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domenica 24 ottobre 2010

I primi ottomila libri di Pulcinoelefante, un piccolo grande editore

Dire che ieri pomeriggio la libreria "Il mondo offeso" in corso Garibaldi qui a Milano era strapiena è riduttivo perché altra gente era assiepata nell'androne e capannelli guardavano all'interno dalle finestre nel cortile.

Una festa meritata tutta, per Alberto Casiraghy e per il suo Pulcinoelefante arrivato all'ottomillesimo titolo con un libretto di Emilio Isgrò.

Ogni volume è un esemplare unico in quanto contiene un disegno originale, le pagine sono soltanto otto, stampate ancora con i caratteri a piombo su carta di cotone, tiratura sulle trenta copie. E quando lo prendi in mano puoi sentire al tatto l'incavo delle lettere impresse e quindi la fisicità palpabile delle parole. Altroché ebook.

Più di mille sono le edizioni dedicate ad Alda Merini, ma Alberto ha stampato per autori e artisti notissimi sia a livello nazionale che mondiale. Poeti come Loi o Erba, artisti come Cattelan e poi Ginsberg, Ferlinghetti, Gadda, Baj, Pontiggia, Nespoli, Penna, Munari, Pasolini.

È quasi destino che ci incontriamo in queste occasioni. Ci eravamo visti al castello del Roccolo per i 25 anni di Pulcinoelefante e ieri gli ho dato alcune foto che avevo scattato in quella occasione. Ha molto gradito e si è quasi commosso al vedere quella in cui è ritratto assieme a Nico Orengo.

Andrò a trovarlo quanto prima nella sua casa-officina a Osnago. Forse farà un risotto, di sicuro mi sparerà qualcuno dei suoi aforismi fulminanti e di certo mi racconterà qualche aneddoto sconosciuto su qualche autore conosciutissimo che sarebbe manna deliziosa per qualunque giornalista.



11 commenti:

  1. grazie per aver condiviso con noi quest'emozine confesso la mia ignoranza e non lo conoscevo ma adesso mi hai proprio incuriosita,ciao Chiara

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  2. Libri piccoli e delicati come pulcini, e un coraggio da elefante nel portare avanti un progetto così prezioso e difficile, in questo mondo dell'editoria usa e getta. Tutti i miei complimenti per il traguardo raggiunto.

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  3. Inchino all'arte con la A maiuscola

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  4. è stato anche editore dei semplici come me. ma non posso ringraziarlo solo per questo...
    così "moderno" da mettere un segno congiuntivo e indelebile tra umanesimo e ciò che ancora è in corso e non si sa...
    gentilissimo casiraghy

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  5. ma lo sai che proprio sabato sera, ad un appuntamento alla biblioteca di Pomarance, il bibliotecario, tale enrico mio amico, ci ha parlato proprio di Pulcinoelefante e delle sue uniche produzioni mostrandocene una in suo possesso!!!
    Ma guarda te i casi della vita, stamani lo rileggo qui da te.. interessante

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  6. che bello deve esser stato, io ogni volta che sono capitata a milano ho trovato invece questi libricini di una piccolissima casa editrice che si chiama acquaviva e il suo inventore mi ha scritto una bella dedica su un suo libro di poesie, l'avevo comprato senza sapere che fosse suo, un tipo particolare Giuseppe D’Ambrosio Angelillo, lo conosci????

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  7. queste sono le cose belle...

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  8. Mi piace questa y finale che lo fa sembrare quasi ungherese (Bughy, Sarkozy...) e lo distingue dai figli di Caroline di Monaco (ed anche dal parroco del Rione Orti di Alessandria).
    E mi piacciono i suoi piccoli gioielli di carta, che ho avuto fra le mani ad Artinfiera di San Sebastiano Curone, e ho ammirato in tutta la loro toccante bellezza...

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  9. @ Zefirina

    Anche i libri di Angelillo sono graficamente belli, e vi si trovano testi irreperibili altrove (come le poesie del grande critico d'arte Roberto Longhi)...

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  10. @Zefi
    Conosco i suoi libri ma non lui di persona. Fa un lavoro pregevolissimo.

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  11. Carissimi,
    i libri Acquaviva sono troppo forti, tutti curati e molti scritti da Angelillo. Vi invito a conoscerlo e a fargli un pò di passaparola. Questo il suo blog http://soldatorock.blogspot.com/ e il sito www.libriacquaviva.org .
    Ciao. Lisa Grimaldi

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