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giovedì 6 marzo 2008

Il genocidio delle api

ape su fiore
Ebbi la fortuna, da ragazzino, di seguire per due estati, tre volte la settimana, un fantastico apicultore, Alfredo Ferraresi. Inseguiva le fioriture, d'inverno al mare e d'estate in montagna. Passava a prendermi con la sua R4 grigia e salivamo su verso Gouta nell'alta Val Nervia (IM), dove, in mezzo alle acacie che un tempo erano state piantate per trattenere il terreno franoso, aveva piazzato i suoi sciami. Ferraresi produceva poco miele, si era specializzato nella pappa reale e aveva i suoi segreti per indirizzare le api a produrre di più questa preziosa sostanza.

Fra un po' le gemme esploderanno in fiori ma miliardi di api italiane mancheranno all'appuntamento. Questa volta non è la Varroa che sterminò parecchi anni fa gli otto alveari che avevo attorno a questa casetta, anche per mio volere perché mi rifiutai di immettere nelle arnie un potente pesticida che avrebbe annientato questo acaro parassita. Adesso ci troviamo di fronte a un assassino ben più subdolo che non arriva dalla natura ma che abbiamo creato noi stessi con la chimica. Sono gli insetticidi neonicotinoidi a base di molecole neurotossiche e proprio per questo motivo da anni vietati in Francia.

La polverina con cui vengono irrorate le sementi si solleva durante la semina e poi si posa sull'erba dei fossati, sulle foglie degli alberi. dove la rugiada se ne imbeve, e le api che nella stagione secca hanno solo la rugiada come dissetante, ne assorbono concentrazioni non letali ma sufficienti a istupidirle. In giro a bottinare, come drogate, senza più la cognizione dello spazio e del tempo, non trovano più la via di casa e vagano senza meta per poi lasciarsi morire esauste.

Quando si parla di questi insetti il primo pensiero va al miele, ma la loro grande e insostituibile funzione è quella di impollinare i fiori che poi diventeranno frutti. Se non ci fossero loro assieme al vento niente mele, niente pesche, niente ciliegie. "Se morissero tutte le api all'uomo resterebbero quattro anni di vita". Lo disse quel simpaticone di Albert Einstein.

Un'ultima cosa. Se per caso un'ape vi gironzola attorno alla testa, state calmi, non fate movimenti bruschi, e non vi succederà niente.
ape su fiore
Uno sciame dentro un tronco d'albero cavo
Maison des abeilles, Casa delle api, a La Brigue, alta Val Roya in Francia. Un antichissimo sistema di allevamento di api. Uno sciame dentro un tronco d'albero cavo.

23 commenti:

  1. da quando Valentina era piccola che uso il miele per dolcificare, miele non prodotto industrialmente, le api mi hanno sempre terrorizzato (più probabilmente quelle che girano in campagna da me sono vespe, ma l'ignoranza me le ha sempre fatte accomuncare) da quando ho portato Lorenzo a vedere il cartone Bee movie, mi stanno più simpatiche, ci sono api che si ribellano allo strapotere degli uomini, ma il messaggio è che se non collaboriamo tra di noi, se non rispettiamo l'ambiente e il so equilibrio è peggio sia per gli umani che per gli animali

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  2. Accidenti ... quando la chimica viene usata male! :-(
    Quanto alle api... non solo, Albe'.
    Hai per caso mai letto sul mio blog un contributo di un lettore:
    "Le api, formidabili esperte in geometria piana" ?
    se ti/vi interessa, ecco il link:
    http://matematicamedie.blogspot.com/2007/12/
    contributi-le-api-formidabili-esperte.html

    tutto su una riga!

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  3. il microcosmo degli insetti è affascinante, ha delle dinamiche sociali e un'organizzazione sorprendenti; a volte mi chiedo se tutto ciò sia dovuto a leggi naturali ( non sempre semplici)di sopravvivenza o siano di fatto ... degli alieni !

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  4. Bayer, dice nulla il nome?
    Nel sito del coordinamento internazionale contro le malefatte della Bayer-CBG-ci sono notizie interessanti sulla moria di api; così come sarebbe interessante buttare un'occhiata sul vecchio dossier di greenpeace sulle multinazionali dei pesticidi.Se queste cose accadono,diceva Pangloss,vuol dire che questo è il migliore dei mondi senza api

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  5. zefirina
    Confondi le api con le vespe? Sono molto diverse. Comunque segui il consiglio che do alla fine del post.

    giovanna
    Ci sono arrivate prima di noi a risolvere il problema dei massimi e dei minimi, senza tanti calcoli.

    skip
    Lì lavorano tutti e non c'è sfruttamento. Poveri, però, i maschi!

    analfabeta
    Infatti le multinazionali cercano in tutte le maniere di negare che questi insetticidi siano la causa dell'ecatombe.

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  6. Addirittuara sapevo che in america del nord erano messi ancora peggio con la situazione delle api. Stiamo distruggendo tutto.

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  7. Ferraresi è stato un maestro per tanti aspiranti apicultori,compreso S.
    Per alcuni anni abbiamo avuto davanti alla casa di S.Lorenzo d'Appio, diverse arnie modello Dadan-Blad, poi le api morirono a causa dei pesticidi irrorati sui fiori coltivati in pien'aria.
    Un'organizzazione sociale, quella delle api, tutta al femminile dove i fuchi, durante il volo nuziale, seguono la regina per fecondarla,ma uno solo di loro riuscirà a portare a compimento la funzione riproduttiva, poi, diventato inutile, morirà insieme agli altri.
    A Fontan, al Chateau de la Caussega, c'era e forse c'è ancora, un piccolo,delizioso museo con vecchi strumenti,arnie,foto di apicoltura.
    Magnifiche le tue foto, Alberto,sono un palpito di primavera!

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  8. duhangst
    Sì, in America è peggio, tanto che han dato un nome a questa ecatombe, Colony Collapse Disorder.

    filo
    Comunità tutta al femminile, o quasi, perché le operaie non son proprio delle femmine. Come mi piacerebbe vedere i colori che vedono, oltre l'ultravioletto, per noi impensabili e inimmaginabili.

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  9. ...."..ne assorbono concentrazioni non letali ma sufficienti a istupidirle. In giro a bottinare, come drogate, senza più la cognizione dello spazio e del tempo, non trovano più la via di casa e vagano senza meta per poi lasciarsi morire esauste.....chissà se non accadrà anche a noi?

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  10. io sono una giovane apicoltrice e ho la fortuna di vivere lontano dai territori con grandi colture a livello industriale....i miei apiari sono in collina dove l'agricoltura è svolta per lo più da pensionati che coltivano l'orto per uso domestico, e che quindi non hanno alcun interesse ad usare prodotti nocivi....che fortuna!
    Comunque, grazie, davvero un bel post...è vero che senza le api l'umanità durerebbe poco....infatti gli agricoltori hanno deciso di importare altri insetti impollinatori come i bombi....ma se non la smettono di utilizzare robaccia sui campi, finiranno per sterminare anche loro!!A proposito del film BEE MOVIE, è molto istruttivo per i bambini, anche se ci sono delle cose fuorvianti per chi non conosce affatto il fantastico mondo delle api, comunque è un bel film...fatelo vedere ai vostri bambini...e non solo, non farebbe male neanche ai grandi!!

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  11. Ciao, ma tu credi nella telepatia?
    :-)
    Bello e interessante il tuo post

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  12. Io non ho paura delle api, mi comporto cme consigli ed in effetti non somo mai stata punto.
    Pero', non me ne vogliate, il miele non mi va proprio giu'.
    Per me ha un sapore orribile.
    ciao e buon we
    (ehi ma tutti parlano di api oggi, mi sono persa il beeday?)

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  13. Scusa dell'errore, gazanea=gaz
    ciao a presto

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  14. analfabeta
    Chissà. Magari volontariamente.

    sars
    Grazie del tuo intervento da esperta. Conosci altre apicoltrici?

    gaz
    Sei fuori tema. E comunque leggere nel mio pensiero è molto difficile. Ormai lo sanno in tanti che sono un druido.

    suburbia
    I gusti sono gusti. E poi io ho postato ieri Chi sono gli altri?

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  15. Certo che il simpaticone di Albert ha fatto proprio una nefasta previsione! Speriamo non si avveri mai.

    Lunga vita alle api, e guai a chi le tocca.
    Da me non mancano mai due o tre vasetti di miele alla propoli che uso come rimedio per tanti malanni.

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  16. Scusa se rispondo cosi in ritardo... comunque ora ho trovato solo questo e questo ma mi sembra di ricorda che giracchiando parlavano tutti di api. Che comunque e' un bellissimo argomento
    ciao, anzi bzzzzzz

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  17. due link di oggi (29 novembre 2008):
    Francia e
    Italia iniziano a rendersi conto e timidamente prendono provvedimenti.
    Spero che proseguano, sempre più descisamente, su questa strada

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  18. Mille grazie Gimmi per queste informazioni. Forse è arrivato il momento di fare un altro post sull'argomento.

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  19. Qualche "falso storico" come l'attribuzione della frase/profezia ad Einstein si può anche perdonare se può servire a sensibilizzare le persone

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  20. Novità di aprile 2009: pare che i nicotinoidi siano innocenti.
    Ciao!

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  21. Grazie Gimmi per la segnalazione.

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  22. Risposte
    1. Grazie Gian Marco, però mi chiedo perché anche le api che sono in montagna, sempre in montagna, come quelle di Edoardo a Realdo, si ammalano? Non mi risulta lassù la presenza di pesticidi.

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