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lunedì 13 settembre 2010

Il richiamo della foresta

Gola di Gouta, alta val Nervia. Ieri.

Avevo nove o dieci anni quando mio padre decise che era arrivato il momento di farmi vedere la foresta. Prima erano stati solo boschi boscaglie piccole praterie macchia mediterranea di arbusti spinosi e odorosi. Ma foreste, vere foreste mai.

Partimmo alle tre del mattino da una casa in campagna che era già in alto sulle colline, così il viaggio sarebbe stato più breve. E fu la prima volta che vidi l'aurora. Poi da allora altre ne vidi, ma quella mi è rimasta. Arrivammo dopo tre ore di cammino. E li mi apparvero questi abeti maestosi e anche un po' alteri, quasi da incutere soggezione. Colonne di una cattedrale infinita, e ai loro piedi una densa ombra misteriosa, luogo di folletti e di tutto il loro parentado immaginato.

Non sono queste le mie terre di mezzo ma le mie terre vicine, anche se lassù in alto, tanto in alto che dalle abetaie, in certe giornate di cristallo a febbraio, è uno spettacolo vedere il mare rubare buona parte dell'orizzonte al cielo.

Sono salito ieri fra questi alberi assieme alla mia amica del Louvre (ciao Christiane). È una sorta di pellegrinaggio che faccio ogni anno e quando ridiscendo mi acchiappa una leggera euforia. Sarà forse l'aria o saranno i ricordi che rigenerano la gioia di vivere che si ha quando si è fanciulli.

E a chi mi vede e mi chiede il motivo di quest'allegrezza racconto quello che ho appena detto a voi.





34 commenti:

  1. Immagino momenti bellissimi come sono anche le foto!
    ciao Alberto

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  2. Hai davvero saputo donarci le tue sensazioni e farcele provare, respirare, come se fossimo stati lì, oserei quasi dire, al posto tuo.

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  3. rxymovekzsrprshvxqeu, justin bieber baby lyrics, igikczf.

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  4. Imponenti, bellissimi, ci si deve sentire piccini là dentro.

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  5. grazie di aver condiviso questa bella magia. io l'aurora non l'ho mai vista.

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  6. Il mare ampio dall'alto è forse l'immagine con cui vorrei chiudere il mio percorso terreno (se mi sarà dato).

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  7. che meraviglia! ci si trova di fronte alla potenza della natura! non sai la tristezza e la rabbia che provo quando vedo gli incendi le cui lame di fuoco distruggono, in breve, un patrimonio creato anche dal trascorrere del tempo...

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  8. Il bosco ricorda in parte il "mio" Cansiglio. Luoghi meravigliosi da gustare e preservare.

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  9. water violet13/9/10 22:03

    ho l'impressione che tu non vada mai al mare

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  10. Impressione sbagliata, e se vuoi facciamo anche una gara di nuoto.

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  11. Che impalpabili arabeschi di nuvole, sopra la foresta.
    "Davanti all'albero che unisce due infiniti opposti, che congiunge le due profondità simmetriche e di senso contrario, l'impenetrabile materia sotterranea e tenebrosa e l'inaccessibile etere luminoso, l'uomo si mette a sognare"
    (J. Brosse - Mitologia degli alberi)
    Ciao Alberto.

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  12. sandro oddo14/9/10 07:13

    Le sensazioni che provi sono anche le mie e cerco in qualche modo di trasmetterle a chi è con me. Per chi vive in città sono tuttavia più vivide e forti. In quei momenti le cose terrene appaiono banali e ti rendi conto che esiste qualcosa, o qualcuno, sopra di te.

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  13. Ho sempre avuto la sensazione, una volta a Gouta, di profanare qualcosa. Adesso, avutane conferma leggendo il tuo post, ne comprendo meglio il perchè.

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  14. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  15. Bello. Alberto. Bello.
    E poi Jean Giono, "L'uomo che piantava gli alberi", troppo dimenticato.
    Molto bello.

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  16. In luoghi così, difficile stare male. Se poi ci aggiungiamo una buona compagnia e tanti bei ricordi diventa quasi impossibile ;-)

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  17. Le foto si commentano da sole... Sono molto molto suggestive. L'euforia è ampiamente motivata insomma.

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  18. Anch'io ho sempre avuto il richiamo della foresta e là dentro mi ci perdo sognando.Ma Attenzione:
    " I boschi sono belli
    oscuri e profondi
    ma ho miglia da percorrere
    e promesse da mantenere
    prima di dormire" Frost
    Cristiana

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  19. si, ma hai pure beccato la giornata con le nuvole giuste!!!
    ......... come darti torto???? io sulla bellezza dei monti (e dei nostri in particolare!) concordo sempre!!!

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  20. ti riconcilia con il mondo camminare in una foresta simile

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  21. Come in un sogno, la foto di mezzo rievoca un posto in cui sono già stata, ma che sono convinta di non esserci stata realmente: non so come metterla...
    Si sente il silenzio argentino e l'aria fine che dici tu.

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  22. Sinceramente ci hai fatto vedere della foto stupende, da mozzare il fiato.
    Le tue parole poi hanno reso il quadro generale ancora più maestoso nella sua bellezza.

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  23. grazie per avermi evocato immagini che mai ho visto nella mia giovane vita. Ciao!

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  24. Un rito che ripete Maurizio tutti gli anni, io no, rispetto i boschi e nella loro imponenza mi incutono timore.
    Diciamo che adoro il mare ;-))

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  25. Sembra quasi di iniziare un'avventura in una fiaba, addentrandosi con l'immaginazione in queste foto. Che meraviglia.

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  26. maistrettu15/9/10 18:49

    sei andato nella "beula", come viene chiamato in pignasco il bosco di Gouta, quello che subito dopo l'Unità d'Italia, quando il comune si accollò per intero le spese della nuova strada da Ventimiglia, venne messo all'incanto per tantissimi anni e garantì al comune un introito tale da spalmare il debito contratto e di farvi fronte serenamente..
    uno dei boschi più estesi della nostra Regione, una ricchezza unica ed un nostro bisogno di sentirlo a noi vicino.
    Maistrettu

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  27. Credo che chiunque della nostra valle provi sensazioni uniche quando si trova in questo luogo.
    Eri già emozionato prima di partire. l'ho percepito quando me lo hai detto domenica mattina...

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  28. ME-RA-VI-GLIA!
    Assoluta, completa. Totale.
    Sarà che son Marmotta... :-D

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  29. Ciao Alberto, leggo solo oggi questo splendido regalo che hai voluto donare a tutti quelli che sono legati così intensamente alle nostra terra ligure. Hai commosso molte persone, ne sono sicura! Colgo l'occasione per salutare, anche per conto di mio marito Silla, un amico che non vediamo e non sentiamo da parecchio tempo, Marco De Carolis. Un caro saluto anche a lui.
    Lara

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  30. To be a noble lenient being is to from a amiable of openness to the world, an ability to trust uncertain things beyond your own pilot, that can take you to be shattered in hugely outermost circumstances for which you were not to blame. That says something very weighty thither the fettle of the ethical passion: that it is based on a conviction in the unpredictable and on a willingness to be exposed; it's based on being more like a spy than like a treasure, something kind of dainty, but whose extremely particular attraction is inseparable from that fragility.

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  31. Advice in old age is foolish; for what can be more absurd than to increase our provisions for the road the nearer we approach to our journey's end.
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  32. Those who bound to to the recognized faiths claim that the authority of their obedience rests on expos‚, and that publication is acknowledged in the pages of books and accounts of miracles and wonders whose features is supernatural. But those of us who take protracted discarded the credence in the miraculous unruffled are in the coolness of revelations which are the cellar of faith. We too arrange our revealed religion. We have looked upon the lineaments of men and women that can be to us the symbols of that which is holy. We enjoy heard words of sacred reason and facts in fact vocal in the human voice. Excuse of the domain there keep come to us these sagacity which, when accepted, allow to us revelations, not of supernatural belief, but of a real and sure credence in the holy powers that motivate and labour in the center of [a mortal physically's] being.

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  33. Parole deliziose... ora vado a sbirciare un po' in giro...
    ciao ciao!

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