Porta Pia poco prima di essere conquistata dai bersaglieri. La breccia, qualche decina di metri sulla sua destra, fu aperta dopo cinque ore di cannoneggiamenti (20 settembre 1870).
La via principale di Genova si chiama "via XX settembre", e per quelli della città è "via XX". Tempo fa feci una prova e chiesi in giro cosa ricordasse mai quella data. Pochi lo sapevano, ormai sepolta nella polvere della storia o forse affossata deliberatamente nell'oblio.
L'altro ieri a Roma quella data è stata rispolverata e poteva essere una bella occasione per commemorare l'atto finale della riunificazione del territorio italiano. Solo che quella breccia aperta dai cannoni dei bersaglieri nelle mura di Roma, con a capo un papa re e che ne decretava di fatto la fine del potere temporale deve bruciare ancora oltretevere.
Così il vicesindaco della città Mauro Cutrufo (vice segretario nazionale della Democrazia Cristiana per le Autonomie) senz'altro frequentatore di curie e di palazzi cardinalizi cosa ti fa? Durante la cerimonia, davanti alle autorità forse distratte per convenienza e ad ufficiali allibiti e basiti, nomina uno per uno, nome e cognome, i diciannove armati papalini che in quella battaglia ci avevano rimesso la pelle. Come fossero eroi della parte giusta.
Non c'è solo il revisionismo della Resistenza, adesso comincia quello del Risorgimento. Revisiona che ti revisiona sarei proprio curioso di sapere alla fine da dove è nata questa nostra nazione, se nazione esiste.
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Meglio festeggiarlo a Londra con i radicali. Laici in piazza !!!
RispondiEliminae dei 49 soldati italiani manco una parola?!
RispondiEliminaSono rimasto basito anche io..
RispondiEliminaRoselia visto che non lo hanno fatto li ricordo io.
RispondiElimina1. PAGUARI GIACOMO
2. PALAZZOLI MICHELE
3. CASCARELLA EMANUELE
4. PARILLO GIACOMO
5. RIPA ALARICO
6. AGOSTINELLI PIETRO
7. CANAL LUIGI
8. GAMBINI ANGELO
9. BOSI CESARE
10. MATRICCIANI ACHILLE
11. MORRARA SERAFINO
12. ZOBOLI GAETANO
13. VALENZIANI AUGUSTO
14. SANTUNIONE TOMMASO
15. PERRETTO PIETRO
16. MARTINI DOMENICO
17. PAOLETTI CESARE
18. THEORISOD LUIGI DAVID
19. RISATO DOMENICO
20. MARABINI PIO
21. LEONI ANDREA
22. IACCARINO LUIGI
23. IZZI PAOLO
24. CARDILLO BENIAMINO
25. GIANNITI LUIGI
26. CORSI CARLO
27. RAMBALDI DOMENICO
28. GIOIA GUGLIELMO
29. BONEZZI TOMMASO
30. SANGIORGI PAOLO
31. CALCATERRA ANTONIO
32. TURINA CARLO
33. ROMAGNOLI GIUSEPPE
34. MATTESINI FERDINAND
35. BERTUCCIO DOMENICO
36. ZANARDI PIETRO
37. COMPAGNOLO DOMENICO
38. BOSCO ANTONIO
39. MAZZOCCHI DOMENICO
40. CAVALLO LORENZO
41. TUMINO GIUSEPPE
42. MADDALENA DOMENICO
43. ALOISIO VALENTINO
44. BIANCHETTI MARTINO
45. DE FRANCISI FRANCESCO
46. SPAGNOLO GIUSEPPE
47. FRANCISI FRANCESCO SPAGNOLO
48. GIUSEPPE XHARRA LUIGI
49. RENZI ANTONIO
...è talmente surreale da sembrare vero.
RispondiEliminaMamma mamma sti destrorsi appecorati al clero proprio non li reggo...
RispondiEliminaQuesti revisionismi non mi piacciono per nulla.
RispondiEliminaBrava Roselia a ricordare. E anche i nomi.
ciao
Siamo un paese, purtroppo, che guarda al passato e non al futuro..., al di la del fatto in se tutti si permettono di dire tutto perche' l'impreparazione storica del "popolino" e' stata sempre portata avanti sin da quei tempi ad oggi.
RispondiEliminaCi può stare che ricordi le vittime papaline, se ci tiene, ma però non è giusto spostare così meschinamente il discorso solo su quello, come se dall'altra parte non fosse successo nulla, come se oggi l'Italia fosse così non per chi ha dato la vita per la sua riunificazione, ma bensì per un dono che a questo punto forse nella sua testa si connota come divino
RispondiEliminaOttimo Al,
RispondiEliminaa sottolineare fatti e misfatti!
Credo che la possibilità di continuare a distorcere la storia a proprio uso e consumo, sia possibile per la mancanza di conoscenze storiche di base.
RispondiEliminaOnore ai caduti papalini!
RispondiEliminaDitelo a Violante e a Pansa, mi raccomando.
Alberto, che bello, torniamo indietro nel tempo: siamo ai tempi del regno e dei banditi!
Un po' distratto o forse solo impreparato? Comunque non c'è problema, al limite se la prenderà con la segretaria che ha battuto il testo....
RispondiEliminale guerre puniche e i 7 re di roma quelli non li toccano perchè li sentono vicino ai loro ideali,
RispondiEliminae non hanno capito niente, chissà quanto prendevano a storia
Vittime gli uni, vittime gli altri, sono sempre ragazzi morti per difendere un ideale o perfino solo un posto di lavoro.
RispondiEliminaPerò, se si ricordano gli uni da una parte, il minimo è anche ricordare gli altri dall'altra, tanto più che hanno combattuto per tutti noi :-S
Che trishtessa :-S