Fiori di bardana, dimensione circa un centimetro
Nel mio dialetto ligure la bardana viene chiamata båticristu, in genere al plurale, båticristi. Non c'entrano i fiori ma il fusto resistente e flessibile che veniva adoperato a mo' di frusta per percuotere chi impersonava Gesù Cristo nella processione del giovedì santo.
In questa stagione la pianta si può trovare ancora fiorita sopra i seicento metri, ed è proprio a quelle alture che ho scattato alcuni giorni fa le foto che vedete.
Da wikipedia
La medicina tradizionale attribuisce alla bardana (arctium lappa) una proprietà diuretica e di purificazione del sangue. In passato era consigliata anche contro artriti, ulcere, problemi allo stomaco, alopecia, psoriasi, impurità della pelle, prolasso uterino e per la cura delle ferite.
Attualmente è consigliata nel trattamento della pelle grazie all'utilizzo di decotti, estratti e impacchi che danno un certo giovamento per combattere l'acne, la foruncolosi e le pelli grasse. Fondamentalmente, la bardana ha una funzione depurativa, diuretica e stimola le funzioni epatobiliari.
Vengono utilizzate le radici di Arctium lappa raccolte nell'autunno del primo anno o nella primavera del secondo ed essiccate come anche quelle di Artiglio selvatico e di Bardana lanuta. Le radici di bardana vengono, più raramente, offerte sul commercio come Bardanae radix.
Un suffumigio di radici di bardana, occasionalmente anche di parti di pianta della parte superiore tagliata di recente o essiccati, serve per l'applicazione interna. Nelle applicazioni esterne, l'olio di radici di bardana viene applicato contro l'alopecia. Se ne sconsiglia l'applicazione in gravidanza.
Il Velcro
Nel 1948 George de Mestral, ingegnere svizzero, dopo una camminata tra la natura si accorse che la sua giacca era cosparsa di piccoli fiori di bardana. Li osservò, prima con la lente e poi al microscopio. Scoprì che erano fatti di tanti uncini capaci di insinuarsi nella trama del tessuto e gli venne l'idea del velcro. La parola "Velcro" è un nome commerciale ed è un acronimo che deve la sua origine alle iniziali di VELours (velluto) e CROchet (gancio).
Non ditemi che non avete niente con chiusura a Velcro, e, visto che ci siamo, qualcuno può provare a "scrivere", consonanti e se crede anche vocali, il rumore dello strappo. Se avete un blog vi linko.
Titus
sst-ssstrap
Giovanna
sstrsstrrr
Filo
ssttrreech
Gturs
sscresch
Annarita
sssssrrrrrzzzzz
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sssssstrash
Il guanto dell'astronauta John Young con chiusura di velcro adoperato sulla luna. Era il 20 aprile del 1972.
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vedi come cambia il dialetto nel giro di pochi kilometri? da noi si chiama "lapassu" plurale "lapassi" da arctium LAPPA...
RispondiEliminaIn effetti la storia del Velcro dalla Bardana l'avevo sentita, e come dargli torto? ti rimangono attaccati addosso che è una...meraviglia!!!
Sesè, sulla LUNA...
RispondiEliminaNoi furbi in realtà SAPPIAMO che quella della luna è tutta una bufala, no Alberto?
;)
(ogni tanto ci ripenso e rido da sola, un giorno o l'altro mi internano)
foto bellissime. la pianta non la conoscevo. e in velcro ho la chiusura del portafoglio che ogni volta che lo apro fa
RispondiEliminasst-ssstrap
Si ho lo stesso guanto anch'io LOL!!!
RispondiEliminaScherzi a parte, pianta bellissima e le tue foto sempre molto piacevoli da vedersi.
Foto molto belle
RispondiEliminaOT
E’ ora che gli italiani scendano in piazza a protestare contro se stessi.
Bellissime foto!!!!!!!!Solo io sono una capra con la macchina fotografica!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaBèh, non posso non esclamare anch'io:
RispondiEliminafoto bellissime!
Non so come è chiamata nel mio dialetto la bardana. (Cercando in "Ditzionàriu" non riconosco i termini riportati)
Se dovesse interessare :-):
"bardàna : cardajoni, cardudingiosu, curcusone, isprone, pigabighedhu. Erba, àrctium lappa."
E detto inoltre (traduco io dal sardo):
"una particolare erba che può arrivare a tre metri di altezza; viene detta anche "cima de pani" perché la sommità, morbida, è buona da mangiare"
Il velcro:
sstrsstrrr ! :-))
ciao!
g
oops: E detto = E' detto !
RispondiEliminaAlberto, tu vedi le forme al di là delle apparenze.
RispondiEliminaBello il color malva della bardana, mi ricorda una bella serata.
Per il suono direi : ssttrreech Grazie. Ciao.
Non mi piacciono le chiusure a velcro, ci rimane imprigionato di tutto.....bella la scheda e bellisssime le fotografie.
RispondiEliminaPer il suono vada per
sscresch
Artemisia
RispondiEliminaIo ci credo che siamo andati sulla luna.
So che le foglie fresche contuse, se applicate sulle punture di zanzare, vespe, api e calabroni, esercitano un rapido effetto antidolorifico e fanno diminuire il gonfiore
RispondiEliminaIl rumore del velcro è un po' irritante e suona così:
sssssrrrrrzzzzz!!!:)
Ma lo so, Alberto, che tu ci credi!!
RispondiEliminaSe no non ne riderei con te.
Ne approfitto per dire che le foto della bardana sono splendide.
Splendide foto per una pianta dalle tante proprietà benefiche.
RispondiEliminaHo notato che il velcro cambia rumore a seconda dell'estensione della striscia. Quella che ho sottomano fa sssssstrash.
da vicino ogni cosa rivela la sua bellezza! Sono foto davvero ben fatte!
RispondiEliminaLa luna è la tua strada che porta al lago? Ciao^^^
Daniela
RispondiEliminaLa luna? Forse.
WOW che foto maxi belle!
RispondiElimina:-)
interessantissimo post, come sempre, complimenti per le foto ... io non sapevo nulla del velcro... grazie per le informazioni, sempre precise.
RispondiEliminaIl baticristu ha, da noi, il fiore molto simile, ma punge e, praticamente, è impossibile toccarlo a mano nuda. Si chiamano anche stugiùi... solo che non conosco il nome in italiano...
RispondiEliminaPia
RispondiEliminaForse ti riferisci al cardo selvatico che ha le spine. Ce ne sono di varie specie. QUI una foto.
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