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lunedì 7 settembre 2009

Piano diabolico

Camillo Ruini, Tarcisio Bertone, Angelo Bagnasco
I cardinali Camillo Ruini (presidente della Conferenza Episcopale Italiana, CEI, dal 1991 al 2007), Tarcisio Bertone (segretario di Stato Vaticano e Camerlengo), e Angelo Bagnasco (attuale presidente della CEI e generale di corpo d'armata dell'Esercito Italiano).

E se la polpetta avvelenata sotto forma di velina inviata a Vittorio Feltri fosse stata veramente confezionata dai servizi segreti d'oltretevere che in quanto a segretezza non sono secondi a nessuno nel mondo?

Berlusconi e Feltri caduti quindi nel tranello teso loro da una congrega di menti raffinatissime eredi dell'esperienza di duemila anni di complotti e intrighi, non sempre incruenti.

Nella foto vedete al centro il cardinale Tarcisio Bertone. E' il primo ministro del Vaticano, quello che si occupa di politica, internazionale e nazionale. Quello che ha detto no a Berlusconi che voleva sedersi alla sua mensa nel giorno della Perdonanza. Peggio di uno schiaffo.

E ha potuto dirgli no perché il nostro premier e il suo lacché erano caduti come allocchi nel trabocchetto che gli sgherri segreti di sua eminenza gli avevano teso. Credeva il Cavaliere di far fuori Boffo che si era permesso di criticarlo e in realtà, come un gonzo, aveva fatto fuori se stesso. Il tempo del suo governo va avanti da adesso in poi per forza di inerzia.

Bertone quindi sta già spianando il terreno per il dopo e sta impalcando il Grande centro. Ma quando si spiana possono presentarsi ostacoli. Uno è il cardinale Bagnasco, anche lui nella foto, incadregato a capo della CEI dallo stesso Bertone che poi si è morso le mani. Fra Bagnasco e Bertone non sono più rose e fiori ma sgambetti, e Bertone la gamba ce l'ha ben più lunga.

Così il segretario di Stato Vaticano ha preso due piccioni con una fava, pardon polpetta. Di Berlusconi ho già detto. Di Boffo e del suo protettore Bagnasco il motivo per cui sono stati fatti fuori è chiaro. Vicini all'Azione Cattolica hanno visione ben diversa del Grande Centro da quella del Vaticano, che invece è appoggiata da Cl (l'intervista di Rocco Buttiglione, che di Cl è stato il filosofo (cosa avete da ridere?), rilasciata a Repubblica sabato è una lampante dimostrazione.

Se il prossimo direttore di Avvenire sarà un uomo di Comunione e Liberazione i giochi saranno diventati espliciti e le carte scoperte.

Domanda finale di rito. Ma la Chiesa ne sa una più del diavolo o è lei stessa il diavolo e dunque diabolica?

Vittorio Feltri

15 commenti:

  1. Bel blog complimenti, e articolo coraggioso... comunque è possibilissimo che le dimissioni del direttore dell'avvenire siano state volute più che da Feltri dalla CEI in quanto hanno bisogno di rafforzare la loro visibilità data la mancanza di una forza politica forte di tipo cattolico "estremista :P"

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  2. interessante tesi va detto che Bagnasco io l'ho conosciuto personalment moltli anni fa quando ancora era Don Angelo Bagnasco e non mi è mai sembrato uno sprovveduto ma anzi... Certo Ruini secondo me è ancora una pericolosa mina vagante...

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  3. Lo stesso Boffo, nella sua lettera di dimissioni, scriveva più o meno: "sento sparare sopra la mia testa, ma io che c'entro con quegli spari?".
    Per dire che la tua tesi è assolutamente fondata.

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  4. potrebbe essere senza dubbio. Ma a pare di ricordare una qualche vecchia diattriba tra Feltri e Boffo (potrei anche sbagliarmi) e non vorrei che questa non fosse altro che un sassolino nella scarpa tolto dallo stesso Feltri.

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  5. Potrebbe essere verosimile, certo è che la chiesa è diabolica.
    Assolutamente diabolica.

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  6. se non lo conoscono loro il diavolo!!!

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  7. A mio parere il Vaticano non ha appoggiato Boffo perchè la linea politica è quella di continuare a trattare con questo governo: da una parte chiudere gli occhi davanti ai comportamenti del premier, i clandestini, etc. e dall'altra riprendersi in toto il potere sulla vita dei singoli cittadini - dal testamento biologico al finanziamento alle scuole private -

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  8. Non sono ateo ma proprio per questo mi sento di sottoscrivere la sacrosanta frase "Cloro al Clero"...

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  9. Mi pare che ci siano troppe variabili che non c'è dato di conoscere: è un problema a troppe incognite, almeno oggi.
    Presto però, sulla base degli atti che seguiranno, capiremo molto di più, anche se il bello sarebbe capirlo subito.

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  10. In certi casi...meno male che c'è la chiesa, così anche Fini è fritto.Se è giusta la tua ipotesi.

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  11. gian paolo8/9/09 14:57

    Opto per la seconda ipotesi di risposta.

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  12. sono due pericolose mine vaganti...

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  13. Io la mia ipotesi già l'ho fatta. Credo che Feltri abbia fiutato i contrasti all'interno della Chiesa e abbia sparato sulla pedina più debole, certo così di fare un favore sia al suo padrone che al Vaticano che voleva togliersi di torno un personaggio un po' ingombrante per i piani della Chiesa ratzingeriana filo-americana, militarista, anti-islamica e reazionaria.
    E perché se no la segreteria vaticana (che non è che si sia stracciata i capelli per questa vicenda) doveva invitare Boffo alle dimissioni?
    I rapporti tra governo e vaticano sono più buoni che mai come dimostra il fatto riconosciuto proprio da Berlusconi che i suoi uomini vanno sempre col cappello in mano a rendere omaggio a Santa Madre Chiesa, verso cui hanno dimostrato una fedeltà ben superiore che quella verso la costituzione e il popolo italiano.

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  14. pignasca9/9/09 13:25

    O.T. Al, ma l'hai ritoccata tu la foto di Feltri o ha questa bocca in giù, nature ??????!!!

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