Sono nato in un giorno che era Pasquetta e così qualcuno in famiglia che aveva scarsa fantasia voleva appiopparmi come nome Pasqualino ma la proposta non ebbe seguito (me la sono scampata bella) e mi chiamarono quindi come sapete.
Questo per dire che il nome che abbiamo e che hanno anche le cose tante volte è in bilico fino a che non è dato. Adesso è così ma avrebbe potuto essere anche cosà.
Prendiamo questa pianta. Biancospino: perché esplode in primavera di un intenso bianco puro nei suoi piccoli fiori. Ma adesso in autunno, come potete vedere dalle foto che ho scattato ieri in una campagna che ho sopra il paesello, è un tripudio di un bel rosso, e gli starebbe anche bene, dico come nome, rossospino.
Nel mio dialetto si chiama abòsau (la esse come quella di Sassari), ed è un ottimo portainnesto del pero. Sarebbe da organizzare una squadra di innestatori e poi andare nei boschi e un po' qua un po là far rivivere le antiche e numerose varietà di questi frutti che stanno scomparendo.
Biancospino
Ha proprietà diuretiche, sedative, ipotensive, vasodilatatrici, antidiarroiche. Di aiuto per placare il senso di angoscia, di inquetudine, il senso di oppressione, per la ritensione idrica, per le infiammazioni del cavo orale, per le palpitazioni e la ipertensione e per i problemi cardiaci. E' chiamato la valeriana del cuore, in quanto è un ottimo tonico cardiaco, stimolante cardiaco, dilata le arterie coronariche, migliora l'afflusso del sangue, aumenta la forza di pompaggio del cuore, elimina le aritmie, riduce i livelli di colesterolo, riduce la frequenza e la gravità degli attacchi di angina pectoris, previene le complicanze cardiache nei pazienti anziani o a rishio affetti da influenza o polmonite, auta nelle tachicardie, nelle extrasistoli, negli stati di ansia, agitazione, angoscia e nervosismo.
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Insomma, è un autentico concentrato di qualità benefiche, questo biancospino. Da provare.
RispondiEliminaLa prima foto è eccezionale. Io me le sogno, delle macro così. :)
Un vero inno alla natura!
RispondiEliminaFantastica foto Alberto.
RispondiEliminaOggi a Briga, su un tavolo di m 3 x 1, erano esposte non so quante diverse qualità di mele che crescevano nella regione delle Alpi Marittime. Il profumo era intensissimo! Dovremmo ripristinare anche queste, prima che scompaiano del tutto!
RispondiEliminaChe meraviglia di foto la prima, Al!
RispondiEliminaps. mi hai spinto a cercare il termine in sardo - nel nostro logudorese, "calarighe" - Non lo ricordavo, io non l'ho mai utilizzato, ah, come si perde il lessico delle proprie radici ...
buona settimana,
g
E' proprio vero: il biancospino avrà anche le spine, però i fiori sono veramente benefici per tutto. Qualcuno con i frutti fa anche la marmellata!
RispondiEliminaPeccato che sia invaso dalle chigue, dalle vinzeglie (vitalba) e dai custi di nocciole.
Comunque i grappoli di frutti sono veramente belli a vedersi! Quest'anno poi tra mele, pesche da vigna e bozai è un vero tripudio!
Grazie, Alberto, per la magica foto!
Caro Alberto,
RispondiEliminala foto è bellissima e certo il frutto di un po' di pazienza ad aspettare che la goccia scivolasse sul frutto. Interessantissime le proprietà di questa bacca... grazie per aver condiviso un po' della tua sapienza...
Veramente un sacco di ottime qualità! Ed io che ne apprezzavo solo l'ottimo profumo in primavera...
RispondiEliminaGiovanni Pascoli
RispondiEliminaValentino
Oh! Valentino vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de' tuoi piedini;
porti le scarpe che mamma ti fece,
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo: in vece
costa il vestito che ti cucì.
Costa; ché mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto; e cantò più d' un mese,
per riempirlo, tutto il pollaio.
Pensa, a Gennaio, che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!,
e le galline cantavano, Un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te!
Poi, le galline chiocciarono, e venne
Marzo, e tu, magro contadinello
restasti a mezzo, così, con le penne,
ma nudi i piedi, come un uccello:
come l'uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch' oltre il beccare, il cantare, l'amare,
ci sia qualch'altra felicità.
Guarderei quella foto per ore...
RispondiEliminaIl biancospino è proprio una cascata di colore, sia in autunno che in primavera.
RispondiEliminaSplendida foto, Alberto :)
L'idea di organizzare una squadra di innestatori e poi andare nei boschi e un po' qua un po là far rivivere le antiche e numerose varietà di questi frutti che stanno scomparendo non sarebbe male, ma prima che di innestatori ci sarebbe bisogno di tante persone convinte che sia indispensabile curare e conservare la nostra natura.
RispondiEliminaIn questi giorni sono piuttosto scoraggiato da quanto poco è possibile ottenere anche muovendosi in questa direzione per anni.
Le coscienze dei vecchi non si risvegliano, quelle dei giovani sono altrove, in altre parole siamo prossimi alla fine.
bellissima foto, e si, l'hai scampata bella!
RispondiEliminaCiao Alberto e buona serata!
RispondiEliminaChissà, forse il biancospino deve il suo nome al fatto che il botanico che gli diede il nome, lo scoprì in primavera!! Qualche mese più in là e "rossospino" ci avrebbe fatto riflettere ancora!! Però, tutto sommato, scampare nomi tipo Pasqualino oppure Sabato ma anche Primo oppure Salvatore (come volevano darlo a me)... già è qualcosa!! Salvatore? De' che?
Tanti anni fa, per motivi di lavoro, conobbi uno che si chiamava Sabato di nome e Malinconico di cognome!! Se non ricordo male, era un prefetto.
Beh, lì la sfiga si è abbattuta come l'uragano Katrina su New Orleans.
Sapevo che il "biancospino" era un ottimo portinnesti... ma le altre proprietà non le conoscevo! Eccezionale! Da ricordare!
Serena settimana a te e ciao!!
Caro Alberto, trovo che quando sei al paesello il tuo occhio magico si fa più poetico e introspettivo.Le foto che ne derivano sono davvero emozionanti.
RispondiEliminaCiao.
la prima foto è semplicemente fantastica...bravissimo, come sempre!
RispondiEliminaoggi mi hai fatto un regalo che nemmeno te lo immagini: ho sorriso dopo mesi per la prima volta.Il biancospino è uno dei miei arbusti preferiti, le tue foto sono talmente belle…
RispondiEliminaPosso confermare la bontà farmaceutica, biancospino,passiflora e valeriana hanno impedito che uscissi totalmente fuori di testa dopo la morte di Rocco,14 agosto;
GRAZIE
@Fizzi
RispondiEliminaIl regalo lo fai tu a me con questo commento. Un abbraccio.
sisi! confermo tutte le proprietà del biancospino.... (ma anche di valeriana e passiflora.
RispondiEliminala foto è semplicemente da inquadrare.......
@La Talpa:
che bella! è la poesia che ho studiato alle elementari e che (l'unica, forse!) ricordo ancora a memoria tutta quanta!!! ma un ripassino non fa mai male...grazie