La foto che mi avevi mandato, tu tutta bella con le calze a rete di fronte al chiarore prepotente della finestra, era pronta. Volevi la chioma rossa, e rossa te l'avevo fatta. Sarebbe stata la copertina del tuo prossimo romanzo.
Ma te ne sei andata. In silenzio. Solo oggi l'ho saputo.
Ciao
Fogliadisole, in qualunque parte dell'Universo tu sia.
Milena Belliardo autrice di Fogliadisole
Grazie Al per questa segnalazione.
RispondiEliminaHo letto la scheda, e anche da queste poche righe mi sembra un romanzo toccante.
Lo compro. Ho voglia di qualcosa che fa bene all'anima!:-)
Buona fine domenica!
PS. ordinato!
RispondiEliminafatto scorta su IBS.it :-)
Un’altra stella che lascia una scia indelebile dentro, una traccia che nulla potrà oscurare e spegnere: una luce fatta di polvere di stelle,che scalda, rischiara , anima e dà un senso al nostro passaggio nell’universo, al nostro sentirci sospesi tra due infiniti … l’infinito che va oltre ogni confine e ogni tempo.
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione
RispondiEliminaOra il Suo "Professore" capira' dove ha sbagliato???
RispondiEliminache peccato, accidenti!
RispondiEliminaDicono che sono duro alle emozioni. Ma questo post mio ha commosso. Ciao.
RispondiEliminaSono stato un paio di giorni senza visitare il blog. Non sapevo che. E non so cosa. Ricordo di averla incotrata a San Biagio, a Bordighera, forse anche a Camporosso. Conoscevo la sua storia. Nonostante tutto, aveva mantenuto un entusiasmo puro, quasi toccante. Il saluto è quello dei latini, sit tibi terra levis.
RispondiEliminasono capitato qui per caso cliccando Fogliadisole su google. Non sapevo. Addio Milena.
RispondiEliminaNon la conoscevo, Alberto, o forse me ne avevi parlato, ma correvo.Ma
RispondiEliminane parleremo, me ne parlerai, di lei, dei suoi libri.
La leggeró anch'io.
buonasera a tutti.
marino.
No, io non la conoscevo Fogliadisole. Direi: purtroppo!
RispondiEliminain ogni caso, è dura quando un amico (o perlomeno un caro conoscente) se ne va... e, credetemi!, è altrettanto dura, molto dura!, quando sai che un caro amico, sta per andarsene... e sai anche che non puoi fare nulla, perchè per certe malattie siamo ancora completamente impotenti.... magari guardi dalla finestra, e vedi, come oggi, una splendida giornata di sole, ma al contrario di altre primavere non ti rallegri affatto, anzi...
Abbiamo saputo adesso. Era una persona speciale. Un saluto a Fogliadisole, e una carezza, dovunque lei sia.
RispondiEliminaNico e Chiara
so che Fogliadisole è fra le pagine di Hotel Angleterre a copiare l'ultima pagina del diario di Puskin.
RispondiEliminaAnche noi ci uniamo per ricordarla.
RispondiEliminaNon la conoscevamo personalmente, ma avevamo apprezzato Fogliadisole, come pure i suoi articoli pubblicati sulla rivista della Spes Auser di Ventimiglia. Speriamo che il suo secondo (e ultimo) romanzo possa un giorno vedere la luce.
Un abbraccio
achille e chiara
Ho letto.
RispondiEliminaChe fierezza, che coraggio, che lezione di vita.
Ora sento di poterle dire anche io: ciao Fogliadisole, ci lasci qualcosa dentro ... Grazie.
Conoscevo Milena, abbiamo frequentato il liceo insieme. Prima della malattia, e dopo. Se andassi ad aprire qualche libro di scuola, sarei sicura di trovare qualche sua lettera; ne scriveva in continuazione, su qualsiasi argomento.... quante discussioni insieme! Lei si arrabbiava perchè non apprezzavo la Duras, o perchè in amore ero più pragmatica di lei. Milena era un'incredibile romantica, ma anche un'irrimediabile testarda! Quando si metteva in testa qualcosa, inutile provare a discutere con lei. é questa forza che l'ha portata avanti per tanto tempo, quando le dicevano che aveva solo qualche mese... Il libro ha cominciato a scriverlo al liceo, e per me è stata un'emozione fortissima rileggere il paragrafo iniziale, che mi aveva mostrato tanti anni prima... Milena era forte, non si è mai lasciata piegare dalla malattia e dalle tante operazioni.
RispondiEliminaDopo la scuola ci siamo perse, come spesso accade, ed io per anni, fino all'ultimo, mi sono ripetuta che avrei voluto mettermi di nuovo in contatto con lei, senza mai farlo, non rendendomi conto che la sua sitazione di fragilità non era eterna, che la forza da lei dimostrata non poteva bastare...
Il ricordo più dolce che ho di lei è vederla piangere da un occhio solo, la parte del viso rimasta intatta dal bisturi...
una lacrima per te Fogliadisole, ma anche tanto sole riflesso dal mare che ti ha salutata....
Grazie cara anonima per questi ricordi.
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