giovedì 15 novembre 2007
Anni Settanta, il decennio lungo del secolo breve
Particolare della sala dedicata ai fumetti
Finalmente ho trovato due ore di tempo (ci vogliono tutte e forse non bastano) e sono andato a vedere questi Anni Settanta, il decennio lungo del secolo breve alla Triennale di Milano. Che il Novecento sia stato un secolo breve è da vedere, e quanto prima ne parlerò, che il decennio degli anni Settanta sia stato lungo anzi lunghissimo è nella mia memoria.
Non c'è un percorso stabilito nel dipanarsi dei vari luoghi, 26, con le parole di Fabrizio De André che ti accompagnano, e tra video, installazioni, microrappresentazioni, moda, interviste da seguire in cuffia, fotografie, filmati, trasmissioni radio e televisive, fumetti, manifesti, giornali, bar in stile di quegli anni, con tanto di jukebox, telefono a gettoni, liquori di quel tempo, ci si perde.
Le mostre son fatte per essere viste e non per essere raccontate. Però quando sono entrato nella cella dove le Brigate Rosse avevano tenuto prigioniero Aldo Moro, perfettamente rifatta, uguale dimensione, uguale materiale, uguali oggetti, devo ammettere che ho avuto uno scossone.
Chi, come me e gli amici con cui ero, ha vissuto in pieno quel periodo di generosi e creativi entusiasmi seguiti poi da penose delusioni affiancate da irrimediabili tragedie, quando vede la rappresentazione che se ne dà la trova sempre parziale e impropria. Viene a galla nostalgia struggente, che non è la gioventù che se n'è andata ma il rimpianto per la strada imboccata dall'umanità opposta a quella che allora avremmo voluto.
Manifesti dei film di serie B ( B?)
Una foto anche QUI
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Alberto, avevi il permesso per fare le foto?
RispondiEliminaNo, ma le ho fatte lo stesso, lo sai come sono.
RispondiEliminaAlberto, vedo con piacere che sul secolo breve sei allineato sulla stessa posizione di Marcello Veneziani... Bellissime foto. Lunghissimo decennio...
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