Dei sensi il tatto è quello più bisognoso di avvicinamento. In cambio, rispetto agli altri sensi non ha una sede sola. È sparso sull'intera superficie. Il tatto sa gustare l'impalpabile di una brezza, l'avviso della fiamma, l'assedio del gelo, l'accostamento lento di due amanti fino allo sfioramento. È il più elettrico dei sensi, il primo che si sveglia nel grembo della madre, fratello maggiore degli altri.
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Le narici della divinità sono accertate. Nelle istruzioni per gli arredi sacri e le cerimonie sono previsti odori. Resina, galbano, incenso, un mastro profumiere ne fabbricherà per uso sacro e guai se userà la stessa formula per uso profano, personale. Quella miscela è destinata alla divinità, al suo odorato.
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Le narici della divinità sono accertate. Nelle istruzioni per gli arredi sacri e le cerimonie sono previsti odori. Resina, galbano, incenso, un mastro profumiere ne fabbricherà per uso sacro e guai se userà la stessa formula per uso profano, personale. Quella miscela è destinata alla divinità, al suo odorato.
Ne abbiamo almeno cinque di queste entità, permettetemi di chiamarle così, incastonate nei nostri corpi, sorgenti di tutte le emozioni che vi alloggiano e mezzi di mutuo scambio tra noi e gli altri esseri viventi. Almeno cinque, ma anche sei e oltre, queste ultime non ben definibili per non avere, allo stato delle nostre conoscenze, un punto fisiologico preciso e determinato.
Questo libro, scritto a quattro mani da Erri De Luca e Gennaro Matino, ne sviscera dai brani delle sacre scritture i simbolismi più o meno celati attribuendo anche al Dio unico queste sensibilità umane. Tutte meno una, il gusto. E lassù non sanno cosa si perdono.
Qualcuno ha forse avvertito in una certa situazione un fremito non riconducibile ai cinque sensi? E comunque per voi qual è il senso più sensuale?
Questo libro, scritto a quattro mani da Erri De Luca e Gennaro Matino, ne sviscera dai brani delle sacre scritture i simbolismi più o meno celati attribuendo anche al Dio unico queste sensibilità umane. Tutte meno una, il gusto. E lassù non sanno cosa si perdono.
Qualcuno ha forse avvertito in una certa situazione un fremito non riconducibile ai cinque sensi? E comunque per voi qual è il senso più sensuale?
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Per me è il gusto, adoro i sapori.
RispondiEliminagusto anche io!
RispondiEliminaIl gusto non esiste...è la perfetta mescolanza di tutti i sensi.
RispondiEliminaeccomi, cenestesico brutale, massimalista, viscerale.
RispondiEliminatatto innanzitutto, gusto e olfatto un po' "cimati" dal fumo di pipa.
Niente è piu' intimo, possessivo, tiepido, rassicurante. Yin allo stato puro. classico dragone, insomma.
Vista, innanzitutto: senza di quella non si possono osservare i paesaggi, le opere d'arte, le fotografie, non si può leggere...
RispondiEliminaPoi l'odorato, perché i paesaggi hanno anche un profumo, e tanti, tanti altri begli stimoli ci arrivano da lì.
Quindi il gusto, perché la cucina è uno dei grandi piaceri della vita.
Poi il tatto, perchè... Truffaut lo ha raccontato in "La peau douce".
Solo da ultimo l'udito: una volta sarebbe stato assai più importante, ma oggi ci sono così tanti rumori, e così invasivi, da far desiderare il silenzio (ossia il NON udito: anche se il silenzio ha le sue varie sonorità...).
Il piu' sensuale sicuramente il tatto, pero' e' sono tutti assieme che fanno la perfezione.
RispondiEliminaCiao e buon inizio settimana
Direi olfatto...
RispondiEliminaper me il tatto, devo sempre toccare tutto, qualche volta sembrebbe che abbia anche il famoso sesto senso, altre il terzo occhio, ma sono solo sensazioni indefinibili
RispondiEliminaPer me è nell'olfatto che risiede la sensualità... senza nulla togliere agli altri 4! Anzi, a tal proposito, ho scritto dei brevi racconti sui 5 sensi, coinvolta da un amico sul tema dell'erotismo, provando a cimentarmi con un linguaggio e con delle immagini più facili da immaginare che da mettere per iscritto. Se ne hai voglia li trovi citati in questo post
RispondiEliminacinque sensi sono troppi e pericolosi.ci vorebbe un bel senso unico.
RispondiEliminaMi è capitato qualche volta di avere una percezione indefinibile, soprattutto nei rapporti con le persone, un *sesto senso* che, nonostante i dati raccolti con i sensi,mi ha insinuato un dubbio,un'intuizione rapida che ha rivelato per un istante qualcosa di nascosto.
RispondiEliminaCome Visco,Suburbia e Zefirina anche per me il tatto è il più sensuale,il più intimo, il più ravvicinato..In certe circostanze però,prima di arrivare al tatto,tutti gli altri sensi devono
aver contribuito a risvegliare il desiderio di completarsi nella percezione tattile.
Anche per me il tatto è il più sensuale, ma anche la vista e l'udito, l'olfatto, il gusto poi...
RispondiElimina:)
Senso senso, si credo ci sia... bisognerebbe saperlo decifrare.
Quoto c.e.g...in tutto e per tutto!
RispondiEliminabakunin
RispondiEliminaMentre la lingua può gustare solo cinque diversi sapori, il naso è in grado di distinguere milioni di profumi. QUI.
filo e gaz
RispondiEliminaForse un giorno scriverò del sesto senso. Dimenticate che sono un druido.
Ogni senso dà una percezione di qualità diverse, alcune più evidenti e superficiali, altre più nascoste.
RispondiEliminaPiù di una volta mi è capitato di intuire qualcosa a riguardo di eventi, che si sono poi verificati, e persone...
Pensavo mettessi una foto di Erri De Luca che ne avevo visto ci belle che gli avevi fatto.
RispondiEliminaper me il tatto perche si poosan tocca le tette
RispondiEliminaDa un verbale che ho letto (di una conferenza dei servizi):
RispondiEliminaSamanta invita l'ing. Contotto a prendere contatto con tutti gli enti... Ma l'ing. Contotto avrebbe preso più volentieri contatto con le tette di Samanta.