha niente a che vedere con l'assenzio.

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  26. ciao, di dove sei? sono curioso di trovare l'artemisia absinthium, grazie

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