C'è un ATR72 dell'Alitalia, 66 posti, affittato da un imprenditore privato, Ciro May, a un prezzo stracciato, 12.000 euro a viaggio a/r contro i 34.000 di mercato, che fa la tratta Roma-Albenga. Viaggia sempre quasi vuoto, alcune volte vuoto proprio del tutto, e rimane poi fermo sulla pista della cittadina ligure dal venerdì al martedì (100.000 euro). Uno dei pochissimi passeggeri è il ministro Claudio Scajola che risiede nella vicina Imperia. I maligni, ma sapete come sono i maligni, mormorano che questo aereo in pratica vola solo per lui. Se continuasse a volare dopo i recenti accordi, continuano a dire questi maldicenti, vuol dire che Alitalia è rimasta quella che era diventata, un incrocio malsano di maneggi ambigui tra politici e affaristi. Ma come si permettono. Io intanto aspetto gli eventi.
Un ATR72 dell'Alitalia
Aggiunta, ore 16:27
"Con la nuova compagnia c'é una grande discontinuità col passato, con un accordo sindacale che va verso l'en plein, una nuova forma contrattuale, e un piano industriale nuovo. Si è trattato di un grande successo per l'Italia e per il governo Berlusconi. Buon volo a questa nuova società che aiuterà l'Italia a decollare".
Claudio Scajola
via e via
Metto in evidenza questo commento dell'amico c.e.g. che non riguarda nello specifico l'argomento del post ma più in generale la questione Alitalia e mi sembra spunto per parecchie riflessioni.
La questione è a dir poco curiosa. Che Berlusconi si sia affannato per sostenere la cordata di Colaninno, che non è amico suo ma di Veltroni (il figlio ed erede d'azienda era capolista del PD in Lombardia, scelto personalmente da Valter, è deputato del PD e ministro ombra), mentre ha dimostrato di non gradire l'offerta Air France (benedetta dal "suo amico" Sarkozy), prendendosi poi tutti i meriti, lascia perplessi.
Che il PD abbia criticato l'operazione, per poi risolvere il tutto con una chiacchierata nel salotto veltroniano tra Colaninno ed Epifani, è già un po' più comprensibile, se si combina il "gioco di ruolo" (come lo chiamano gli americani) con l'amicizia. Ma se si pensa che i due, in fondo, erano d'accordo, per scambiarsi un favore fingendo di bisticciare, allora di assurdo non rimane nulla. Vedremo solo chi si accollerà i debiti dell'attuale Alitalia. Se saranno i cittadini tramite un intervento pubblico, come avviene anche in America con le banche ora in pratica "nazionalizzate", vuol dire che questa destra ipocrita italo-americana predica il libero mercato e tutti i "bei" principi che ne conseguono, ma poi alla fine, quando si tratta di fare i propri interessi o quelli di qualche amico (e non quelli del cittadino!), ricorre ai metodi più tradizionali dello statalismo, che così tanto critica. Bel mondo, davvero, fatto di coerenza!
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stavo per fare un post identico, identico a questo!
RispondiEliminaneanche di fronte all'evidenza hanno la dignità di ammettere l'inciucio.
vergognosi...
li avete votati: teneteveli!!!11
RispondiElimina(e mi sa che li rivoterete e ve li riterrete)
Sono molto curioso anche io di vedere che fine farà..
RispondiEliminaSe il volo verrà soppresso Scajola potrà sempre volare sui Falcon dei servizi segreti con i quali ha mantenuto buoni rapporti essendo stato l'ultimo presidente del Copaco. Qualcuno sa se la società aerea dei suddetti servizi esiste ancora e si chiama sempre Cai?
RispondiEliminaE' una situazione piuttosto bizzarra e il bello è che il ministro lascia che siano gli altri a cercare di spiegarla arrampicandosi sugli specchi.
RispondiEliminaCiao
Pensi veramente che cambierà qualcosa? io penso di no.. ma vedremo..
RispondiEliminail concetto è che se colaninno ha salvato il culo a B. poi in seguito B. salverà il culo a colaninno!
chissà che fine farà
RispondiEliminaLa questione è a dir poco curiosa. Che Berlusconi si sia affannato per sostenere la cordata di Colaninno, che non è amico suo ma di Veltroni (il figlio ed erede d'azienda era capolista del PD in Lombardia, scelto personalmente da Valter, è deputato del PD e ministro ombra), mentre ha dimostrato di non gradire l'offerta Air France (benedetta dal "suo amico" Sarkozy), prendendosi poi tutti i meriti, lascia perplessi.
RispondiEliminaChe il PD abbia criticato l'operazione, per poi risolvere il tutto con una chiacchierata nel salotto veltroniano tra Colaninno ed Epifani, è già un po' più comprensibile, se si combina il "gioco di ruolo" (come lo chiamano gli americani) con l'amicizia. Ma se si pensa che i due, in fondo, erano d'accordo, per scambiarsi un favore fingendo di bisticciare, allora di assurdo non rimane nulla. Vedremo solo chi si accollerà i debiti dell'attuale Alitalia. Se saranno i cittadini tramite un intervento pubblico, come avviene anche in America con le banche ora in pratica "nazionalizzate", vuol dire che questa destra ipocrita italo-americana predica il libero mercato e tutti i "bei" principi che ne conseguono, ma poi alla fine, quando si tratta di fare i propri interessi o quelli di qualche amico (e non quelli del cittadino!), ricorre ai metodi più tradizionali dello statalismo, che così tanto critica. Bel mondo, davvero, fatto di coerenza!
La tratta Albenga/Roma è indispensabile per lo sviluppo della nostra economia: Mi ricordo che la famiglia Scajola utilizzava già gli Yak 40 per trasportare i fagiolini di Albenga dalla Riviera di Ponente alla Città del Vaticano.
RispondiEliminapurtroppo non la vedo bene. Però, per non essere maligni aspettiamo un pochino. Credo comunque che i maneggi politico affaristici che hanno rovinato l'Alitalia persisteranno, e a pagare in ogni caso saremo senza dubbio noi. Ad Maiora
RispondiEliminaHo gia' detto nel blog di mairn Faliero come a mio avviso finirà, La Cai prenderà il nome di Alitalia o nuova Alitalia, sarà giuidata da italiani giusto il tempo per prendere qualche aiuto di stato per l'esposizione mondiale in Lombardia e tra qualche anno verrà venduta ad una compagnia estera ( piu' probabile Lufthansa). Per il momento continuerà come negli ultimi anni con costi sproporzionati , scioperi ect ect ect.
RispondiEliminaE' una delle vicende più scandalose mai attribuite ad un politico italiano!
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