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mercoledì 23 gennaio 2008

E l'iman non andò in sinagoga

sinagoga di Roma
La sinagoga di Roma

Doveva essere stamattina alle 10 la visita dell’imam della principale moschea di Roma, Ala Eldin Mohamed Ismail al Ghobaishy, alla sinagoga di Lungotevere de Cenci. Ma non ci sarà e si sapeva già da qualche giorno che l'appuntamento era saltato. Soltanto che adesso sono venuti fuori i veri motivi dell'annullamento di questo incontro storico.

Inizialmente, ma chi aveva diffuso la notizia?, si era detto che l'iman aveva rinunciato sotto pressioni esterne e precisamente dell'università coranica Al Azhar del Cairo, visto la situazione drammatica della striscia di Gaza assediata dagli israeliani. Ma il responsabile dell'accademia delle ricerche islamiche di Al Azhar aveva smentito ogni coinvolgimento nella vicenda.

Adesso si viene a sapere il vero motivo. La delegazione che avrebbe accompagnato l'iman doveva essere composta da una ventina di persone che però due giorni fa erano aumentate a un centinaio, alcune provenienti dall'estero e «Questo ha creato problemi di sicurezza che hanno portato al rinvio della visita» ha spiegato il portavoce della comunità ebraica Riccardo Pacifici.

Sia come sia è difficile dialogare se non impossibile quando si è in guerra, e guerra di lunga durata che non ha il barlume della fine. Devo dirlo. Marx si era sbagliato. Le religioni non sono l'oppio ma la cocaina dei popoli.
moschea di Roma
La moschea di Roma

3 commenti:

  1. La situazione nella striscia di Gaza è oltremodo drammatica e vedo che qui sui mass media non le si dà la giusta importanza.

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  2. Credo che si possano capire le sue motivazioni..

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  3. quando le ragioni politiche necessariamente interferiscono con quelle della fede

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