Lo straniero
Un gelido territorio mi circonda
una zona impermeabile e silenziosa
dove gli ardenti segni si spengono
e perdono il loro senso gl'idiomi terrestri.
Distese di piante e di città
che solo anima l'ubicuità del vento,
latitudine ridotta dalla notte,
meridiani sperduti nella mappa del sonno.
Non un gesto d'amicizia dell'uccello o della nube
o del gregario tetto accigliato.
Un muto monaco verde abita in ogni albero
e un cielo senza pupille guarda il mondo.
Tra volti cangianti ed edifici che crescono
cerco la compagnia salvatrice,
ma il suo frutto nasconde un nocciolo amaro
e mi resta tra le mani la loro forma di cenere.
Tu, solitudine perduta e recuperata,
affidi agli uccelli il tuo dominio senza limiti
e m'addentro nelle tue intime provincie
custodito da forze invisibili.
Senza memoria di bussola né di idiomi terrestri,
spronato di cielo,
guadando solitudini senza fiumi,
attraverso la muta geografia del pianeta.
El extranjero
Un territorio helado me rodea,
una zona impermeable y silenciosa
donde se apagan los ardientes singnos
y sun sentido pierden los terrestres idiomas.
Extensiones de plantas y ciudades
que anima solamente la ubicuidad del viento,
latidud abreviada por la noche,
meridianos perdidos en el mapa del sueño.
Ni un gesto de amistad del pájaro o la nube
o el gregario tejado cejijunto.
Un mudo monje verde en cada árbol habita
y un cielo sin pupilas mira el mundo.
Entre rostros cambiantes y edificios que crecen
busco la salvadora compañía,
mas esconde su fruta un hueso amargo
y me queda en las manos su forma de ceniza.
Tú, soledad perdida y recobrada,
entregas a lo pájaros tu dominio sin límites
y me interno en tus intimas provincias
custodiado de fuerzas invisibles.
Sin memoria de brújula ni terrestres idiomas,
espoleado de cielo,
vadeando soledades como rios,
la muda geografía del pianeta atravieso.
Un gelido territorio mi circonda
una zona impermeabile e silenziosa
dove gli ardenti segni si spengono
e perdono il loro senso gl'idiomi terrestri.
Distese di piante e di città
che solo anima l'ubicuità del vento,
latitudine ridotta dalla notte,
meridiani sperduti nella mappa del sonno.
Non un gesto d'amicizia dell'uccello o della nube
o del gregario tetto accigliato.
Un muto monaco verde abita in ogni albero
e un cielo senza pupille guarda il mondo.
Tra volti cangianti ed edifici che crescono
cerco la compagnia salvatrice,
ma il suo frutto nasconde un nocciolo amaro
e mi resta tra le mani la loro forma di cenere.
Tu, solitudine perduta e recuperata,
affidi agli uccelli il tuo dominio senza limiti
e m'addentro nelle tue intime provincie
custodito da forze invisibili.
Senza memoria di bussola né di idiomi terrestri,
spronato di cielo,
guadando solitudini senza fiumi,
attraverso la muta geografia del pianeta.
El extranjero
Un territorio helado me rodea,
una zona impermeable y silenciosa
donde se apagan los ardientes singnos
y sun sentido pierden los terrestres idiomas.
Extensiones de plantas y ciudades
que anima solamente la ubicuidad del viento,
latidud abreviada por la noche,
meridianos perdidos en el mapa del sueño.
Ni un gesto de amistad del pájaro o la nube
o el gregario tejado cejijunto.
Un mudo monje verde en cada árbol habita
y un cielo sin pupilas mira el mundo.
Entre rostros cambiantes y edificios que crecen
busco la salvadora compañía,
mas esconde su fruta un hueso amargo
y me queda en las manos su forma de ceniza.
Tú, soledad perdida y recobrada,
entregas a lo pájaros tu dominio sin límites
y me interno en tus intimas provincias
custodiado de fuerzas invisibles.
Sin memoria de brújula ni terrestres idiomas,
espoleado de cielo,
vadeando soledades como rios,
la muda geografía del pianeta atravieso.
Jorge Carrera Andrade
Quito 1903
Quito 1978
Alberto, è bellissima.
RispondiEliminama e' il difensore della juventus ?
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