Monsignor Fisichella, che non è un ingenuo prete di campagna ma addirittura il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova evangelizzazione, non stimolato da nessuno ma di sua spontanea iniziativa di fronte alla bestemmia di Berlusconi se n'è venuto a dire che «Bisogna saper contestualizzare le cose» rendendo così omaggio alla clemenza misericordiosa di Santa Madre Chiesa.
E poi un esercito di pappagalli (è risaputo che se ammaestrati parlano ma non sanno quello che dicono) a ripetere «contestualizzare, contestualizzare, contestualizzare».
Eppure è proprio contestualizzando quei momenti, quando la pancia e il cervello del premier sono tutt'uno, viene da dire che sono i soli autentici, quando lui bestemmia e insulta i giudici, i soli momenti sinceri, contro la sua normale natura di mentitore.
Adesso ho capito. Il vero contesto è lui: il contesto in cui, nostro malgrado, ci costringe oggigiorno a vivere.
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Complimenti per l'intuizione magistrale. A veder bene è proprio così. Queste argute difese di pappagalli e soci sono quanto di più ridicolo ci possa essere in Italia, dove devono sempre farci passare per dei malpensanti mentecatti... E andiamo avanti, tanto ci pensa Mr.Contesto.
RispondiEliminavero, verissimo!
RispondiEliminasenza il contesto creato dal cavaliere saremmo stati tutti meglio.
certo che un solo uomo che riesce a cerare un contesto per milioni di altri (di solito è il contrario) deve avere delle capacità enormi. peccato che le sprechi così.
Filologicamente, si avvicina di più al maschile di Orchidea l'espressione 'orch'Idd. che non 'orco D., come invece ha detto il nostro Primo Ministro. In questo andrebbe corretto.
RispondiEliminasono cervelli nel contesto, sono finzione pura, marionette con tanto di fili pronti a ripetere lo slogan del momento
RispondiEliminaun saluto
CI COSTRINGE a vivere, è vero, e noi da un numero intollerabilmente alto di anni gli andiamo dietro.
RispondiEliminaAnche in questo momento!
E lui lo sa bene.
E ce lo rinfaccia anche, in quei soli suoi momenti autentici... la barzelletta... ORCHIDEA... dal greco òrchis, coglioni.
Caro Alberto, se siamo arrivati al punto in cui un Premier definisce la Magristratura utilizzando quelle parole li...è davvero grave! Non che prima non lo fosse...o non mi fosse chiaro...Ma siamo davvero, davvero, davvero alla frutta.
RispondiEliminaLa Chiesa...lasciamo perdere vah!
Purtroppo non è Berlusconi che ci costringe a vivere in un determinato Contesto! Ma coloro che lo votano...ovvero dei cittadini italiani.
A presto!
più contestualizzato di così?! Questo si chiama prendere alla lettere fare una battuta da caserma e dichiarare guerra sotto l'arco della pace.
RispondiEliminauna bestemmia rimane sempre una bestemmia, in qualsiasi contesto la si dica.
RispondiEliminae checchè ne dica il monsignore dei miei stivali....
ps. ma non c'era una legge che puniva il bestemmiatore???
pps. ma se lo psiconano si dichiara assolutamente cattolico, non dovrebbe bestemmiare il suo dio.... o no???
Tra gli yes-men piu' interessanti ci sono:
RispondiEliminaFerrara e Sgarbi due intellettuali... assegnati.
Mi spiego meglio,prima di decantare le scelte politiche di Berlusconi attendevano la firma dell'assegno con l'importo concordato....e poi da veri professionisti,imbonitori ed istrionici facevano lievitare gli indici di ascolto........
Bisogna saper contestualizzare. Ok, contestualizziamo. B. ha detto una bestemmia raccontando una barzelletta. Va bene. Ho contestualizzato. La bestemmia non l'ha detto con un fucile puntato addosso. la bestemmia non l'ha detta provocatoriamente per vedere la reazione degli altri. L'ha detta così, spontanea. Ora che ho contestualizzato, che cosa è cambiato? Non basta dire "bisogna contestualizzare" ma realmente BISOGNA CONTESTUALIZZARE. Se lo si fa veramente non ci sono mica giustificazioni. Questo giusto per dire, per carità, io sono pure agnostico...
RispondiEliminaCaro Alberto non ho nulla da aggiungere tranne che farti i complimenti per l'ottima analisi.
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