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sabato 29 marzo 2008

Fogliadisole

Perchè ho scritto questo libro

Fogliadisole. Così.
C'erano quelle lettere, Fra il tuo silenzio e la mia vita.
C'era questa storia da raccontare.
Talmente bella da farne un romanzo. Un romanzo che ha avuto una fine.
Forse, o almeno per il momento.
Ma dentro di me ho la convinzione che è una storia senza fine.
Qualcuno, non l’ ha letto, qualcuno che mi sembrava importante, lui che è in quelle pagine interrotte e bellissime,

lui
non l’ ha
letto.

Ma questa non è neppure una storia, qui non si capisce niente, né io. né lui.

E io che dopo piango e tiro fuori il marcio di anni di una solitudine crudele.
Ogni volta, dopo, sento che lui è l' anima più vicina a me su questa terra.Glielo dico.
E lui si rattrista, no, ti prego non legarti a me.
No, non mi lego, cosa ne sai del mio cuore più in inverno del tuo, cosa ne sai di occhi troppo trasparenti per questo mondo.
Ma quando all’improvviso in un momento qualunque della giornata,lui cerca un qualsiasi contatto con me, allora io mi chiedo, ci stiamo cercando.

Sono profondamente chiusa dentro. Lui dice, col tempo.
(Ma come accettarlo di rilassarsi, se dall' inizio mi dici, vietato innamorarsi.)

Cosa dire infine, in questa mattina di dicembre, sotto un sole che sta guarendo – era ora- come spiegare le mie preghiere per la bellezza di questa storia nata con lui, quanto è importante se mio padre fa l' offeso, quanto è importante se mia madre mi dice sei una stupida, quanto è importante che sia durata tre settimane sei mesi un anno.
So che ci stiamo cercando e i progetti, i chilometri il silenzio tutto il resto viene dopo di noi.
Gli ho chiesto, tu cosa vuoi da me.
Lui ha risposto, voglio te e che tu sia felice.
E ho pensato, ho pensato che non gli chiederò nulla, se qualche domanda è da fare è da fare a me, chiedermi ( o non chiedermi ) , Quanta vita c' è. Quanta bellezza.
Chi potrebbe vivere sulla terra se non fosse per il mare.
Quel paesaggio che sarà unico, che il mondo finisca qui o lì. Questo ci basti.

Che strano quando tutto si tinge di lilla e di azzurro, quando i momenti sono allo stesso tempo terribili e bellissimi, quando mi prendeva per mano e pensavo, Se non caschiamo in acqua insieme supereremo tutto.
Che importanza ha, fra mille anni chi noterà la differenza.

Fogliadisole per chi non si ferma alla facciata delle cose. Per chi se ne fotte del dilemma letteratura/vita. Per chi vive senza confini, per chi non li vede.
Per chi li supera.
Noi facciamo le parole. I quesiti li lasciamo ai critici di professione.

Da QUI


Fogliadisole
[*]

3 commenti:

  1. Ma quanto bisogna soffrire
    prima di morire?

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  2. Mi si stringe il cuore...
    Che intensità in "Fogliadisole".

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  3. Ci sono momenti in cui le parole non servono e si comunica con gli sguardi, con l'espressione del viso, con il tocco delle mani,con le lacrime, con il sorriso e sono i momenti più intensi, folgoranti, dolorosi, forse i più autentici della nostra vita.

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