Tempo fa volevamo, io e la bella paleografa (ciao Lea), spacciarci per una ricca coppia di americani. No, non ci eravamo improvvisati truffatori, lo scopo era un altro. Lei era venuta a sapere che un'antica villa era stata messa in vendita per un bel po' di milioni, compresa la biblioteca con cinquemila volumi. E proprio questa interessava alla mia amica, perché forse avrebbe potuto trovarvi qualcosa di interessante per le sue ricerche. E quindi non ci potevamo presentare come dei semplici curiosi perditempo ma come dei potenziali e credibili compratori. Avevamo anche già deciso che abiti metterci, e giù risate su risate a immaginarci in quei panni. Poi, io di qua lei di là, non se ne fece più niente.
Ieri sera cena di fine estate in una villa d'epoca sul mare vicino al confine francese. E ho una specie di visione. Attraverso il cancello, a una cinquantina di metri, vedo questo yacht, e forse sarebbe meglio adoperare la desueta parola panfilo, costruito negli anni Trenta dell'altro secolo. E chiedo di chi è. Il proprietario è un ebreo americano, superfluo dire ricco, che si è anche comprato la villa di cui all'inizio e detta villa si trova proprio a un tiro di schioppo da dove stiamo cenando. A questo punto, mi assicura il padrone di casa, la bella paleografa ha le porte aperte per andare a rovistare fra quelle pagine e forse anche scollare qualche risguardo che nasconde, al sospetto suo di studiosa seria a anche un po' rabdomante, una scritta volutamente celata.
L'estate sta finendo. Nel 2007 era finita cosi, nel 2008 così, e l'anno scorso così.
Fra qualche giorno ritorno nella metropoli.
Latte, frazione di Ventimiglia. Ulivi nella villa in cui abbiamo cenato. La spiaggia è sulla destra a sette otto metri.
quoto le cozze.
RispondiEliminama anche gli ulivi, e il pic nic. l'orlo ghibellino non è che mi dica tanto, a parte che è un po' impietoso sulle gambe leggermente a x. (femminea acidità, pardon.)
non so come fai a tornare a milano, tutta la mia solidarietà. ;)
Sempre un modo bello e diverso di finire l'estate :-)
RispondiEliminabei posti.
RispondiEliminama sull'estate che finisce ti segnalo anche questo:
http://pasquinaria.blogspot.com/2010/08/lestate-sta-finenno.html
buon rientro!
anche io sono appena tornata dalla nostra casa di campagna l'ho lasciato con grande dispiacere
RispondiEliminaBuon ritorno Alberto!
RispondiEliminaLa foto è suggestiva ma si potrebbe vedere più da vicino il panfilo? Grazie
RispondiEliminaSento già cadere le foglie e non mi piace, ma con racconti e foto come questi mi tiri su un po'. Sai, noi rettili, sentiamo il passaggio di stagione.
RispondiEliminaquesta mattina sembravi tu in Centrale, tiravi un enorme trolley, con dentro paesaggi, ville ottocentesche, e un pezzo di quel ponente di cui ci parli.. ti ho chiamato dal Locomotore ma tiravi dritto non vedevi l'ora di immergerti nella tua Milano..
RispondiEliminaBella la storia che hai raccontato. Io mi sono soffermato su quella e su come molte situazioni si ripresentano a distanza come se dovessero poi chiudersi ed avere una conclusione naturale anche se tardiva.
RispondiElimina@Polly
RispondiEliminaRitorno, ritorno a Milano. Ma poi sono comunque abbastanza nomade.
@Uncino
Il panfilo lo puoi vedere QUI. L'avevo fotografato prima che diventasse buio.
@Roberto
Bene. Era ora che ti registrassi. Transiterò col trolley dopodomani. Chiamami sempre dal locomotore se vedi che qualcuno mi assomiglia.
@Daniele
Bello quando i cerchi si chiudono in maniera positiva.
Rendo pubblica questa email con degli omissis per questioni di privacy. Voi non sapete quanti/e mi mandano email al posto di inserire un commento.
RispondiEliminaSappiatelo, amici amiche, d'ora in avanti, se mi scrivete qualcosa in privato che si riferisce al blog rischiate che sia reso pubblico.
Bello il blog, come sempre
e le foto come sempre.
Che invidia!
però non ho capito niente:
* della villa dove hai cenato
* dei commensali, Lea era con te e xxs e gli altri chi erano?
* della Villa con i libri, è veramente accessibile e visitabile, quanto costa vederli, quanto sfogliarli, quanto portarseli via?
* di te
* del senso della vita
* di Gheddafi
* dell'estate che sta finendo: tornerà un altro inverno, cadranno mille petali di rose, la neve coprirà tutte le cose...
e tu non mi hai nemmeno ancora detto quanto costa la casa di Bollò e se la prendiamo e cosa ci facciamo.
perché mi trascuri così?
Ciao a presto xy
E così "L'estate sta finendo" è rubrica consueta... A me, ha messo un pochino di tristezza, perchè è proprio vero, giunge al termine un'altra estate. Per te sembra anche essere stata niente male, e nemmeno io mi lamento.
RispondiEliminaMi auguro di cuore che l'estate duri ancora per tutto Settembre perché io non sono affatto disposta a lasciarla andare ancora...
RispondiEliminaQuesto posto è bellissimo e se mi volete vengo anch'io a fare la sceneggiate dei ricchi americani. Avrete pur bisogno di qualcuno che svolga il ruolo di segretaria, no?
Non é venuto un grazioso porcospino a salutarvi? Giuro, qualche anno fa' nella pineta a levante della foce del rio Latte io ho visto un porcospino girare intorno ad una tavolata all'aperto. E il cuoco era ... Ciao, Alberto, buon ritorno a Milano!
RispondiEliminaL'Anonimo con il porcospino sono io che ho fatto il ... macaco con l'account. Per punizione ....
RispondiEliminaBuon rientro a Milano, non ti invidio ;-), io sabato mi imbarco per la Corsica e spero che l'estate duri almeno ancora due settimane (tanto starò là). Da molti anni vado in Corsica le prime due settimane di settembre e non mi ha mai tradito, sole, mare cristallino e quando non si può andare al mare (succede raramente) via in giro per i paesini dell'entroterra, la Corsica del nord-ovest (Balagna) assomiglia molto alla nostra Liguria, ci sono oliveti, vigneti ... e poi c'è il trenino a che passa a 100 m. dal residence e ti porta in giro per tutta l'isola e la spiaggia a 200 m., si va in spiaggia a piedi e l'auto rimane quasi sempre nel parcheggio.
RispondiEliminaHo potuto ammirare la villa di cui parli lo scorso inverno sotto una pioggia torrenziale durante una visita guidata alle ville di Latte, alcune delle quali sono antiche ville fortificate settecentesche.
RispondiEliminaChissà però che fracasso e che ondate fin dentro casa quando ci sono le mareggiate! Così imparano sti ricconi a comprarsi le ville sulla spiaggia!
Ciao Alberto, se non ti rivedo, un abbraccio.
Terribile la mail pubblicata "a tradimento", sia pure anonima. Io potrei morire dall'imbarazzo per una cosa così (ma,per fortuna, non si tratta di me).
RispondiEliminaMi piace la tua storia abbinata alla foto.
Non mi piace che finisca l'estate. Anzi, ogni anno lo trovo più triste.
Buon rientro.
E non trascurare noi lettori lol!
Già il 1° di agosto, durante una lunga passeggiata sulle pendici del Giarolo, vedevo nella luce qualcosa che annunciava la fine del'estate. Ma probabilmente era (è) una deformazione mia. Senza arrivare a quel che scriveva Pessoa - Ricardo Reis (che non condivido):
RispondiEliminaRimpiango già l'estate che qui vedo
e lacrime sui fiori di essa verso
nel ricordo invertito
in cui li dovrò perdere...
(In portoghese è molto più bello:
Saudoso já deste varao que vejo
lágrimas para as flores dela emprego
na lembrança invertida
em que he de perde-las...)
Ma meglio sento Baudelaire:
Bientôt nous plongerons dans les froides ténèbres;
Adieu, vive clarté de nos étés trop courts!
J'entends déjà tomber avec des chocs funèbres
Le bois retentissant sur le pavé des cours.
5 Tout l'hiver va rentrer dans mon être: colère,
Haine, frissons, horreur, labeur dur et forcé,
Et, comme le soleil dans son enfer polaire,
Mon coeur ne sera plus qu'un bloc rouge et glacé.
J'écoute en frémissant chaque bûche qui tombe
10 L'échafaud qu'on bâtit n'a pas d'écho plus sourd.
Mon esprit est pareil à la tour qui succombe
Sous les coups du bélier infatigable et lourd.
Il me semble, bercé par ce choc monotone,
Qu'on cloue en grande hâte un cercueil quelque part.
15 Pour qui? — C'était hier l'été; voici l'automne!
Ce bruit mystérieux sonne comme un départ.
Qui tradotta con precisione:
Ben presto affonderemo nelle fredde tenebre;
addio, viva chiarità delle nostre troppo brevi estati!
Sento già cadere con lugubri colpi
la legna echeggiante sul selciato dei cortili.
L'inverno rientra nel mio essere: collera,
odio, brividi, orrore, duro e forzato affanno;
e come il sole nell'inferno polare,
il mio cuore non sarà più che una massa dura e ghiacciata.
Ascolto fremendo ceppo su ceppo cadere:
il patibolo non manda un'eco più sorda.
Il mio spirito è come una torre che soccombe
sotto i colpi pesanti dell'infaticabile ariete.
Mi sembra, cullato da quei colpi monotoni,
che in gran fretta, da qualche parte, si stia inchiodando una bara.
Per chi? - Ieri era ancora estate; ed ecco, l'autunno!
Questo rumore misterioso suona per una partenza.
@xy
RispondiEliminaCara xy, le risposte te le darò a voce quando ci vedremo alla fine della prossima settimana. E comunque non sono io che ti trascuro ma sei tu che sei sfuggente e così non si arriva al sodo. Salutami il fidanzato che, e lo sai, stimo e ammiro molto.
@Rospo
Nemmeno io mi lamento, ci mancherebbe.
@Enrica
Ti assumiamo, ma devi parlare americano con l'accento californiano. Sei capace?
@Adriano
Noi però eravamo a ponente del rio Latte... destra... sinistra...
@Fausto
Molto bello partire quando gli altri arrivano. In Corsica poi. Scusami se quest'estate non ti ho nemmeno telefonato, ma sai com'è, fra feste gite e cene e tutto il resto.
@Filo
Brava, così imparano 'sti ricconi. Ci si potrebbe vedere anche verso la fine di settembre e allargare il gruppo. Però tu mi sembra che col blog fai un po' la lavativa.
@Licia
Ma tanto non si sa chi è. A dir la verità, fra noi che ci conosciamo di persona, sappiamo tutti chi è, e ci ridiamo sopra, anche lei.
@c.e.g
Sei impagabile per i tuoi commenti. Domani ti telefono.
ma l'americano è sensibile ai tentativi di seduzione? disinterassatamente, metro.
RispondiElimina@Metro
RispondiEliminaL'americano è molto sensibile, ma c'è già la coda, quindi valuta tu. Ciao.
Guccini: "settembre il mese del ripensamento, sugli anni e sull'età, dopo l'estate porti il dono usato della perplessità..."
RispondiEliminaMolto, molto, molto...e ancora molto colpita dalla prima immagine!
RispondiEliminaMeravigliosa :)
P.S. Non il paradiso in terra, solo una me stessa accettabile a me medesima...