@Silla:è da tanto che volevo dirtelo, non volermene...ma ti è mai venuto in mente che il tuo nickname può far pensare al generale romano Cornelio Silla,rivale di Caio Mario, autoproclamatosi dittatore a vita cancellando tutti i diritti dei plebei, spietato e vendicativo, che diede l'ultima spallata alla Repubblica di Roma... sai com'è... in clima elettorale, bisogna fare attenzione! ciaociao.
Se proprio ci tieni a saperlo il mio Silla era un partigiano di Isolabona. Uno dei pochi a non "arrendersi" nel maledetto inverno del '44. Un grande uomo, a mio parere. Di sicuro un fantastico padre. Sul giornale che dirigeva nella clandestinità hanno pubblicato i loro primi articoli personaggi come il suo coetaneo Felice Cascione, Italo Calvino, Bruno Luppi e tanti altri. Il mio Silla scelse quel nome di battaglia solo dopo un animato scambio di opinioni con un suo compagno di lotta che, invece, si faceva già chiamare Mario. Il mio Silla ha dato il suo "umile" contributo per fondarla questa benedetta Repubblica e ha sempre odiato ogni forma di totalitarismo. Il mio Silla la Resistenza l'ha continuata per tutta la vita. Nella scuola, sempre dalla parte degli ultimi che, poi, sono i plebei di oggi. Non si è fermato a quell'esaltante primavera...Io, a quasi trent'anni dalla sua morte, lo ricordo ogni giorno con immutata passione e sono immensamente fiero di lui. Grazie filo per avermi fatto dire queste parole. Un caro saluto.
Non sei giunto:hai fatto bene, tanto io non ti aspettavo.
RispondiEliminaAll'animo mio, che si spegne di passione,hai tolto il cappio.
Basta! Oggi va così! E non cercate di farmi cambiare idea! :-(
In occasione dell'8 marzo non potevi scegliere di meglio.
RispondiEliminaBravo Alberto!
P.S: quando questa sera degusterai ciò che non potrò degustare anch'io in vostra compagnia, pensami!!! Sarà un modo per esserci...
Filo a parte, degustazioni a parte..Qui, stanotte, il piatto piange. A Parigi Delanoe sindaco. A Roma un sogno irrealizzabile: Grillini..
RispondiElimina@Silla:è da tanto che volevo dirtelo, non volermene...ma ti è mai venuto in mente che il tuo nickname può far pensare al generale romano Cornelio Silla,rivale di Caio Mario, autoproclamatosi dittatore a vita cancellando tutti i diritti dei plebei, spietato e vendicativo, che diede l'ultima spallata alla Repubblica di Roma... sai com'è... in clima elettorale, bisogna fare attenzione! ciaociao.
RispondiEliminaSe proprio ci tieni a saperlo il mio Silla era un partigiano di Isolabona. Uno dei pochi a non "arrendersi" nel maledetto inverno del '44. Un grande uomo, a mio parere. Di sicuro un fantastico padre. Sul giornale che dirigeva nella clandestinità hanno pubblicato i loro primi articoli personaggi come il suo coetaneo Felice Cascione, Italo Calvino, Bruno Luppi e tanti altri. Il mio Silla scelse quel nome di battaglia solo dopo un animato scambio di opinioni con un suo compagno di lotta che, invece, si faceva già chiamare Mario. Il mio Silla ha dato il suo "umile" contributo per fondarla questa benedetta Repubblica e ha sempre odiato ogni forma di totalitarismo. Il mio Silla la Resistenza l'ha continuata per tutta la vita. Nella scuola, sempre dalla parte degli ultimi che, poi, sono i plebei di oggi. Non si è fermato a quell'esaltante primavera...Io, a quasi trent'anni dalla sua morte, lo ricordo ogni giorno con immutata passione e sono immensamente fiero di lui. Grazie filo per avermi fatto dire queste parole. Un caro saluto.
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