Ho letto e sentito sui vari media che il discorso tenuto ieri da Obama all'università del Cairo è stato di notevole spessore. Concordo, sullo spessore. Quando le parole e le catene che le legano hanno il peso giusto per catturare prima la ragione e planare poi sul cuore vuol dire che sono ritornate al loro significato primitivo. Parole come pietre. Nel bene e nel male.
Da noi in Italia di questi tempi invece lo spessore non esiste più. La velina, le veline, di fatto, oltre a qualche millesimo di millimetro non vanno, tanto che le parole scritte su di loro risultano trasparenti, evanescenti come fantasmi. L'incantatore ha incantato buona parte di questa nazione con parole di nulla che hanno fatto presa sul nulla di tanti cervelli svuotati, forse arresi, forse sfiniti, forse vigliacchi o avvigliaccati. Sarà molto difficile risalire la china e riappropriarsi di nuovo dello spessore della parola che è poi lo spessore della vita. Molto difficile.
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Bello davvero il discorso di Obama, nessuna parte esclusa. Mi ha particolarmente colpito quando ha detto (riporto dalla traduzione di Repubblica):
RispondiEliminaHo studiato Storia e ho imparato quanto la civiltà sia debitrice nei confronti dell'Islam. Fu l'Islam infatti - in istituzioni come l'Università Al-Azhar - a tenere alta la fiaccola del sapere per molti secoli, preparando la strada al Rinascimento europeo e all'Illuminismo. Fu l'innovazione presso le comunità musulmane a sviluppare scienze come l'algebra, a inventare la bussola magnetica, vari strumenti per la navigazione; a far progredire la maestria nello scrivere e nella stampa; la nostra comprensione di come si diffondono le malattie e come è possibile curarle. La cultura islamica ci ha regalato maestosi archi e cuspidi elevate; poesia immortale e musica eccelsa; calligrafia elegante e luoghi di meditazione pacifica. Per tutto il corso della sua Storia, l'Islam ha dimostrato con le parole e le azioni la possibilità di praticare la tolleranza religiosa e l'eguaglianza tra le razze.
Buon fine settimana
Rino
Da noi parole volatili e del peso del fumo. E quel fumo annebbia la vista di molti.
RispondiEliminaDa noi anche non ascoltandole le parole, sai già quello che hanno detto e come..
RispondiEliminaAppiattimento totale.
Posso solo citarti:
RispondiElimina"Quando le parole e le catene che le legano hanno il peso giusto per catturare prima la ragione e planare poi sul cuore vuol dire che sono ritornate al loro significato primitivo. Parole come pietre. Nel bene e nel male."
Sottoscrivo con entusiasmo, anche al di fuori dal contesto del discorso di Obama: ridiamo alle parole la loro importanza.
Emozionante...dopo il discorso di Obama ho assistito alla tribuna elettorale con papi ...disarmante.
RispondiEliminaStanno svuotando i contenuti, rimane solo retorica e insulti. Come hanno spiegato Santoro e Travaglio ieri ad Anno Zero.
RispondiEliminaPOTERE AL DUBBIO!
Ancora una volta viene dimostrato come un paese dalle grandi contraddizioni come gli u.s.a. sia in grado di generare persone nuove.
RispondiEliminaNoi...è inutile nasconderlo...siamo sempre fermi qui.
30 anni fa, 15 anni fa, le persone erano diverse, i partiti avevano altri nomi, si litigava con altro pretesti ma la sostanza (mediocre) è rimasta la stessa.
La vedo un po' piu' seria di Te Alberto, non c'e' solo un incantatore nel nostro paese, ma molti e disseminati in ogni angolo ...
RispondiEliminaPer quanto riguarda Obama alle parole devono seguire i fatti...
Obama è un grande!
RispondiEliminafinchè c'era Bush e noi avevamo Berlusconi..pensavo mal comune mezzo gaudio, ma ora?
RispondiEliminaObama è davvero la Speranza.
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