Un professore universitario (ma perché l'ANSA non fa nome e cognome?) della provincia di Trento e' stato condannato a 7 mesi per truffa e al risarcimento di 3000 euro per aver copiato e pubblicato in un libro la tesi di due suoi studenti che lo avevano poi denunciato. Il libro sarebbe servito anche per il concorso a professore ordinario. Pena confermata in cassazione.
La notizia non è che ha copiato, ma che è stato condannato. Quanti sono i baroni che occupano cattedre, e arrivati lì non per meriti ma per calci in culo, che vanno avanti nelle loro miserande carriere solo sfruttando a man bassa i sudati studi dei loro allievi ché di proprio non avrebbero niente da scrivere?
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sti baroni, baronetti e mezzecalzette di assistenti li manderei tutti a zappare un po' sotto il sole...
RispondiEliminaBello! è la rivincita degli studenti che si prendono la nota per aver copiato! ;-)
RispondiEliminaCmq ben gli stà, a questo bel "signore"!