Berlusconi e Bossi ieri alla Camera (foto Ansa)
Così, tanto per un ripasso della vicenda. Non ditemi che tra voi c'è qualcuno che non ha mai letto "Le avventure di Pinocchio". Non ditemelo.
I due ingannatori fanno la loro apparizione nel capitolo XII, non appena Pinocchio si congeda dal Mangiafuoco con cinque monete d'oro ricevute. Pinocchio le mostra loro incautamente e, con l'intenzione di rubargliele, lo convincono a sotterrarle nel paese dei Barbagianni, dove c'è un luogo chiamato Campo dei miracoli, dove secondo loro sarebbe cresciuto un albero colmo di zecchini d'oro. Durante il tragitto sostano all'osteria del Gambero Rosso per cenare e riposarsi; i due compari ordinano una grande cena a spese di Pinocchio, che non mangia nulla avendo preso «un'indigestione anticipata di monete d'oro».
Mentre Pinocchio dorme qualche ora, il Gatto e la Volpe escono segretamente e si accordano con l'oste perché svegli a mezzanotte il burattino per riprendere il cammino verso il Campo dei miracoli. Quando Pinocchio si avvia nella notte oscura, incontra il Gatto e la Volpe che, travestiti da briganti, non riesce a riconoscere. Quindi cercano con la violenza di sottrargli le monete d'oro che il burattino aveva riposto in bocca, ma non riuscendo nel tentativo, impiccano Pinocchio ad una quercia per poter tornare l'indomani mattina a prelevare le monete dalla bocca spalancata del burattino; tuttavia Pinocchio viene salvato dall'intervento della Fata.
Pinocchio, una volta lasciata la casa della Fata, incontra nuovamente i due imbroglioni e questi lo convincono per la seconda volta a sotterrare i rimanenti quattro zecchini nel Campo dei miracoli; in seguito gli dicono di aspettare lontano dal campo per venti minuti affinché possa crescere l'albero degli zecchini. Nel frattempo rubano le monete e fuggono.
Verso la fine della storia, nel cap. XXXVI, Pinocchio e Geppetto incontrano il Gatto e la Volpe ridotti in condizioni pessime: il Gatto, a furia di fingersi cieco era diventato cieco veramente, e la Volpe, invecchiata e malata, era stata costretta un giorno a vendere la bella coda a un merciaio ambulante; Pinocchio si beffa di loro, vendicandosi così dei torti subiti.
Riusciremo anche noi finalmente a beffarci di loro?
Il testo da Wikipedia
AVVISO per tutti i partecipanti alla giornata globale di domani, 15 ottobre a Roma: il Legal Team Italia sarà a disposizione di chiunque ne avesse necessità. Il numero da chiamare è il seguente: 06491563. Segnatelo sul braccio e se verrete fermati dalla polizia, usatelo. Risponderà la "Casa dei diritti sociali" che provvederà a contattare i legali presenti al corteo.
Tags:
Siamo ancora allo stadio del secondo seppellimento nel campo dei miracoli, qui. Il gatto e la volpe devono ancora fregarci i quattro zecchini. Il povero Pinocchio deve ancora patire le pene dell'Inferno, con questo gatto e questa volpe.
RispondiElimina(Poi se va diversamente vuol dire che ero rimasto troppo indietro a leggere il libro... magari per una volta venissi piacevolmente sorpreso!)
Mi piacerebbe venir smentita, ma non siamo ancora a "giustizia è fatta".
RispondiEliminaMi basterebbe poterli archiviare come "brutte storie".. Già ne gioverei parecchio.
RispondiEliminaAhem, ultimissime. NON mi hanno piacevolmente sorpreso. Pinocchio continua a rimanere nei guai. Quod erat demonstrandum...
RispondiEliminaL'hai letto di quei due miliadi di finanziamento del 2000 ?
RispondiEliminaMi basterebbe un po' di scollatutto per agire sull'attak che hanno tra fondoschiena e scranno...
RispondiEliminaMi sa che grazie ai 6 radicali parlamentari fin troppo liberi, Pinocchio non riuscirà a liberarsi del gatto e della volpe.
RispondiEliminaChi dei due il gatto e chi la volpe?
RispondiEliminaMah! La vedo dura, ovviamente per noi!
RispondiEliminaA noi purtroppo manca la fata.
RispondiEliminail gatto e la volpe avrebbero paura di sti qua...
RispondiEliminanon c'è niente da fare. evidentemente gli italiani non si meritano di meglio che questi rappresentanti..
RispondiElimina... quei due carabinieri che scortano Pinocchio, non possimo dirottarli a migliore causa?
RispondiEliminaFantastica foto!
RispondiEliminaOrribile, ovviamente, ma nel senso di Gatto-volpe, perfetta!
g
Ho aggiunto una comunicazione di servizio che riguarda la manifestazione di domani a Roma.
RispondiEliminaMi sa che il problema vero è che nella nostra, di storia, di fata salvifica non c'è nemmeno l'ombra...
RispondiEliminae i quattro radicali eletti cin i voti del PD li mandiamo nelle isole Kolima.. quello che sta avvenendo a Roma è scandaloso, spero che questi vigliacchi vengano presi e massacrati di botte,, bella boccata di ossigeno per questo governo..
RispondiEliminai violenti vanno presi e passati per le armi.
Maistretu
chiedo scusa Alberto per l'intervento confuso, ma nello stesso momento in cui scrivevo arrivavano le immagini della manifestazione di Roma, le violenze di qualche centinaio di delinquenti ha di fatto annullato il valore politico di quella manifestazione. l'incazzatura va verso chi ha organizzato la manifestazione l'assenza di un servizio d'ordine, di un filtro e la mancanza di un coordinamneto con le stesse forze di polizia. prima della polizia deve pensarci chi organizza, e lo deve fare con forza e durezza, senza misericordia. il PCI e la CGIL erano maestri in queste cose.
RispondiEliminai movimenti vanno bene per le ribotte e libagioni, in piazza bisogna avere le palle.
Maistretu
Quoto Tina. Maistretu ha ragione: in altri tempi queste cose non sarebbero mai accadute. Possibile che, su 1000 città al mondo coinvolte nella protesta, solo a Roma ci sia stata violenza? La cosa mi puzza...
RispondiEliminaBisogna finalmente dire, senza se e senza ma, che chiunque va a una manifestazione con passamontagna, caschi, imbottiture e affini lo fa per cercare rogna. Anche se non è un provocatore (come quelli che il ministro degli interni Cossiga mandava, come ha ammesso qualche anno fa, alle manifestazioni, per incitare alla violenza e dare così un pretesto alle forze dell'ordine di intervenire pesantemente) è comunque qualcuno che finisce per agire a favore di chi dice di combattere. La violenza è SEMPRE inammissibile, non una forma di eroismo, e il sofisma secondo il quale ogni ingiustizia è violenza che va combattuta con la violenza è solo un vile pretesto per dar sfogo violento alle proprie frustrazioni. Che tristeza infinita, anche per chi magari condivideva le idee di chi protestava correttamente e si è visto bruciare la propria utilitaria da poveretto, o danneggiare in qualche altro modo!
RispondiEliminaChe fatica ogni giorno maggiore vivere in un Paese come questo!
P.S. Voglio ricordare, ai signori che si vantano dell'acronimo ACAB, questi versi di Pierpaolo Pasolini (Pasolini, non Andreotti o Cossiga: un uomo scomodo che è stato fatto fuori per la sua scomodità):
RispondiElimina"Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene
il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
a causa della miseria, che non dà autorità.
La madre incallita come un facchino, o tenera,
per qualche malattia, come un uccellino;
i tanti fratelli, la casupola
tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
altrui, lottizzati); i bassi
sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
caseggiati popolari, ecc. ecc.
E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
con quella stoffa ruvida che puzza di rancio
fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
e lo stato psicologico cui sono ridotti
(per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici."
quelli arrestati e quelli da arrestare per i quali bisogna impegnarsi a fondo, foto,riprese, conoscenze e tutto quello che serve a riportare in riga questi delinquenti, vanno processati e condannati a pene detentive lunghe, molto lunghe e prima, come si usa nella Polizia d'Oltralpe " passè a tabac"...è la sola lingua che conoscono e capiscono. poi voglio dire che chi organizza una manifestazione deve garantire la sicurezza di tutti e di tutto. salvo poi pagare i danni.
RispondiEliminaMaistretu