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sabato 19 settembre 2009

Transumanza

Transumanza
Transumanza
Transumanza

Seicento bambini ieri sotto la pioggia ad aspettare i greggi della transumanza. Anche le chiesette hanno aperto loro come rifugio temporaneo dall'acqua.

Mendatica, Liguria interna, dove il mare invisibile è solo un riflesso di luce lontano, alle spalle invece le montagne che spartiscono le terre di Liguria e Piemonte e le acque dei mari Ligure e Adriatico.

Zone di cucina bianca, senza pomodori e olio, solo grano, segale, verdure resistenti al freddo e prodotti della pastorizia.

Attorno al paese si possono ancora osservare, e ben conservate, le antiche malghe, testimonianza di un'economia praticata per secoli e di una vita dura ed essenziale immersa nei cicli elementari della Natura.

Transumanza per raggiungere l'erba, ora sulle montagne, ora, almeno qui, nei terreni vicino al mare. L'estate e l'inverno scanditi dal nomadismo dei pastori erranti e dei loro animali.

Nomadismo. Non siamo anche noi di questi tempi diventati un po' nomadi? O per amore o per forza.

Ringrazio l'Amministrazione comunale per la gentilezza con cui ha accolto me e i miei accompagnatori, per l'ottimo pranzo offertoci, per la guida alla chiesa di Santa Margherita di cui ho fotografato alcuni affreschi. Ci rivedremo senz'altro fra queste contrade.

Transumanza
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23 commenti:

  1. gian paolo19/9/09 12:49

    ...finalmente le capre! quanto abbiamo dovuto aspettare!

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  2. Chissà se i nostri figli o i nostri nipoti vedranno ancora questi spettacoli... E' un mondo che va scomparendo, almeno qui in Europa.

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  3. grazie. giuro che prima o poi abbandonerò tutto sto cemento..

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  4. Alberto, le tue foto sono sempre spettacolari, queste sono un incanto. Avrei voluto esserci con le mie bambine, anche se sono ancora fortunata, qualche gregge riusciamo ancora a vederlo qui in bassa valle di susa, periodo pre-tav

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  5. Ah questo scendere per la stradina è spettacolare!
    Bellissimo, un evento antico che si rinnova: leggevo non molto tempo fa che il nomadismo umano esiste da sempre così come i fenomeni di emigrazione di intere popolazioni.
    Senza dubbio meglio il sapere della natura che la visione politica dei fenomeni...
    Grazie, splendido post!

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  6. La festa della transumanza a Mendatica è davvero molto bella e ben organizzata. Tutti gli abitanti del paese si mobilitano per accogliere le scolaresche che possono visitare il museo del pastore, le chiese e laboratori naturalistici, vedere come si prepara la ricotta e il pan fritu, come le nonne filano la lana, come il maniscalco ferra i cavalli.
    L'anno scorso anch'io "ho transumato" coi miei alunni a Mendatica. Siamo rimasti incantati quando un fiume di capre e qualche mandria ha inondato i carrugi.

    Un'esperienza molto suggestiva e Mendatica merita di essere visitata.

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  7. Meravigliosa.
    L'anno prossimo chiamatemi, però, se ci tornate...

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  8. bella esperienza! l'anno scorso ho portato i miei alunni di V ed è stato uno spettacolo unico, anche perchè abbiamo visto dei mestieri che da noi sono scomparsi.

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  9. Nomadi, nostro malgrado. Prima o poi accadrà di dover abbandonare la città, e non è detto che ciò avverrà per un improvviso amore bucolico...

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  10. sandro oddo20/9/09 12:11

    E pensare che questo spettacolo un tempo in montagna era consueto. Il rivederlo è sempre una grande emozione.
    Speriamo che un giorno (non lontano!) possa tornare consuetudine.
    Grazie, Alberto, per la tua testimonianza.

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  11. Quando si portava la capra dal vicino che aveva il becco.....

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  12. Posseggo numerose fotografie della transumanza di Mendatica, le ha scattate mio figlio l'anno scorso che grazie a raggio ha potuto viverla.
    E' stata una bella esperienza e di questo sono certa perchè è ancora viva nei suoi ricordi.... ciao roberta

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  13. Chissà come mai amiamo tutti questo mondo agreste che va scomparendo ma nessuno vuole più fare questi mestieri di fatica, solitudine e scarso guadagno. Ormai nemmeno più i pastori sardi, che erano rimasti gli ultimi, vogliono salire in montagna a passare lunghi mesi nelle malghe ad accudire gli animali, greggi e mandrie ce ne sono sempre meno.Forse i nuovi immigrati prenderanno il posto che abbiamo lasciato!
    Ciao Alberto.

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  14. Con la pastorizia finirà come con gli orti e gli uliveti: prima li coltivavano i "nativi", poi i "calabrotti", e ora, man mano, vi si vedono sempre più "migranti"...
    E questa poesia, ve la ricordate?

    I PASTORI

    Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
    Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
    lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
    scendono all'Adriatico selvaggio
    che verde è come i pascoli dei monti.

    Han bevuto profondamente ai fonti
    alpestri, che sapor d'acqua natía
    rimanga ne' cuori esuli a conforto,
    che lungo illuda la lor sete in via.
    Rinnovato hanno verga d'avellano.

    E vanno pel tratturo antico al piano,
    quasi per un erbal fiume silente,
    su le vestigia degli antichi padri.
    O voce di colui che primamente
    conosce il tremolar della marina!

    Ora lungh'esso il litoral cammina
    la greggia. Senza mutamento è l'aria.
    il sole imbionda sì la viva lana
    che quasi dalla sabbia non divaria.
    Isciacquío, calpestío, dolci romori.

    Ah perché non son io cò miei pastori?

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  15. Bella Liguria, lontana dal mare.

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  16. Grazie Alberto, me la segno, l'anno prossimo vorrei esserci pure io. Sto scrivendo una cosa sull'argomento, quando l'avrò finita mi piacerebbe che la leggessi

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  17. Segnata. E' a due ore da casa. L'anno prossimo farò di tutto per esserci e credo che mi commuoverò pure (cose d'infanzia).

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  18. Roberto8123/9/09 10:09

    @Botanicus
    Me la ricordo sì la poesia di D'Annunzio. Me la fecero imparare a memoria.

    Foto molto belle. Complimenti.

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