Una festa meritata tutta, per Alberto Casiraghy e per il suo Pulcinoelefante arrivato all'ottomillesimo titolo con un libretto di Emilio Isgrò.
Ogni volume è un esemplare unico in quanto contiene un disegno originale, le pagine sono soltanto otto, stampate ancora con i caratteri a piombo su carta di cotone, tiratura sulle trenta copie. E quando lo prendi in mano puoi sentire al tatto l'incavo delle lettere impresse e quindi la fisicità palpabile delle parole. Altroché ebook.
Più di mille sono le edizioni dedicate ad Alda Merini, ma Alberto ha stampato per autori e artisti notissimi sia a livello nazionale che mondiale. Poeti come Loi o Erba, artisti come Cattelan e poi Ginsberg, Ferlinghetti, Gadda, Baj, Pontiggia, Nespoli, Penna, Munari, Pasolini.
È quasi destino che ci incontriamo in queste occasioni. Ci eravamo visti al castello del Roccolo per i 25 anni di Pulcinoelefante e ieri gli ho dato alcune foto che avevo scattato in quella occasione. Ha molto gradito e si è quasi commosso al vedere quella in cui è ritratto assieme a Nico Orengo.
Andrò a trovarlo quanto prima nella sua casa-officina a Osnago. Forse farà un risotto, di sicuro mi sparerà qualcuno dei suoi aforismi fulminanti e di certo mi racconterà qualche aneddoto sconosciuto su qualche autore conosciutissimo che sarebbe manna deliziosa per qualunque giornalista.
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grazie per aver condiviso con noi quest'emozine confesso la mia ignoranza e non lo conoscevo ma adesso mi hai proprio incuriosita,ciao Chiara
RispondiEliminaLibri piccoli e delicati come pulcini, e un coraggio da elefante nel portare avanti un progetto così prezioso e difficile, in questo mondo dell'editoria usa e getta. Tutti i miei complimenti per il traguardo raggiunto.
RispondiEliminaInchino all'arte con la A maiuscola
RispondiEliminaè stato anche editore dei semplici come me. ma non posso ringraziarlo solo per questo...
RispondiEliminacosì "moderno" da mettere un segno congiuntivo e indelebile tra umanesimo e ciò che ancora è in corso e non si sa...
gentilissimo casiraghy
ma lo sai che proprio sabato sera, ad un appuntamento alla biblioteca di Pomarance, il bibliotecario, tale enrico mio amico, ci ha parlato proprio di Pulcinoelefante e delle sue uniche produzioni mostrandocene una in suo possesso!!!
RispondiEliminaMa guarda te i casi della vita, stamani lo rileggo qui da te.. interessante
che bello deve esser stato, io ogni volta che sono capitata a milano ho trovato invece questi libricini di una piccolissima casa editrice che si chiama acquaviva e il suo inventore mi ha scritto una bella dedica su un suo libro di poesie, l'avevo comprato senza sapere che fosse suo, un tipo particolare Giuseppe D’Ambrosio Angelillo, lo conosci????
RispondiEliminaqueste sono le cose belle...
RispondiEliminaMi piace questa y finale che lo fa sembrare quasi ungherese (Bughy, Sarkozy...) e lo distingue dai figli di Caroline di Monaco (ed anche dal parroco del Rione Orti di Alessandria).
RispondiEliminaE mi piacciono i suoi piccoli gioielli di carta, che ho avuto fra le mani ad Artinfiera di San Sebastiano Curone, e ho ammirato in tutta la loro toccante bellezza...
@ Zefirina
RispondiEliminaAnche i libri di Angelillo sono graficamente belli, e vi si trovano testi irreperibili altrove (come le poesie del grande critico d'arte Roberto Longhi)...
@Zefi
RispondiEliminaConosco i suoi libri ma non lui di persona. Fa un lavoro pregevolissimo.
Carissimi,
RispondiEliminai libri Acquaviva sono troppo forti, tutti curati e molti scritti da Angelillo. Vi invito a conoscerlo e a fargli un pò di passaparola. Questo il suo blog http://soldatorock.blogspot.com/ e il sito www.libriacquaviva.org .
Ciao. Lisa Grimaldi