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giovedì 12 gennaio 2012

E il maestro a causa di un trillo zittì l'orchestra

Alan Gilbert
foto di Chris Lee

Quando martedì sera al Metropolitan di New York sul finale incandescente della strepitosa Nona Sinfonia di Mahler s'è fatto largo una marimba della suoneria di un cellulare il maestro Alan Gilbert battendo due volte la bacchetta sul leggio ha bloccato l'orchestra e poi "Ha finito?".

Il disgraziato proprietario del telefonino con tutti gli occhi della sala puntati su di lui è rimasto muto e allora Gilbert ha aggiunto "Aspettiamo...". Roba da film, e invece è proprio successo l'altro ieri in uno dei santuari della musica classica, l'Avery Fisher Hall del Metropolitan, uno spazio dall'acustica perfetta dove anche ogni schiarimento di gola viene sentito da tutti i presenti.

Riporto la singolare notizia perché anch'io una volta mi sono trovato in una situazione simile, anche se in scala più ridotta, e non riuscivo a bloccare quelle note maledette che mi uscivano dalla tasca. La lezione però mi è servita.

A voi non è mai successo? Oppure avete mai assistito a scene del genere? Mi viene da sorridere a pensare come siamo bravi a complicarci la vita.

23 commenti:

  1. un episodio sorprendente assistevo a una commedia in dialetto lombardo non ricordo il titolo , ricordo che si riferiva al risorgimanto ,quando un telefonino si è messo a suonare non smetteva l'attore dopo un po' in dialetto in una frase del copione è riuscito a inserire"smorza ul telefunin" con una destrezza che mi ha stupito, al tizio una bachettata ci stava giusto giusto

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  2. A Santa Cecilia mi succede con una certa frequenza (contando che io ci vado poco, succede quindi tante volte). Andrass Shiff qualche anno fa si è bloccato durante una sonata ed è andato via (poi è tornato); lo stesso anche con Alfred Brendel (stizzitissimo ha interrotto e poi ha rincominciato il pezzo). Due anni fa invece la macchinetta Ramin Bahrami è andata avanti imperterrito con le Variazioni Goldberg nonostante la proprietaria del telefonino fosse completamente nel pallone e la suoneria ogni tanto ripartiva e tutti rumoreggiavano ad ogni trillo (Casinò Total).
    NB: il fenomeno trillo in sala succede sempre dopo l'intervallo, mai ad inizio concerto. merito del dell' avviso "stop telefonino" mandato ad alta voce prima dello spettacolo. All'intervallo invece la gente non sapendo che fare riaccendere il telefonino per vedere se sono stati cercati (ma chi te se fila?) e non lo spegne più. Di qui il casino. Quelli del concerto dovrebbero semplicemente mandare l'avviso "stop telefonino" anche dopo l'intervallo. Non risolve, ma aiuta.

    Ma vogliamo invece parlare degli spettoramenti (tossi secche, grasse, cosìcosì) tra un tempo e l'altro?. L'Auditorium di Roma (ma anche a La Sapienza, dove sono più giovani, non si scherza) sembra un sanatorio isterico: prende a tossire uno e poi lo fanno tutti.
    A questo on c'è soluzione!

    Con l'avvento degli iPhone comunque la situazione è peggiorata. Oltre al pericolo suoneria incombente, la visione dello spettacolo è compromessa dalla platea dei lumicini degli smarphone. E' gente che si rompe e compulsivamente si mette su FB, twitter o che so io.
    L'effetto è quello di vedere la notte i lumicini solitari di un cimitero di paese.
    Io alla platea-cimitero preferisco la platea-sanatorio: almeno sono vivi.

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  3. Penso che in una situazione del genere pur di zittire il telefonino l'avrei disintegrato... Figura di merda colossale!
    Giro con 2 cellulari ma sono sempre molto attento a metterli in modo silenzioso quando vado in qualche posto dove non devono suonare...

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  4. Guarda Alberto...
    a dicembre durante uno spettacolo a teatro suona il cellulare di una signora 2 file dietro, mi dirai può capitare certo, il problema è che questa signora ha iniziato a parlare, ma non per poco per 5 minuti dicendo la lista della spesa per l'indomani... immagina la gente!
    Allucinante.

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  5. Mai successo perché, in certe occasioni, o spengo il telefonino o lo metto sulla vibrazione.
    Benissimo ha fatto il Maestro, il tizio meritava di essere spalmato di pece e poi fatto rotolare nelle penne di gallina prima di venir esplulso da New York.

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  6. Di figuracce mi è capitato di farne, ma quella con il telefonino ancora mi manca :-)

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  7. Noo, figuraccia con il cell mai, perché sto troppo attenta! Controllo mille volte se è sul silenzioso... :-)
    A me già infastidisce il trillo dei cell. in una riunione a scuola, figuriamoci!

    g

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  8. A me non è mai successo, non dimentico mai di mettere il cell sul silenzioso, ma ho assistito a scene sgradevoli e ridicole insieme di questo tipo. Mai però ho visto sospendere un concerto, il maestro è stato bravissimo e corretto verso tutti. E' una lezione che il tizio in questione non dimenticherà. Oramai questa del telefonino è una malattia mentale. E' sicuramente molto comodo, ma tra questo e farne uno strumento ossessivo e maniacale per alterati mentali ce ne corre. E quelli che sull'autobus urlano come pazzi nel telefonino costringendoti a sentire?

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  9. Non mi è mai successo ed è difficile che mi succeda anche perché spesso il telefonino mi dimentico persino di accenderlo (a volte mio fratello mi manda una mail scrivendomi "accendi il telefonino"), comunque quando vado in posti dove non è opportuno che suoni lo spengo sempre prima (e poi rimane regolarmente spento perché mi dimentico di accenderlo!).

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  10. gian paolo12/1/12 19:36

    Tutto quanto fa spettacolo!

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  11. Anche a me è successo, con l'unico problema che il celluare non era il mio, ma era della mia ragazza che lo aveva messo senza dirmelo nella mia borsettina...ho fatto una ricca figura di merda...però ho cambiato ragazza ;-)

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  12. No, mai successo: se entro in un locale pubblico di qualsiasi tipo il mio cellulare è come minimo silenziato, ma quasi sempre spento. Però per questa volta non farò commenti cattivi né moralistici, visto che sei un amico e che hai avuto l'onorevole coraggio di autodenunciare una tua simile disavventura... :-))

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  13. A Torino, all'inaugurazione dell'Auditorium Lingotto (progettato da Renzo Piano), il 6 maggio '94, con i Berliner Philharmoniker diretti da Abbado (in programma la "Nona" di Mahler, anche allora!), ne successero di tutti i colori... Pensate che una signora, in terza fila (una nota giornalista di "glamour"), al trillo insistito del telefonino non riusciva a spegnerlo, perché alle prime armi... I media locali "occultarono" l'episodio (erano presenti l'Avvocato e la sua corte...); Abbado non fermò l'orchestra, tutto sommato la prese bene. Ma non vi risparmio altre interruzioni "live": quelle del pianista Keith Jarrett! allergico a colpi di tosse o ad applausi (per lui) fuori luogo: alla Pinède Gould di Juan-les-Pins (21 luglio 2005) resistette, però, ai fuochi d'artificio che durante il terzo bis, un magnate russo fece sparare dal Cap d'Antibes al finale della sua festa di compleanno!

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  14. mi è capitato di assistere e talvolta era gente che se ne fregava e rispondeva beatamente al telefono, pure a voce alta.

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  15. Ci vorrebbe un bel jammer in sala oppure una perquisizione generale all'ingresso, per capirci sullo stile della scena di Fantozzi che va a vedere il film sulla corazzata Potëmkin.

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  16. a me in un cinema - prima che iniziasse persino la pubblicità, con le luci tutte belle accese - è successo che mentre stavo armeggiando per togliere l'audio, mi si è avvicinato il ragazzo-maschera e ha cominciato a dirmi istericamente: "spenga il telefonino/in sala non si può telefonare/se deve telefonare vada fuori"; morale della favola mentre cercavo di rispondere "non lo sto usando/non sto telefonando/non devo telefonare", mi ha talmente terrorizzato che ho pigiato sullo spegnimento e all'uscita non ricordavo più il pin per riaccenderlo - vuoto di memoria - così ho dovuto aspettare di trovare il puk per riutilizzarlo!

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  17. Per la cronaca non ero a un concerto ma alla presentazione di un libro.

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  18. Maistretu13/1/12 00:41

    si deve schermare ogni spazio pubblico, treni, aerei, sale da concerto, auditorium ecc. basta rompicoglioni che smanettano e che devono farsi sentire. esistono sistemi che danneggiano in modo irreparabile i sistemi telefonici mobili.. gli Israeliani ne sanno qualcosa.. basterebbe attrezzarne le sale...e chi si lamenta lava il pavimento.
    Maistretu

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  19. Durante il concerto di Capodanno 2006 a Vienna venne suonata "Telephone. Polka" di Eduard Strauss.
    La simpatia del maestro sullo "squillo" finale vale la visione.

    http://www.youtube.com/watch?v=0XqxfPgj074

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  20. ogni epoca ha i suoi sottofondi

    teniamo presente che per esempio nel settecento non c’erano i telefonini ma le persone, anche quelle di alto rango, si lavavano pochissimo per cui si viveva immersi in una nube di odori che oggi sarebbe insopportabile

    a mio avviso è ovvio che il cellulare va tenuto spento, ad un concerto, ma che accadano questi incidenti è sempre possibile, perchè si suona in questo mondo , e non in un mondo a parte

    i grandi della musica classica (non tutti) a volte si sentono un po’ troppo in un loro mondo

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  21. all'università durante una lezione, mia figlia che sapeva che non doveva chiamarmi, ha fatto rimbombare la mia scoppiettante suoneria e la professoressa mi ha sbattuto fuori in malo modo...nà figuraccia! ciao

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  22. Ha fatto bene il maestro, la musica avrebbe senzaltro infastidito la telefonata.
    Piero

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