Arrivavano a stormi e seppur stanche del lungo viaggio prima di posarsi, come per dire ecco vedete siamo di nuovo qua, facevano tutte assieme larghe virate e poi picchiate e poi cabrate. Finalmente si dividevano e planavano, ognuna a ritrovare la casa dove era nata l'anno precedente. Al mio paesello, di fronte alla finestra della cucina c'è un nido che ormai da anni rimane miseramente vuoto. E fa tristezza.
Causa il cambiamento del clima, causa la mancanza di insetti eliminati da mille pesticidi questi uccelli intoccabili che annunciavano la bella stagione sono sempre più rari nelle zone dove da secoli avevano scelto di nidificare. Cambiano rotta, oppure la perdono per andare a finire in territori non confacenti alle loro esigenze con le conseguenze che si possono immaginare.
Altri volatili migratori, mai visti prima, viceversa arrivano come scrissi
QUI, sconvolgendo la fauna tradizionale. E' proprio il caso di dirlo, grande confusione sotto il cielo, anzi in cielo.
Ho la piccola soddisfazione che nella casa a Milano le rondini arrivano, e i nidi abbarbicati a un soffitto a cassettoni di legno del Seicento sono sempre abitati. E queste rondini le difendiamo.
Guardate il volantino dell'anno scorso attaccato al portone.
Uno stormo di uccelli, contrariamente a quanto viene da pensare,
non ha un leader. Agisce in modo armonioso perché ogni singolo uccello segue un insieme di regole di base, che lo portano ad imitare l’atteggiamento dei propri vicini. Vedere
QUI.
La foto è di Barry Gomer ©
che tenerezza quelle boccucce!
RispondiEliminaStò facendo il solito giro a visitare tutti blog da me preferiti, ciao da Maria
RispondiEliminasperiamo che le rondini ci portino una bella primavera
RispondiEliminaMancano tantissimo anche a me. Queste cose dovrebbero far riflettere di più.
RispondiEliminami son sempre incantata a guardare le rondinelle che sfrecciano leggiadre...sono festose quando volano in alto nel cielo terso , eleganti quando presagiscono il maltempo e volano verso terra
RispondiEliminaBravi, poi io adoro le rondini.
RispondiEliminaAlcuni uccelli parlano
RispondiEliminaed altri invece scrivono.
E' possibile assistere al fenomeno,
meglio una sera di tarda primavera
distesi sulla terrazza calda
al Forte dell'Annunziata,
accertatevi che ci sia la brezza,
e non abbiate fretta,
alzate gli occhi al cielo
vedrete le rondini
tracciare rondinando
formule magiche con la matita nera
su nuvole di garza rammendata.
Attenzione, non vi distraete,
sono istruzioni segrete
per curare ferite.
Speriamo davvero perche' una bella primavera ci serve.
RispondiEliminaAbito in citta' ma girando nei paraggi fino a poco tempo fa si vedevano i classici nidi sotto le sporgenze dei tetti delle case di campagna. E sono sempre meno.
La foto scelta e' davvero tenerissima, ciao
Scruto il cielo:rondini non ce ne sono.Tardano ad arrivare.La nostra accoglienza peggiora di anno in anno.
RispondiEliminaCosa abbiamo da offrire?Cibo scarso e avvelenato,mancanza di materia prima per costruire il nido,cemento liscio.
Se ne vanno altrove,qui sono a disagio...e non solo loro
Vi ringrazio tutti per la vostra sensibilità vicino alla mia, però ringrazio un po' di più Filo. Converrete.
RispondiEliminaGrazie a te,Alberto, sei tu che mi dai l'occasione di giocare.
RispondiEliminaSapete che ad Ospedaletti (IM) c'è un posto dove le rondini albergano tutto l'anno?
RispondiEliminaogni volta che tornano è passato un anno.......ogni volta che tornano portano la primavera......ogni volta che le vedo mi rifugio nei miei pensieri e mi godo lo spettacolo sperando di poterlo fare anche il prossimo anno.
RispondiEliminaun saluto a tutti, qualcuno si ricorda quella poesia che finiva all'incirca così: ... vanno a svernar lontano nel bornù.
RispondiEliminal'abbiamo studiata alle elementari negli anni '50 è una poesia sulle rondini. ciao a tutti