La conchiglia marina
O conchiglia marina, figlia
della pietra e del mare biancheggiante,
tu meravigli la mente dei fanciulli.
O conchiglia marina, figlia
della pietra e del mare biancheggiante,
tu meravigli la mente dei fanciulli.
Traduzione Salvatore Quasimodo
Alceo
Lesbo (Grecia) 630 a.C.
Lesbo ???
I lirici greci sono grandi; Alceo, poi, con le sue odi sul vino, è sublime (uso anch'io la suggestiva versione quasimodiana):
RispondiEliminaBeviamo, perché aspettare le lucerne? Breve il tempo.
O amato fanciullo, prendi le grandi tazze variopinte,
perché il figlio di Zeus e Sémele
diede agli uomini il vino
per dimenticare i dolori.
Versa due parti di acqua e una di vino;
e colma le tazze fino all'orlo:
e l'una segua subito l'altra.
Oppure:
Gònfiati di vino: già l'astro
che segna l'estate dal giro
celeste ritorna,
tutto è arso di sete,
e l'aria fumiga per la calura.
Acuta tra le foglie degli alberi
la dolce cicala di sotto le ali
fitto vibra il suo canto, quando
il sole a picco sgretola la terra.
Solo il cardo è in fiore:
le femmine hanno avido il sesso,
i maschi poco vigore, ora che Sirio
il capo dissecca e la ginocchia.